Scusami, ma questa che descrivi è una storia emergente, non è investigazione.
Non è nulla di diverso da un’ottima storia in divenire nella quale png fatti bene agiscono secondo i propri interessi, nella fattispecie interrssi da bombaroli o assassini.
Tutto quello che hai scritto io lo condivido, tranne la precisazione che segue, semplicemente non è investigazione nè indagine.
Ora forse capisco anche Bettie Boo, probabilmente per indagine/investigazione voi intendete un’altra cosa, una cosa che per me è una normalissima storia.
La precisazione, lo avrai già capito immagino, è sul fatto di spostare indizi che non sono ancora stati portati in gioco.
Se sposti indizi che razza di investigazione è ?!
Parti con un omicidio realizzato in un modo…e poi lo cambi in corso?! Cambi come è avvenuto? Cambi gli errori commessi dal colpevole?!
Ne abbiamo già parlato quando abbiamo discusso della Continuità Intuitiva.
Qui è uguale, solo che proponi di non farlo al volo.
Non importa che l’indizio non sia mai entrato in scena.
Se lo hai creato non è più disponibile per i tuoi capricci.
Da qualche parte quell’indizio esiste, qualcuno si muove e reagisce in base ad esso e altri fattori od eventi sono coerenti con quell’indizio.
La cartina di tornasole del fatto che non va bene farlo è il motivo per cui lo fai.
Perché dovresti riciclare un indizio , per quale motivo dovresti spostarlo o cambiargli funzione o momento o motivo?
Per rendere più bella la storia del mistero?
Per consentire ai giocatori di capire qualcosa al momento giusto?
Per rattoppare buchi di trama?
Ognuno dei motivi sopra indicati è male.
Perché è sempre railroad più o meno illusionistico.
Questa non è investigazione è la misteriosa storia del master railrodata in modo sottile.
Sono un rompicazzo? Si lo so.
Ma questi post e questo “luogo” rimarranno e verranno letti da diversi giocatori e a mio modo di vedere, oggettivamente, è un invito a diventare “Bravimaster”.
Con tutto il rispetto delle opinioni altrui mi farebbe piacere che qui in Locanda rimanesse un po’ di chiarezza.
Vi chiedo ancora scusa, ma anche il successivo post di Bille Boo, a mio parere non sposta il problema di niente.
Ci vedo poco di concreto e quello che ci vedo è una serie di piccole quest per recuperare pezzi di un MacGuffin.
La cosa decisamente non è nuova, e non è investigazione in senso tecnico, è giocare la storia di un mistero come una serie di incontri.
Maggiore concretezza e merito ce l’ha invece, secondo me, quello che Bille Boo ha più volte detto: una reale investigazione si fa soltanto con i cervelli dei giocatori.
Almeno questa opinione ha il merito di collocare il gioco di investigazione più verso un tipo di gioco A SFIDA (step on up per dirla con Ron), il che è già un indizio di come comportarsi al tavolo (sia master che giocatori) , di che tipo di esperienza concreta si farà giocando e di come (in base a cosa) verrà mosso lo spazio immaginario condiviso.
Inoltre costituisce, più o meno, una tecnica concreta: necessita di una preparazione da rispettare, in modo che se i giocatori arrivano alle prove e poi alla soluzione corretta secondo preparazione, allora accadranno certe cose, allora si scoprirà qualcosa, allora ci saranno delle reazioni del mondo di un certo tipo.
Di fatto si avvicina ad un modo di giocare old school
Solo che è più esplorazione che investigazione.
Perché il cervello dei partecipanti (e la tecnica "ci pensano i giocatori con i cervelli) non è in grado di fare investigazione vera e spesso e volentieri si blocca.