A che cosa stai giocando?

Sono sempre interessato ai topolini agguerriti. Quando hai qualcosa da presentarci, sono qui per leggere (purtroppo non ho tempo per giocare in presenza ma solo in testuale).

Ciao :slight_smile:

Da metà novembre 2024 a oggi ho giocato a:

  • Alcune sessioni a Langobardia Horribilis, principalmente durante le Con.
  • Delle sessioni di playtest a Guida al Mondo di Ooz, una hack di Into the Odd.
  • Una sessione a The Terror Crow of Pipwick Church giocato con Cairn, molto interessante perché l’ho giocata con un gruppo di neofiti che hanno sempre snobbato i GDR in favore dei giochi da tavolo più classici.
  • Una sessione di playtest del mio Supergente che si mena presso il PlayFest 2025
  • Ho continuato la campagna Oneiric Hinterlands usando Labyrinth Lord

Ho messo in pausa a tempo indeterminato la campagna a Blades in the Dark con il mio gruppo storico. Abbiamo anche messo in pausa a tempo indeterminato la serie arabica di The Pool con @ranocchio @Xeno e @Nick_Coolness.

In generale, ho ridotto e ridurrò il tempo che dedico al gioco, specialmente nel ruolo di Arbitro/GM, per dare spazio ad altri miei interessi.

6 apprezzamenti

Ciao, sono in una situazione simile. Sto riducendo senza smettere le mie sessioni di gioco per dare spazio ad altri hobby e ai solo journaling rpg.

Campagne

  • Mythic Bastionland: una sola sessione e credo concluderemo la campagna. Abbiamo avuto una conversazione assolutamente amichevole e aperta sul fatto di voler giocare anche altro Chiuderemo la campagna martedì e decideremo cosa giocare prossimamente.
  • Polaris: continuiamo in 4 la campagna a Polarsi. Sto giocando Homam, un cavaliere delle stelle studioso del Sole. Vuole andare a Bisanzio per scoprire la verità su di esso e trovare un modo per il suo popolo di salvarsi e convivere con l’Errore. Continueremo il più possibile finché non arriverà un’interruzione già programmata che metterà per molto tempo in pausa il gioco.

Sessioni Singole

Ho deciso di “riscoprire” la mia libreria di giochi e trovare in essa valore invece di acquistare nuovi giochi.

Per ora sto portando in giro per one shot i seguenti giochi che ho rispolverato dallo scaffale – o che banalmente mi diverte giocare ancora e ancora.

Sto scrivendo anche alcuni scenari per Knave 2e, Into the Odd e Manosinistra Necrobriscola RPG.

Solo Journaling RPG

Mi sto appassionando molto ai solo journaling RPG: giochi in solitario in cui interpreti un personaggio scrivendone il diario. Le zine di Paul Czege The Ink That Bleeds e Inscapes mi hanno fatto appassionare a questo tipo di giochi di ruolo e li sto frequentando parecchio. È stata anche la scusa per decidermi a investire in due penne stilografiche di un certo valore e vari tipi di inchiostro. :blush: :pen:

Il mio primo solo journaling game – che sto tuttora giocando – è Her Odyssey by S. Kaiya. Spero di scrivere se avrò voglia un actual play a riguardo.

5 apprezzamenti

Sono mesi che non faccio un po’ di recap, ma da settembre:

  • Ho giocato altre tre one-shot di FanX (a Casteldadia a ottobre, al Solstizio di Ruolo a dicembre e con amici a Capodanno).
  • Sempre a Casteldadia, ho portato Cyber che, come ho già scritto in un topic dedicato, mi sta facendo riappassionare al cyberpunk.
  • Al Solstizio di Ruolo di dicembre ho provato anche Pirate Borg, che per ora è il Borg che mi sta piacendo di più. Potrei anche fare da giocatore a una campagna, quando la mia campagna di Scatola Bianca arriverà a conclusione.
  • Ho finalmente iniziato una campagna di lungo respiro, come master, alla Scatola Bianca. Siamo alla seconda sessione e mi sto davvero godendo la prospettiva del lungo termine, del tenere traccia di quello che succede nel mondo di gioco perché oggi non serve, domani forse, ma dopodomani sicuramente…

A marzo, per la FroggyCon, porterò di nuovo FanX, arrischiandomi anche col gioco in inglese. Mi hanno anche chiesto di organizzare un piccolo evento di GdR nel comune dove vivo, e sto pensando di portare o Scatola Bianca o Rinascimento.

6 apprezzamenti

Finito Eat the Reich, come giocatore. Idea carina ma meccaniche deludenti. Per quanto sia un mini-gioco, da giocare una volta e stop, poteva comunque dare molto di più, e sforzarsi di coniugare meglio le meccaniche e la narrazione che i giocatori talvolta vorrebbero portare avanti, ma che si scorna con i risultati dei dadi e ciò che essi significano.
Il libro in sé è bello bello, dal punto di vista artistico è curato, anche se non è proprio facilissimo da leggere, soprattutto se si è anziani… (incluse le schede coloratissime, fluo, e con tanto nero sul quale annotare e scrivere non è facilissimo :rofl:)

Iniziato Salvage Union, sempre come giocatore. Sono contento di vedere la meccanica di base in funzione, col d20 usato in modo curioso, senza voler infilare dentro bonus, malus e caratteristiche dei giocatori come numeri da aggiungere e togliere da quel dado, che invece va sempre tirato “puro” (come in Quest RpG).

2 apprezzamenti

Questa settimana dovrei iniziare a giocare a Lamentations of the Flame Princess e non vedo l’ora.

5 apprezzamenti

Come non detto, faccio piani e buoni proposito e mi ritrovo attirato da altri giochi. :grimacing:

Sto tornando un po’ alle basi giocando The Pool e Fantasy for Real. Sto studiando anche The Fantasy Trip per giocarlo. Ho ripreso a giocare giochi per 2 giocatori come Cold Soldier e Mars Colony. Fantasy for Real è stata la mia rivelazione inaspettata di quest’anno.

Riepilogo

Edit: Alla lista si aggiunge anche la seconda edizione di Cairn Second Edition e Morte nel Saloon che sto facendo giocare in biblioteca e ad alcuni eventi locali.

Per la FroggyCon, porterò invece la quarta edizione di Stormbringer. Non so se sarà un gioco in grado di appassionarmi, ma avendolo nella mia libreria, vorrei dargli un’opportunità.

Nel frattempo mi preparo alle seguenti campagne che presto giocheremo:

Direi che già dopo un mese, alcune cose sono andate alle ortiche, per altre sono rimasto fedele ai miei propositi. Spero di giocare anche Sorcerer, ma mi sono ripromesso di non farmi programmi, bensì seguire il flusso.

6 apprezzamenti

Tanta invidia, sta a prendere polvere sulla mia libreria e non riesco a trovare le energie per superare i primi capitoli.

2 apprezzamenti

Ecchime.
Rispetto a Novembre:

  • Abbiamo finito la campagna di Fabula Ultima (versione technofantasy) con il gruppo altafedeltà dal vivo. Nonostante qualche dubbio sul gioco (non è tra i miei preferiti, ma non mi dispiace giocarlo…inoltre abbiamo ingranato con gli orologi solo verso la fine) sono molto contento di quello che abbiamo creato al tavolo. In particolare il personaggio di uno dei giocatori ha tradito la compagnia ed è diventato un Cattivo e principale avversario durante lo scontro finale, rendendo quest’ultima battaglia molto sentita da tutti.
  • Ultraviolet Grasslands procede a singhiozzi, con qualche defezione qua e là e nuovi arrivi man mano. Nonostante il ritmo altalenante mi sto divertendo molto…l’ambientazione è proprio nelle mie corde.
  • Ho iniziato da poco una campagna di Dungeons & Dragons 5e dal vivo, usando il mio kit collaudato di Greyhawk+Ghosts of Saltmarsh sul quale innestare la compagnia di turno. Siamo alla quinta sessione e mi trovo bene con questi giocatori. Stiamo giocando un sandbox e pian piano le acque iniziano ad agitarsi come conseguenza delle scelte dei giocatori.
  • Stiamo cercando di far decollare una breve avventura a Fantasy World online, ma il tutto va molto a rilento (per ora abbiamo giocato solamente la Prima Scena).
  • Oneshot e brevi avventure (in ordine sparso): una piacevole prima volta con Fantasy for Real con ranocchie della Locanda. Una ripassata di Mazes in connubio con La Capanna di Baba Jaga. Scorribanda e Eat the Reich come giocatore: entrambe le giocate sono state piacevoli, ho qualche dubbio su Eat the Reich (che non pensò rigiocherò, ma ne avrò un bel ricordo per via della compagnia).







Per quanto riguarda le prossime avventure:

  • Alla FroggyCon porterò Tunnels & Trolls 5.5 e Beast City Coagulation (che ho portato pochi giorni fa ad un evento a Torino).
  • Al Play invece porterò, in seno all’Alleanza OSR Pizza, Rinascimento e Melting Tower.
  • Con il gruppo altafedeltà proverò Grimwild (come giocatore, non come master)
  • Tra una settimana parteciperò ad una bishot a Primal Quest.
6 apprezzamenti

Da febbario a oggi ho giocato a:

  • Ho continuato l’unica campagna dove gioco come Arbitro, ovvero Oneiric Hinterlands usando Labyrinth Lord.
  • una oneshot a tema DOOM usando 3:16 - Massacro tra le stelle.
  • Una sessione a Climax, un gioco di Differenzo GDR attualmente in playtest.
  • Le sessioni che ho giocato alla FroggyCon III.
  • Ho giocato Tower of the Stargazer usando Lamentations of the Flame Princess insieme a @Angie , @Matteo_Sciutteri e @dwarfolo.
  • Alcune sessioni a Langobardia Horribilis al CAST 2025 e al Play 2025, dove ho anche giocato ad un mio scenario di Vaults of Vaarn insieme a Alleanza OSR Pizza.

In linea di massima sono riuscito a diminuire un po’ il gioco e in particolar modo quello come GM. L’ottica è sempre riuscire a “giocare bene” piuttosto che “giocare tanto”. E il “giocare bene” deve anche passare con il giusto equilibrio e serenità rispetto ad altre priorità di vita.

Questo anche se ho sempre quella fame di voler iniziare un’altra campagna come GM a Into the Odd/Cairn o D&D BX. :stuck_out_tongue_closed_eyes:

6 apprezzamenti

Negli ultimi mesi ho giocato parecchio:

  • Con il gruppo altafedeltà dal vivo abbiamo giocato diverse sessioni di Grimwild, creando un’ambientazione molto simile a Ixalan di Magic The Gathering (in breve: aztechi, dinosauri, vampiri, pirati). Sto giocando un monaco trollkin e al momento stiamo esplorando un tempio segreto del Culto del Sole Immortale (del quale i nostri personaggi sono membri). La campagna mi ha preso molto, ma il regolamento non mi fa impazzire.

  • Prosegue, un po’ dal vivo e un po’ online, la campagna sandbox ambientata a Saltmarsh su Greyhawk, Dungeons & Dragons 5e. Siamo ormai a 11 sessioni (una settimana nel mondo di gioco) e il mondo di gioco si fa sempre più vivo. Stiamo uscendo dalla mia zona di comfort con questo gioco (personaggi di livello 2-5), il livello 6 si avvicina. Per il momento riesco ancora a stare dietro agli appunti, ma sta diventando difficoltoso ricordarsi ogni avvenimento per mostrarne le conseguenze a breve e lungo termine.

  • Come giocatore sto partecipando spesso all’open table di @dwarfolo che usa Old School Essentials come regolamento. Dwarfolo secondo me sta facendo un lavorone e mi diverto parecchio (abbiamo un pool di personaggi, io gioco un chierico, uno gnomo e un’assassina). Le azioni dei vari gruppi stanno avendo effetti importanti sull’ambientazione, è difficile stare dietro a tutto!

  • Con @Karaburan (in veste di GM) e @MimmoMane abbiamo iniziato scorsa settimana una prima cerca a Circle of Hands. Abbiamo giocato una singola sessione, ma sono rimasto molto colpito dal gioco e mi trovo molto bene con la compagnia. Mi è piaciuto molto come Karaburan ha usato le prove di Charm per stabilire le sensazioni a pelle dei png nei nostri confronti. Il finale poi è stato particolarmente disturbante…un assaggio nudo e crudo dell’età del ferro!

  • Nell’ultimissimo periodo ho fatto un secondo esperimento con Age of Sigmar Soulbound (gioco della Cubicle 7 che sfrutta l’IP di Warhammer Age of Sigmar, un power fantasy). Un gioco che acquistai per il mio interesse nei confronti dell’ambientazione, ma che ho sempre fatto fatica a portare al tavolo. I combattimenti richiedono una buona dose di preparazione e l’ho visto sempre giocato con avventure troppo lineari. In questo caso ho provato a creare una situazione iniziale tesa nella quale buttare i personaggi e un roster di profili di battaglia per possibili scontri. Dobbiamo concludere l’avventura, ma sono molto soddisfatto da quello che abbiamo creato al tavolo. Questo è lo scenario in pdf:
    AoS Soulbound - Il Pugno di Grungni.pdf (2,2 MB)

  • Di recente ho partecipato ad una oneshot a Lamentations of the Flame Princess. Abbiamo giocato a Winterdeath, che è entrato nella mia top 5 dei moduli d’avventura preferiti.

  • Altre oneshot o brevi avventure: Dragonbane, Troika, Vaesen, Dungeon World, Pokémon con Tiny D6, Melting Tower.


Ecco invece qualche piano per i prossimi mesi:

  • Werewolf L’Apocalisse: ho comprato da poco il manuale e vorrei imbastire una cronaca.
  • L’assaggio di età del ferro con Circle of Hands ha riacceso in me il desiderio di tentare un sandbox con Runequest (sto leggendo lo starter set dell’ultima edizione, ma sono propenso ad usare la 2e).
  • Vorrei scrivere (e giocare) qualche nuovo scenario per Chorogaiden, gioco minimale ispirato ai creepypasta giapponesi.
  • Mi piacerebbe, prima o poi, riprendere i pbta con The Sword, The Crown and The Uspeakable Power, questa volta nei panni di master invece che come giocatore.
6 apprezzamenti
  • Ho continuato l’unica campagna dove gioco come Arbitro, ovvero Oneiric Hinterlands usando Labyrinth Lord.
  • Ho giocato The Yellow Book of Brechewold usando Lamentations of the Flame Princess insieme a @Viandante .
  • Ho iniziato una campagna a Old School Essentials con @dwarfolo.
  • Alcune sessioni a Langobardia Horribilis all’evento Rotaliana Horribilis e all’evento di Ludoverse per il Free RPG Day, nel quale ho anche giocato a Black Donkey, un gioco in test di Arco Deleggen.

In questo periodo ho preferito giocare poco, principalmente a giochi “comfort” e principalmente online per motivi di comodità. Piano piano voglio ricominciare a giocare di più.

5 apprezzamenti

Terminate a Bologna due giornate di convention di gdr, ho avuto modo di provare da lato giocatore e Gm un serie di giochi che mi hanno lasciato impresso un range caleidoscopico di impressioni:

  • The Pool: @ranocchio ha portato un documento di inizio jungiano, psichedelico e molto italiano - con Bologna come sfondo delle vicende di psiconauti che hanno interagito in maniera più o meno diretta tra loro nel manipolare il subconscio collettivo. Ho apprezzato quello che si è andato definendo, e il fatto che non stessimo partendo con uno scenario predefinito in cui inserire i nostri personaggi: ognuno di noi si è preso le sue libertà nell’interpretare il fondale d’inizio giungendo a temi anche molto differenti. Con il tempo di una slot si può raggiungere quello che si può, e nelle scene che ho avuto mi è capitato di sentire la stretta del tempo e di un framing un po’ troppo aggressivo sui conflitti; ma se avessimo avuto più tempo probabilmente il problema si sarebbe risolto da sè. Abbiamo chiuso con una piattaforma di lancio molto carica di spunti.
  • Blade Runner: ho portato come Gm un caso che ho generato ispirandomi alla cassetta degli attrezzi concettuale di Jesse Burneko nel suo Unchained Mysteries. Il giudizio è complesso, anche se da parte mia sono molto felice di come è andata. I conflitti fisici sono violenti e significativi, e l’idea di dividere le giornate dell’indagine in slot da un’idea di quanto tu possa fare in un giorno. Tuttavia, il meccanismo dello stress, che leggo come principale punto di pressione sui pg, è fortemente carente, e la discussione avuta in post partita ha messo in luce quelli che sono possibili problemi su come gestisco l’asimmetria informativa al tavolo e la trasparenza segli obiettivi dei Png. Con quello di cui abbiamo parlato c’è da aprire un thread molto grasso - cosa che ho delegato a @ranocchio perchè sono pigro in questo periodo.
  • Ho portato Fantasy For Real in un’ambientazione desertica, il Vasto Bianco, in una città di profeti insetto e mercanti mascherati. Devo dire che sono combattuto su cosa pensare. I due pg del caso si sono immediatamente estricati dai due pasticci che avevo creato per rubare una teca religiosa di madreperla, trasformarla in una lucertola dalle scaglie lucenti e fuggire dalla città; e anche avendo usato il meccanismo gmico della coincidenza per farli incrociare con un mercante interessato a comprare la bestia trasfigurata per venderla alla sua amata - il secondo pasticcio -, ciò si è risolto con una fuga tra proiettili su dorso di lucertola, ora alata, e la fine molto rapida dell’avventura. Chiarisco che il problema non è che i giocatori non abbiano visto tutta la mia incredibile (kek) preparazione, ma che ci sia stato un po’ di murk sul fatto se questa teca fosse o meno un “pasticcino” introdotto da uno dei pg, che a dir la verità aveva impostato un motivo della sua presenza in cittá che mi ha confuso. Altre cose non mi hanno convinto - avrei dovuto chiamare più tiri di Elan - , ma devo riflettere meglio, magari rigiocando la stessa avventura. Il tono caciarone della fuga in sè, devo dire, mi è rimasto comunque impresso positivamente.
  • Paranoia Perfect Edition: avevo già parlato del mio rapporto amore e odio con Paranoia. Questa giocata conferma purtroppo alcuni degli aspetti spiacevoli. La matematica e le interazioni tra giocatori di questa sessione potrebbero essere interessanti, con quello che risulta un coefficente molto alto di fallimento nelle prove, anche se alcuni meccanismi (come il dado Computer) mi sono sembrato piuttosto inutili. Ciò che invece risulta una piena stroncatura è che l’avventura nel manuale, che abbiamo giocato, raccoglie tutti i problemi che ho elencato precedentemente: un funnel in cui vieni trasportato in una location, tiri dadi per evitare di morire/essere bollato come traditore, e vieni spostato nella scena successiva. La sola arena di scelta che abbiamo avuto è stata nel combattimento finale contro gli ecoterroristi del Sierra Club, e devo dire che lì, complice probabilmente anche la mia stanchezza, si è generato un po’ di smarmello coreografico nelle azioni. Non ritengo che questa struttura possa davvero generare scelte e in generale un contesto di gioco agentifico, anche se la cosa alla fine mi è pesata relativamente in quanto il tavolo aveva persone molto piacevoli e simpatiche, ed è stato riconfermato che togliendo la morte dall’equazione molti aspetti che farebbero stridere i denti vengono affrontati con un sano brio.


Il caldo e alcuni contrattempi, tra cui la trasferta che mi vedono ancora in terra straniera, ci hanno impedito di continuare Trollbabe e Circle of Hands. Devo dire che quest’ultimo sta agendo in maniera forte nel mettere a nudo delle mie abitudini non produttive, non nel come preparo gli scenari, ma per come li gestisco. È sempre un po’ difficile ammettere i propri limiti ed errori, ma se quello che amiamo fare ci spinge a fare di meglio, voglio leggere la cosa come occasione per provare a fare di meglio.

7 apprezzamenti

A quasi 7 mesi dall’ultimo recap, ho in realtà giocato relativamente poco:

  • Alla FroggyCon, ho provato un hack di Green Oaks e ho portato per l’ennesima volta il mio FanX. Ho parlato di entrambi qui.
  • Nel mio comune ho portato un folle tavolo di Cairn con 10 neofiti, una decenne e un giocatore della mia campagna di Scatola Bianca. È stato uno dei tavoli più caotici che abbia mai giocato, in senso buono. L’avventura, A Fistful of Feathers, è un bellissimo pointcrawl dai tono magici. Potrei aver incoraggiato una giovane leva.
  • La campagna di Scatola Bianca procede con una certa lentezza causa continui decessi dei PG. Non mi sono mai considerato un master brutale, ma qua siamo nel tritacarne. Come dicevo sopra, mi sto godendo l’ampio respiro come non mi capitava da anni. Sto tornando a capire, questa volta con una consapevolezza diversa, perché per me la campagna duratura è stata per anni il modo più bello di giocare.
  • Ho ricominciato a giocare in solitaria, con una nuova partita a Thousand Years Old Vampire (che ho in edizione inglese). Qua finisco sempre per prendere una deriva malinconica che non mi piace, quindi, per quanto mi piaccia il gioco, penso che prossimamente proverò a giocare a qualcosa di più allegro in solitaria.
5 apprezzamenti