Il problema è che, credo, c’è una differenza di base nel modo di pensare il gioco di ruolo.
La definizione che riporti ad esempio, per me non qualifica e non descrive l’investigazione.
A tacer d’altro, basta osservare che se la Risposta che manca ai giocatori fosse relativa ad una domanda, tipo “È possibile rimanere fedele ad un’unica donna?”, la tua definizione di investigazione andrebbe ancora bene.
Ma immagino che tu non avessi in mente questo tipo di gioco (intendo quello che tende a trovare la risposta alla domanda sulla fedeltà) parlando di investigazione.
Credo che sia meglio partire da altri aspetti per ripartire e definire il tipo di gioco che si può fare ed ottenere con un gdr da tavolo.
investigazione e la definizione del concetto di investigazione non credo che definisca nulla in sè, nessun tipo particolare di gioco.
Magari possiamo dare tecniche specifiche che riproducono un tipo di esperienza di gioco che strizza l’occhio a fiction di riferimento poliziesca- investigativa, ma di solito quando si parla di tecniche specifiche non si riesce più a parlare del motivo, scopo per cui giochi.
Intendo dire che non credo si possa pensare l’investigazione come un tipo particolare di gdr o di esperienza di gioco in sè.
Se invece si parte dallo scopo del gioco, dal tipo di gusto che vuoi ottenere giocando allora forse puoi incastrare e scegliere meglio le singole tecniche.
In tal senso sono d’accordo con il @ranocchio nazionale: l’investigazione deve essere una sfida da vincere o deve essere una storia da vivere.
Entrambe le esperienze al tavolo non puoi averle contemporaneamente, magari le avrai in giocate diverse, ma non nello stesso momento e non mentre è coinvolta la stessa regola/tecnica di gioco.