So che è passato del tempo dalla discussione, ma vorrei proporre questo post di Chris McDowall (i.e. designer di Into the Odd, Electric Bastionland e Mythic Bastionland) sul tema. McDowall discute esattamente del problema in oggetto, raggiungendo conclusioni interessanti.
Cito in particolare questo punto:
You’re patching a hole. You’re here because you didn’t prep for it and you don’t have a procedure for it. Now that’s not innately bad but on reflection I agree with the Blorb principles that if a game has too much of this I start to lose interest. The curtain starts to fall and the world feels a little less like a living place to explore.
Traduzione
State rattoppando un buco. Siete qui perché non vi siete preparati e non avete una procedura per farlo. Ora, questo non è un male innato, ma riflettendoci sono d’accordo con i principi di Blorb: se un gioco presenta troppe cose di questo tipo, inizio a perdere interesse. Il sipario inizia a calare e il mondo sembra un po’ meno un luogo vivo da esplorare.
@MarcusKron Come è andata a finire? Avete avuto modo di confrontarvi?
Ultimamente sto recuperando un po’ di post di Bastionland, il blog di Chris McDowall. Sorprendentemente, riprende – in maniera separata e senza alcuna influenza – molti dei punti che abbiamo discusso negli scorsi mesi in locanda.
Credo che farebbe bene al tuo GM leggere i punti dell’articolo. Si focalizza chiaramente sullo stile di gioco vecchia scuola, ma credo che i cardini possano aiutare anche in altri giochi con uno stile diverso.
Devo dire che qui Red Dragon centra il punto. Semplicemente, il GM non sta giocando bene il suo ruolo. Per inesperienza, o pigrizia, sta facendo deragliare tutto.
Uno dei pochi punti dove il manuale chiede quel tipo di creazione di gruppo è all’inizio, durante la Sessione Zero, là dove tutti strutturano il mondo di gioco, introducono elementi, luoghi, aspettative su quella che sarà la campagna.
Ma da lì in poi i giocatori dovranno scoprire e interagire con le situazioni e i personaggi creati dal GM, un po’ come in tutti i giochi di ruolo “tradizionali”, fatta esclusione per la (limitata) capacità dei giocatori di introdurre o modificare piccoli elementi grazie ai Punti Fabula.
@MarcusKron, come sempre l’unica strada è parlarne, almeno inizialmente, solo col GM (perché gli altri giocatori in questo caso c’entrano poco). Se non riesce a comprendere la cosa, o lo capisce ma non vuole cambiare, hai tutto il diritto (e la mia benedizione) di lasciare il tavolo e cercare un gruppo diverso.