Mi aggrego a @Viandante per raccontarvi di una sessione che ho facilitato allo stesso evento di autogestione in un liceo (il suo resoconto qui).
Per coincidenza abbiamo portato entrambi the-pool.
Parto dalla fine: sentire dire che giocare con neofiti può regalare grandi soddisfazioni mi affascina, invece sentire che può essere una giocata migliore di molte altre mi è sempre sembrata una onestissima iperbole.
… Quella che vi racconto è stata una delle, se non “la”, sessione più riuscita che abbia mai giocato.
Lo scenario che ho preparato (Base Aurora) è un reskin di un altro che avevo già postato qui sul forum, ovvero Ambra Nera; le modifche consistono nello spostare tutto lo scenario nello spazio, pescando a piene mani dalla serie The Expanse (stupenda). In questo caso, anziché minatori intrappolati in una miniera, la situazione coinvolge dei “saltarocce”, lavoratori impegnati nell’estrazione del ghiaccio sugli asteroidi della fascia, naufraghi su un grosso asteroide a causa di un incidente.
La preparazione
Qui di seguito lascio la mia prep. per lo scenario. Sono appunti scritti per il sottoscritto, quindi non saranno proprio perfetti. Un paio di cose da notare:
- i personaggi sono pregenerati, ed anche se qui non sono appuntati, avevano già i dadi spesi ed i punti distribuiti sui tratti (qui le schede complete)
- i personaggi che vedete sono i soli che ho preparato. Da 2 a 4 sono stati scelti come PG, ed i restanti li ho giocati io come PNG.
- i personaggi sono stati creati, si, per risparmiare tempo, ma anche perché le loro descrizioni sono il vero motore della situazione: istinti e desideri di un PG si scontrano sempre con quelli di almeno un altro, o dei saltarocce naufraghi come gruppo.
- fisicamente durante la partita i giocatori avavano a disposizione la propria scheda, e le carte in foto, esposte con degli stand come promemoria per gli altri giocatori.
Prep. Base Aurora
Base Aurora
La fascia di asteroidi a metà strada tra Marte e Giov e è la miniera del sistema solare più ricca di ghiaccio. Da quando la Terra ha tagliato i rifornimenti di risorse alla sua colonia su Marte, i Marziani hanno intensificato l’attività mineraria nella fascia per recuperare acqua.
Il minatore saltarocce è uno dei mestieri più pericolosi che ci siano: si viene condotti da navi vecchie e consumate fin sulla superficie di grossi asterodi che sfrecciano nello spazio, col compito di scavarli, farli a pezzi, e poi scavare ancora tra i detriti. Obiettivo: racimolare fino all’ultimo milligrammo di acqua sotto forma di ghiaccio trasportabile, e fare ritorno a marte.
Aurora è uno di questi asteroidi, grande 17-20 km di diametro, composto al 60% di ghiaccio. Per esaurire le scorte di un asteroide come questo occorrono circa 2 anni di scavi.
Gli scavi vanno avanti da 14 mesi, ed Aurora è gia perforato in più direzioni da gallerie, e la sua massa si è notevolemnte ridotta.
Saltarocce - la vita ai margini
I minatori saltarocce fanno il mestiere peggiore. La paga è al limite del della legalità, il necessario perché le persone più disperate continuino a cercare di costruirsi una nuova vita rischiando qualche anno in questo inferno. Ciononostante molti di loro non torneranno a casa. Alcuni resteranno esposti ad una brillamento solare, o ad una tempesta magnetica. Altri si troveranno fluttuare nel nero vuoto cosmico, per aver perso la presa al momento sbagliato. Altri ancora soffocheranno o salteranno in aria per una falla nella tuta.
E come se non bastasse, la repubblica coloniale di Marte appalta l’estrazione del ghiaccio alle società più economiche, che abbattono i costi tagliando sulla sicurezza dei minatori. Le attrezzature sono scadenti ed insufficienti, le misure di emergenza sono approssimative, e le figure incaricate della sicurezza non sono sufficientemente competenti. Inoltre i turni di scavo, che stabiliscono la permanenza dei minatori nella fascia, possono durare anche mesi di fila, per evitare di spendere inutilmente in trasporti. Tempi così lunghi, vivendo in una scatola di metallo, fissando il vuoto attraverso il vetro della tuta o del dormitorio, provocano nervosismo, depressione, stanchezza, ed errori sul lavoro.
La miniera
Con il termine “miniera” si intende tutta la zona in cui si svolgono attività minerarie nella fascia di asteroidi. Una stazione centrale, construita all’interno di uno dei primi grandi asteroid scavati, fa da nodo centrale, da cui si diramano le rotte per tutti gli altri punti di scavo della fascia. Aurora si trova ai margini della fascia esplorata, ed è chiamata così per il suggestivo gioco di luce provocato quasi costantemente dai grandi corpi celesti che ostruiscono continuamente il sole da quella prospettiva.
Il Contatto
È stato soprannominato così un corpo estraneo rinvenuto durante gli scavi. Si tratta di una superficie ricoperta di incisioni. La superficie è di un materiale nero ma brillante, e le incisioni non sono ordinate in fila come un testo comune, ma sono sparpagliate in ogni direzione, in maniera apparentemente casuale.
Il Contatto si trova in una zona di scavo interna a base Aurora. I saltarocce hanno l’ordine di lasciarlo dove si trova: scavaci intorno per liberarlo comprometterebbe l’integrità strutturale dell’intero asteroide.
In realtà il Contatto è un messaggio lasciato milioni di anni fa da una specie più evoluta per l’umanità che verrà. Se liberato interamente ed interpretato, fornisce delle coordinate che portano ad utopia, il luogo che qualunque essere del sistema sogna come una terra promessa, ma senza sperarci troppo. Non si tratta di un piano preciso, ma di un tentativo come tanti fatto da una specie più avanzata, analogo al Voyager. Il Contatto è enorme, occupa il 15% del volume di Aurora.
Start
Una nave traghetto che porta il cambio di 30 minatori si sta dirigendo al porto di Aurora, quando un brillamento solare molto potente oscura i segnali radio in tutta la fascia, e compromette il sistema di guida remota che permette a base Aurora di far attraccare le navi in arrivo.
I piloti, stanchi per i turni serratissimi e lo stress, vengono colti alla sprovvista, e privi di indicazioni perdono il controllo.
La nave viene attirata dalla forza di gravitá del gigantesco asteroide, aumenta di velocitá, e si schianta. Nell’impatto perdono la vita alcuni passeggeri; inoltre la nave in arrivo, la seconda nave attraccata, ed il molo di attracco, sono irremediabbilmente danneggiati.
Il protocollo è impreciso sul da farsi, la situazione è del tutto imprevista. I due traghetti non sono nelle condizioni di partire e l’assenza di una stazione rende impossibile l’attracco di navi non attrezzate adeguatamente (quelle tipicamente utilizzate per avviare un nuovo progetto di scavo, ma i cui pochi esemplari si trovano all’altro capo delle fascia o su marte, a mesi di viaggio).
Le provviste rimaste sono sufficienti per 70 persone per 3 mesi (un po’ in eccesso rispetto alle 60 che normalmente lavorano per tre mesi consecutivi su Aurora prima del cambio), mentre ora si prospetta un’attesa ben più lunga per poco meno di 90 persone. L’ossigeno viene sintetizzato chimicamente dai sistemi vitali dei vari moduli della nave.
In realtà forse è possibile far salpare una vecchia nave cargo, riparandola, in qualche settimana, con i pezzi delle navi distrutte, ma sarà comunque sufficiente solo per 15 persone, dato l’ossigeno trasportabile.
Inoltre Dominic nasconde un’altra nave simile, biposto, per il proprio contrabbando.
La tecnologia
- La tecnologia per il viaggio nello spazio è simile a quella che si vede in The Expanse.
- 4-5 mesi di viaggio tra Marte e la fascia, 9-10 mesi tra la terra e la fascia.
- Per scavare si usano attrezzi da miniera alimentati da cavi elettrici, come martelli pneumatici ancorati alla roccia. Si usano anche piccole cariche di esplosivo o attrezzi per il carotaggio. Quando si ritiene che un asteroide il ghiaccio sia quasi completamente esaurito si fanno detonare delle cariche per spaccare l’asteroide in frammenti e recuperare tutto il possibile.
- Sugli asterodi grandi come Aurora si montano strutture modulari che fungono da:
- centrali operative per gli scavi
- aree per la soprevvivenza dei minatori saltarocce, che vivono sull’asteroide per mesi
- magazzini por la consevazione delle attrezzature e dei rifornimenti
- avamposti lungo al superficie percorsa per agevolare gli spostamente
- la zona di attracco
Memo - cose utili in scena
- la gravità è molto bassa, con un salto poderoso si può finire nello spazio
- tutti i mezzi di trasporto hanno sistemi di ancoraggio o sono molto pesanti
- le tute sono dotate di stivali magnetici per camminare sulle superfici metalliche
- i percorsi tracciati sono cosparsi di punti di ancorggio per moschettoni e funi
- si lavora in cordate da 2
- è fattibile ma pericoloso avventurarsi in aree senza nessuna di queste precauzioni
- nelle zone di scavo più interne la gravità è ininfluente, e si adoperano le accortezze usate per la 0g.
- le tute sono arancioni e ben visibili da lontano
- i più comuni strumenti da scavo sono:
- emettitori laser alimentati da cavi predisposti su tutta la superficie
- emettitori di impulsi che generano onde d’urto
- martelli pneumatici
- esplosivi
Proiettili
- start
- ==i saltarocce perdono il controllo e salta la catena gerarchica==
- un cedimento dell’asteroide provoca la scissione di una porzione di asteroide che si libera nello spazio: ==ora la gravità è minima==, ed un passo falso può scagliarvi nello spazio
- ==qualcuno riceve chiamata dalla stazione di controllo== della fascia: vogliono conoscere la situazione su base Aurora. I più svegli capiranno che stanno valutando la gravità della situazione e se i profitti valgono i costi di un soccorso
- qualcuno prova a chiamare la base ma ==nessuno risponde più alle richieste di emergenza==
- ==un personaggio vede un’opportunità per raggiungere il suo scopo==
- Randall scopre della nave nascosta da dominic
- Oliver scopre che qualcuno si spaccia per suo padre
- Noah formula un piano convincente per mettere in salvo almeno 15 persone, calmando le altre
- Dominic con pensa di andarse riparando la nave cargo per se stesso, senza dover far scoprire la propria
- Ava scopre una nave non registrata (in realtà di Dominic)
- Emma e/o Turner rubano un mezzo necessario ad altri per raggiungere il Contatto.
- ==un personaggio vede qualcosa che solletica il proprio istinto==
- Emma scopre che Randall ha dell’adderal
- Noah può mettere pubblicamente in difficoltà Dominic
- Dominic pesta degli incompetenti: soprattutto ora vige la legge del più forte
- Ava registra con una cam. qualcuno (violento?) (Dominic?) mentre fa qualcosa di irregolare
- Turner vede Emma in pericolo
- ==un personaggio vede un pericolo che mette a rischio il raggiungimento del proprio scopo==
- Dominic scopre che c’è un ispettore su Aurora
- Turner o Emma vengono allontanati con la forza dal Contatto, perché non facciano danni
- Randall sta per essere scoperto da qualcuno (Noah oppure Ava)
- Oliver si trova in difficoltà (tipo tuta danneggiata) e dovrebbe chiedere aiuto
- Noah vede i saltarocce agitarsi e perdere il senno per la situazione
Personaggi
Randall
Latitante in fuga
Un truffatore professionista (0), è latitante (0) da settimane. Durante l’evasione ha ucciso per errore (0) una guardia carceraria. Ha ucciso uno dei saltarocce diretti a base Aurora per scambiarsi con lui e nascondersi (2). Assume compresse di adderal (0) per mantenersi lucido (1) nonostante l’agitazione (0), ma quando passa l’effetto ed è pulito non regge la colpa (0) dell’omicidio. E’ armato di taser (1). Ha paura (0). Non vuole tornare mai più in galera (1).
- parole rimaste: 0
- pool residuo: 8
Oliver
Giovane detective in erba
Un ragazzino sui 13 anni, educato nell’agio (0). È smilzo e sveglio. È già appassionato di romanzi di investigazione (1). Sogna di diventare un esploratore dell’orlo esterno Suo padre, una guardia carceraria, è stato ucciso (0) da un evaso in fuga. Oliver è determinato ad acciuffarlo (2) personalmente. È armato di una pistola che non sa usare (0), e sottostima il pericolo (1). La sua innocenza (1) infonde di fiducia (0) il prossimo.
- parole rimaste: 0
- pool residuo: 8
Noah
Esponente del sindacato dei saltarocce
Un saltarocce (1), esponente di rilievo del sindacato (0). Si infortunò per le pessime condizioni di lavoro (0); ora zoppica sulla sua gamba artificiale (0). Si espone spesso a nome di saltarocce (0), cercando di migliorarne le condizioni. È considerato uno scomodo piantagrane (2) dai piani alti; solitamente gli altri saltarocce lo seguono (2) nelle sue crociate. È un uomo coraggioso ma incauto (0). Può essere strafottente e tagliente (0).
- Parole rimaste: 4
- Pool residuo: 7
Dominic
“Cane da guardia” di base Aurora
Un saltarocce (0) incaricato dai padroni di mantenere l’ordine (0). È autorizzato a dare ordini (1), ed è premiato per passargli regolarmente informazioni (0). È gratuitamente violento (0), ed approfitta della sua posizione (0). È responsabile dell’incidente di Noah (0). È temuto dai minatori (2). È tampinato da un paio di scagnozzi (0). Conosce la base (0) come le sue tasche. Contrabbanda di nascosto (0) parte del ghiaccio, ed è determinato a proteggere questa redditizia attività (2).
- parole rimaste: 0
- pool residuo: 7
Emma
Studentessa di astronomia
La più brillante studentessa di astronomia (1). È estremamente logica e razionale (1). L’unica cosa che conti per lei è la sua carriera universitaria (0). Da anni è segretamente dipendente da adderal (1), che assume per eccellere negli studi (0). E’ determinata a scoprire di più sul Contatto (2). Cerca sempre di non farsi cogliere impreparata (0). È a suo agio con la vita nello spazio (0) grazie ad un addestramento alla ISS (0).
- parole rimaste: 0
- pool residuo: 9
Prof. Turner
Professore di astronomia
Famoso astronomo (1) con esperienza sul campo (0), nonché rispettato docente (0). Odia veder morire la propria professione (0) a causa del disinteresse delle nuove generazioni (0), anche per questo ripone estrema fiducia in Emma (1), una giovane promessa. Da sempre è ossessionato dalla vita oltre l’umanità (0). Sogna un contatto alieno fin da bambino, ma la sua malattia lo sta uccidendo (1) anzitempo. Deve vedere il “Contatto” con i suoi occhi (2).
- parole rimaste: 1
- pool residuo: 8
Ava Adams
Ispettrice della compagnia
Un’ispettrice (1) inviata dalla compagnia mineraria ad indagare sul basso rendimento (0) dell’attività su Aurora; si sospettano operazioni di contrabbando. Ava si illude di poter cambiare le condizioni (2) inumane in cui lavorano i saltarocce. Sa di trovarsi contro persone pericolose (0), ed agisce cautamente (1). Ha studiato legge (0), ma prima ha fatto mestieri pericolosi (1), ed odia gli approfittatori (0). Non sopporta di starsene in disparte se c’è da faticare (1).
- parole rimaste: 2
- pool residuo: 8
Le due parole prima di giocare
I ragazzi sono arrivati alla spicciolata; in teoria potevano essere studenti da il 1° ed il 5° anno di liceo, ma mi sembravano tutti del triennio. Un ragazzo aveva già giocato D&D 5e, un altro lo aveva visto da lontano, e gli altri due, che si conoscevano tra loro, era totalmente digiuni da qualunque idea di GDR.
Mi sono limitato a spiegargli che The Pool è molto breve (avevo la stampa della versione di @ranocchio), ed avremmo visto le regole in corso d’opera. Che avremmo giocato dei personaggi in una situazione, e lo scenario era di fantascienza, ma abbastanza verosimile.
Ho specificato che avrebbero interpretato dei personaggi in questo scenario, e di non preoccuparsi che questi PG fossero molto diversi da loro: avrebbero solo dovuto raccontare ciò che secondo loro sarebbe stato più sensato che i PG facessero. I PG sarebbero anche potuti essere avversari tra loro, non per forza un gruppo di alleati.
Poi ho raccontato nel dettaglio lo scenario, evitando di menzionare la situazione iniziale (il naufragio), così che avessero gli elementi per capire le descrizioni dei PG, che gli ho passato perché ne scegliessero uno. Hanno scelto di giocare Oliver, il prof. Turner, Noah, e Dominic.
Osservazioni sulla giocata
Ho posizionato i personaggi in punti diversi, due sulla nave in atterraggio su Base Aurora, e due sull’asteroide stesso. Da subito gli ho chiesto di reagire alle difficoltà che ho introdotto, come l’astronave che precipita.
Sconfinamento amichevole
Hanno preso facilmente confidenza con la scena che circondava i loro PG. Non si sprecavano a chiedere “ho questo a disposizione?”, “o questo è fatto così?”, ma hanno inconsapevolmente usato lo sconfinamento amichevole, sempre in maniera sensata. Al massimo cercavano una reazione da parte mia per capire se un loro assunto fosse o meno corretto, e chiedevano per risolvere le incertezze veramente importanti (“quanto siamo distanti?”, “devo nascondermi, ci sono punti ciechi?”, “mi riperi come è fatta la base di atterraggio e la zona intorno?”).
Interazione tra i giocatori
All’inizio della partita evitavano proprio di interagire tra loro. Anche quando volevano che il loro PG parlasse con un altro, guardavano me dicendomi in discorso indiretto cosa il loro PG volesse comunicare ad un altro. Ogni tanto li ho invitati a parlarsi naturalmente anche tra loro, che non dovevano per forza considerarmi un intermediario. Non ha esattamente funzionato, ma man mano l’interazione è diventata più sciolta, seppur prettamente monodirezionale. Non c’era proprio un dialogo aperto al tavolo, i giocatori fuori scena interagivano molto poco.
Il loro contributo pratico
Livelli di ascolto altissimi. Sono stati con le orecchie dritte su ogni dettaglio, mi hanno corretto su qualche cafonata non scientificamente corretta (mi hanno fatto notare che non si sente il rumore di un mezzo che si accende, nello spazio senza aria … bravo Fra ), ma soprattutto hanno tenuto il filo di una situazione estremamente intricata e dinamica, con personaggi che provavano a fare cose, venivano interrotti da altri, interazioni che si mescolavano e si influenzavano a vicenda… farei fatica a scrivere un actual play momento per momento.
Temi forti
Una cosa che mi spaventava un po’, e di cui avevo parlato in questo post, era che alcuni temi fossero troppo maturi e potessero non essere affrontati seriamente. Ora, non è stata una giocata tematicamente pesante; gli aspetti che mi preoccupavano (tossicodipendenza, vendetta del pg orfano), sono entrati in gioco, si, ma senza occupare troppo spazio, se non per pura utilità. Ad esempio è rimasto sempre evidente l’intento di Oliver di vendicare il proprio padre uccidendo Randall, ma non è troppo stato messo in evidenza il suo dolore. Era chiaro a tutti perché lo facesse, e non è stato ri-evidenziato.
Un errore ripetuto
Come era già successo quando ho fatto provare questo scenario a @Viandante e @ranocchio, ho commesso un errore rispetto a ciò che avevo scritto: ho giocato come se il padre del personaggio di Oliver fosse il saltarocce ucciso da Randall, invece della guardia carceraria. Nessuno ci ha fatto caso, neanche questa volta, e quando me ne sono accorto ho deciso di lasciar stare. Ho intenzione di correggere lo scenario per integrare questa modifica: che Oliver possa cercare il proprio obiettivo per nome, senza conoscerne l’aspetto, perché Randall si spaccia per suo padre, rende il successo di Oliver più probabile, e l’evolversi di quella situazione più rilevante.
Conclusione della sessione
Purtroppo non ce n’è stata una vera e propria. Me lo aspettavo, non è uno scenario scritto pensando di poter dare un’accelerata al fondo e far finire tutto, anche perché i tanti obiettivi dei personaggi dovrebbero poter concludersi (o estinguersi) singolarmente, non mi aspetto di giocare finché non arrivano i soccorsi sulla base (che potrebbero non arrivare mai).
… Ma il taglio è stato ancora più brusco, perché ad un certo punto, dopo 2.20h, ci hanno cacciati dall’aula per pulire. Ciononostante mi sembravano tutti soddisfatti di come stavano andando le cose fino a quel momento. Credo fosse perché in ogni caso tutti hanno visto l’evolversi di un paio di situazioni in particolare (il professore raggiungere il manufatto alieno, ed Oliver che vuole uccidere Randall), e tutti hanno partecipato ad un crescendo solo perseguendo i propri obiettivi. Credo che questo aspetto, seppur non identificato tra di noi dopo la sessione, sia ciò che hanno gradito (parlo di loro, ma vale anche per me).
Spero che questo resoconto vi sia utile !
ByBobo