no non solo.
La differenza è che in un caso, quella della conflict il tiro risolve lo scopo che è anche l’effetto sicuro per cui tiriamo.
Nella task no, risolvi sempre e solo l’azione, l’effetto non è compreso nel tiro, a rigore.
Non è un caso che i Tiri Abilità dei giochi a task spesso e volentieri si limitino a dare modificatori quantitativi o effetti predeterminati rispetto ad una meccanica quantitativa (quasi sempre di combattimento). E va benissimo se giochi una sfida.
Nell’esempio della finta, se siamo in conflict io dichiaro perchè e potrebbe essere disarmare, sbilanciare, far colpire qualcun altro, scampare il pericolo di un colpo mortale, avvicinarmi a qualcosa/qualcuno etc etc etc.
Se siamo in task la finta la faccio… per riuscire in un’abilità/manovra/caratteristica/potere chiamala come ti pare, che è tarata su di me e su quanto mi riesce in sè e per sè, l’effetto o è predeterminato dal sistema o è dichiarato dal Master.
Nota. nel tuo esempio la finta chi lo dice che disarma?
Se tiri per disarmare che tipo di tiro è? Abilità task resolution?
Non direi. Hai fatto una conflict, ma, molto poco intelligentemente, ne hai limitato talmente tanto lo scopo, il perchè che quasi non vedi più la differenza.
La differenza si capisce anche da qui:
Per lo stesso effetto, lo stesso perchè, lo stesso scopo, la conflict regge più tipi di azione o modi, la task no.
Se Salti con una task…usi "saltare, oppure una cosa simile o che lo comprenda. Da qui uno degli annosi problemi dei giochi a task, ovvero la lista e la ripartizione di abilità per cercare di coprire cose.
La conflict se ne può amabilmente fregare perchè è molto più potente.
Guarda anche l’inizio del manuale di cani nella vigna, lì Baker per il conflitto di iniziazione spiega come il sistema di risoluzione del gioco (che ovviamente è conflict) possa essere usato per coprire anche solo questo: “chi estrarrà più velocemente la pistola?”.