Ci sono due premesse:
- non so se la categoria è corretta (in caso contrario, spostiamo pure ovviamente)
- è chiaramente un’espressione abbastanza estemporanea di un po’ di pensieri che ho da qualche tempo.
Intanto: per chi non li conoscesse, i 1page game sono giochi che racchiudono in una sola pagina il regolamento di gioco (spesso hanno un altro paio di pagine per tabelle o schede / libretti dei personaggi).
Per fare un esempio, ne linko uno (tra l’altro uno dei miei preferiti): Ghost Lines, di John Harper.
Ora, secondo me sono l’espressione perfetta di quello che dovrebbe essere, nel 2020, un gioco di ruolo.
In quel regolamento c’è tutto quello che serve. Certo, potrebbero esserci PIU’ elementi di lore / materiale di ambientazione.
E quello ha senso (quindi un gioco 1page potrebbe essere poi affiancato da 10 pagine di materiale aggiuntivo che racconti l’ambientazione, il mondo o elementi utili al world building).
Ma un gioco di ruolo, ormai, dovrebbe essere talmente evoluito da permettere a chi non ha nessuna esperienza di prendere in mano le regole, leggerle in una mezzora e iniziare a giocare.
Un po’ come fanno i boardgame moderni.
Sarà che ormai sono vecchio, sarà che qualche mese fa ho recuperato il manuale di Mage (che mi mancava nella libreria) e ho provato a (ri)leggerlo e volevo spararmi nei piedi per la quantità di pagine impiegate a spiegare le meccaniche di gioco (mentre tutta la parte di ambientazione è - ovviamente - favolosa), ma davvero credo che dovrebbe essere la direzione da seguire.
E non parlo solo di giochi “new wave” (PbtA, ecc ecc). Ma anche per gli old-school.