scrivo qua perché ho dei dubbi su una situazione che mi è stata presentata e a cui ho detto si senza indugio. (che bella parola che è “indugio”?)
Sostanzialmente mi troverò a far giocare 6 ragazzi di una scuola superiore per un progetto di Giocoruolando. Ho optato per DW per svariati motivi e stavo giusto rimettendo mano al gioco che non tocco da diverso tempo( 3-4 anni).
So che avrò circa 4 ore a disposizione e mi sto chiedendo se sia meglio far fare loro i personaggi, portare dei pg già fatti (magari a fronte di un dungeon starter) oppure semicompilati.
Vorrei far partire il prima possibile la partita e con 6 persone, che non conosco, non vorrei ci fossero perdite di tempo o blocchi. Che dite?
Altra cosa, se decidessi di portare io i libretti già compilati(o quasi), non saprei quali escludere (o scegliere). Magari parto da un’idea di fondo?
Le mie preoccupazioni derivano dal fatto che vorrei semplicemente buttare i libretti vuoti e giocare come fosse una prima sessione, ma non vorrei che si creassero problemi al tavolo per questioni logistiche.
Qualunque consiglio è accetto(anche materiale già fatto, se avete degli starter da vagliare, che tutto questo devo farlo venerdì XD)
Ti poni un problema giusto, e me lo porrei anch’io, perché quattro ore, che pur non sono poche in senso stretto, lo diventano con sei giocatori (!), soprattutto se consideri di dover fare anche la creazione dei personaggi e quella del mondo.
L’idea mi fa un po’ pena, in generale, ma data la situazione la considererei accettabile. Penso che forse porterei dei libretti precompilati e inizierei subito a giocare con un dungeon starter a tema. Cercherei di fare comunque domande a tutto spiano, durante la sessione, e cercherei di reincorporare le idee dei giocatori, in modo da ricalcargli almeno un po’ l’esperienza di gioco addosso.
Un’idea infatti sarebbe quella di presentare i libretti già compilati ( o semi) come personaggi reali. Tipo non “questo è il guerriero” ma “questo è Eldar, l’elfo, , cosa sia un elfo me lo direte voi, ma lui è cazzuto lo stesso”
Per lo starter, vorrei cercare qualcosa di figo o interessante ma, aihmè, sono a corto di idee '^^
Va bene se per il resto della mia permanenza qui io faccio il poliziotto cattivo e dico l’opposto di quel che dici tu?
Secondo me creare i pg e il mondo con domande e risposte è metà del divertimento. Quando mi è capitato di passare 2 ore a impostare e 2 ore a giocare, l’ho trovato ottimale, nelle oneshot.
Ovviamente così facendo si deve iniziare in media res come se non ci fosse un domani. In 2 ore dev’essere letteralmente un film che inizia finisce e si conclude. Insomma, è come se ci fosse un solo fronte, già a metà progressione, che verrà risolto in quella stessa partita. Il tutto ovviamente sfruttando le risposte dei giocatori, senza portare niente di particolare da fuori (se non domande “provocatorie”), e reincorporando ogni cosa che rispondono. Altrimenti ci sono troppi ingredienti e perdi solo tempo.
Ho detto che l’idea di portare i libretti precompilati mi fa schifo e risponde unicamente alla necessità di giocare “l’azione” che, evidentemente, per molti è il cuore del gioco. Tu dici che anche la creazione dei personaggi e del mondo è molto importante, e sono anche d’accordo. Insomma, è una questione di priorità: in quattro ore non potrai avere entrambe le cose.
Stavo pensando anche a un’altra cosa importante. Spesso, nelle scuole italiane, i ragazzi sono messi davanti a metodi didattici che li vedono molto passivi. Un cambio di prospettiva, nella quale qualcuno dà loro effettivo potere e capacità di creare l’attività che poi svolgeranno, potrebbe essere quell’incentivo necessario a fomentarli. Questa è un’ulteriore freccia nell’arco di @adam.
C’era anche un tale Andrea Serafini (ma non vorrei ricordarmi male il nome) che ne aveva fatti una tonnellata in inglese.
@danieledirubbo
Oddio non è che tra i giocatori datati di D&D ci sia tutta questa propensione all’attività, anzi se non giocano per niente sarà probabilmente più facile con il meccanismo delle domande tirarli in ballo per farli ballare…
Rispondo un po’ a caso, senza quotare, che sono dal telefono su un treno che non so nemmeno se mi porterà a destinazione…
Comunque…alla fine pensavo di optare per una via di mezzo, ovvero scelgo io i libretti, magari compilo solo le caratteristiche (che potrebbero essere il passaggio più ostico) mentre lascio la scelta del resto (razza, allineamento, nome, descrizione, mosse dove c’è da scegliere cose ed equip e legami) spiegando il gioco punto per punto mentre compilano il pg, magari risparmio tempo, che è il mio problema fondamentale (anche perché 4 ore non saranno mai 4 ore) sperando di avere al tavolo ragazzi ricettivi e he hanno voglia, perché potrei anche, per quel che ne so, trovarmi gente che ha aderito ma a cui frega nulla…
Ciao!
Io l’ho fatto: un quarantenne (io), due di 10 e uno di 12. + il “master”
Ti dirò, ha funzionato bene anche la creazione del mondo, che però non è stata approfondita (ma va bene così)
Si, le caratteristiche forse sono le più ostiche. Tra l’altro ho appena appreso che dovrò fare delle valutazioni, quindi appena so in base a cosa devo valutare forse ho un’idea più semplice da seguire
Comunque dei 3, due son frutto dei miei lombi. E son già giocatori di ruolo (ahimé, D&D) da un po’ quindi sulle caratteristiche sono scafati.
Il terzo non è un Giocatore di Ruolo, ma ha una fantasia che lévati. Quindi ha capito molto bene subito