E’ un progetto che viene portato nelle scuole, verranno valutati i giocatori perchè vinceranno dei premi (non so bene, questa cosa mi è stata spiegata male, ho chiesto delucidazioni).
Le caratteristiche sono la cosa più “meccanica” nel senso che vanno a influenzare, almeno all’apparenza, più il lancio di dado quindi quelle potrei già metterle io, poi compilare il resto è semplice, magari lungo per le relazioni ma ci costruiamo sopra (ripeto, sono 6 giocatori e ho un tempo limitato di circa 4 ore)
Ecco questa cosa mi piace, potrei fare una cosa modulare, gli assegno solo i libretti (glieli faccio scegliere spiegandoglieli un po’) e gli faccio segnare le cose man mano che si gioca, facendo domande o vedendo come reagiscono alla situazione. Questa cosa mi piace assai e potrebbe anche essere divertente per loro
Non so se hai modo di fargli scrivere o di fargli pensare già a quello che sarà il loro personaggio, la sua vita, il suo background e il suo mondo (senza la classe). Poi in sessione di gioco te li fai raccontare e gli assegni la scheda che ti sembra più vicina alla loro descrizione. Noi abbiamo fatto così con dei ragazzi di prima superiore e ha funzionato. Delle schede era compilata solo la parte delle caratteristiche, tutto il resto lo hanno deciso loro. In 4 giocatori ci abbiamo messo 1 ora tonda tonda x fare tutte queste cose con annessa spiegazione del gioco.
Da quanto ho capito, mi assegnano i ragazzini e si comincia, e avrò carta bianca. L’idea non mi dispiace ma ho paura che poi vadano a pensare a cose che i libretti non coprono, alla fine farò un mashup di quello che mi state dicendo e vedrò Poi vi farò sapere =)
Io partirei dai libretti proprio per avere problemi in quel senso. Era una cosa che succedeva spesso anche quando si facevano le domande prima di dare le relazioni.
Mi hanno più o meno obbligato a utilizzare libretti già pronti, quindi salto tutta la parte “figa” di pregioco che dovrò trasmettere in qualche modo…ma vi terrò aggiornati su come è andata