Gdr per progetto scolastico

Ciao a tutti! E’ una vita che non scrivo sul forum perché mi trovo più a mio agio nel caos delle chat, ma ora ho bisogno di un consiglio che non si perda tra i messaggi.
Tra qualche settimana parteciperò ad un progetto con una scuola media che mi vedrà facilitare dei giochi di ruolo a dei ragazzini di 11-12 anni. Sto facendo una cernita dei possibili titoli da proporre, ho già qualche idea ma volevo sentire anche altri pareri, cosa mi consigliereste di portare? Ho questi vincoli qua:

  • giochi con ambientazioni e tematiche adatte a dei ragazzini di prima media
  • regole semplici e immediate, loro sono quasi sicuramente tutti neofiti e io ho pochissimo tempo a disposizione, non posso perdermi in spiegazioni articolate
  • le sessioni devono durare massimo 2 ore, spiegazioni comprese
  • Nel vademecum che mi hanno fornito c’è scritto che le sessioni dovrebbero contenere in maniera preferenziale i seguenti elementi: meccaniche collaborative, problem solving di gruppo, risorse limitate da usare, personaggi con punti di forza e punti deboli, scelte morali significative)

Il fattore tempo è sicuramente quello che mi mette più in difficoltà, conoscete giochi o avventure adatte allo scopo? Grazie mille!

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meccaniche collaborative, problem solving di gruppo, risorse limitate da usare, personaggi con punti di forza e punti deboli, scelte morali significative

Questo mi indica decisamente un gioco di genere old school. @thekernelinyellow e @dismasterfrane sapranno dirti meglio sui titoli.

Per le “scelte morali”, basta che ci sia qualche scelta tosta come parte dello scenario (penso alla recente campagna di @zeruhur dove c’era una base spaziale che si poteva scegliere se e come salvare o meno).

Farei presente agli organizzatori però che per presentare una tematica in un gioco di ruolo come premessa, per essere giocabile deve essere aperta a ogni risposta, il che apre il rischio che vengano tratte conclusioni che non trovano condivisibili. Io penso che l’esercizio morale sia ottimo per i bambini a prescindere dalle conclusioni.

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Dovrai anche scegliere delle cose che piacciano un po’ a tuttə, forse un dungeon non è la cosa migliore ma ci sono un sacco di avventurine per Mausritter e Troika che potrebbero avere un appeal migliore. Ad es. ne La Cappella della Pace Eterna (che, vista l’audience, rinominerei in “Chiesetta”) per Mausritter la premessa è quella di una setta che droga e sfrutta i propri fedeli, e di spazi di manovra per fare scelte morali o immorali ce n’è a iosa

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Sono d’accordo – introdurre i bambini il più presto possibile alla droga è importante :rofl:

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The Pool

Veloce, immediato e da protagonisti assoluti.

Ambientato in una scuola media.

Amori, bullismo, performance (essere all’altezza), anoressia, insegnanti buoni/malvagi, genitori assenti, genitori asfissianti, genitori rifugio, amicizia per sempre, sport esaltante, solitudine esistenziale? droga (questo l’ho messo per quel drogato di @ranocchio …) e, vivaddio se tu che faciliti ci credi, Dio.

Il resto è noia.

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Qua ho due problemi:

  1. non so se una cosa del genere mi piace XD e penso sia importante portare qualcosa che mi interessi sul serio, credo sia anche piuttosto complicato buttare tutta quella roba in meno di 2 ore
  2. non sono avvezza a The Pool, ci ho fatto solo una oneshot con @ranocchio e non ho idea di come creare un setting del genere. Esistono degli scenari già fatti che siano adatti?
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Come regolamento, mi viene da consigliarti Maze Rats. Il regolamento in sé è estremamente breve (una sola meccanica di tiro, tutta con d6, praticamente zero matematica da fare) ed è tutto tabelle casuali di flavour, che, quindi, puoi tranquillamente decidere di ignorare/cambiare se non si prestano al tipo di setting che hai in mente.

Un’altra opzione potrebbe essere Cairn, leggermente più complesso ma con un’ambientazione molto forte (se scegli di seguirla) e secondo me adatta: esplorazione di un bosco magico. Ha anche un hack molto bello per le scelte morali, Sherwood (dove giochi la tua banda di banditi alla Robin Hood contro lo Sceriffo cattivo), che però è solo in inglese. Certo, si può sempre saccheggiare.

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I vari OSR che citate sono alcuni di quelli a cui avevo pensato, solo che molti li ho solo letti e non conosco avventure sufficientemente “ristrette” da essere giocabili in meno di 2 ore, ora guardo quella che mi hai consigliato, @icemaze ! Se ve ne vengono in mente altre ditemi pure, alla fine in ambito OSR necessito più di avventure che di regolamenti, anche perché non ne ho mai scritta una e non vorrei farlo ora per questa occasione, che poi mi piglia male e mi viene l’ansia. :sweat_smile:
Avrò 6 sessioni da fare (due al giorno) e mi piacerebbe portare 3 avventure diverse, se no a fare la stessa a ripetizione mi rompo le scatole :rofl:

Avevo pensato anche a Scorribanda, che ne pensate?

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per libera associazione, a me è venuto in mente Lost in the Fantasy World

ma solo per la tematica di immedesimazione e vicinanza anagrafica di personaggi e giocatori

sì, sono d’accordo… non è qualcosa di necessariamente intrinseco al regolamento ma anzi, direi proprio dello scenario di gioco

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Io cambio e ti consiglio Never Tell Me the Odds.

Il sistema è davvero semplice. L’ambientazione è abbastanza “marvel-like” (pensa a i Guardiani della Galassia) o “star wars-like” per non essere né pesante come temi né troppo seriosa.
Le scelte morali non sono delegate solo allo scenario, ma sono intrinseche nella meccanica di gioco (cosa sei disposto a RISCHIARE?).

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Non so se sono fuori tempo massimo. In verità dipende molto da cosa piace ai ragazzini d’oggi. Quando ero ragazzino io, mi piacevano i JRPG ed i Picchiaduro. Fabula Ultima e Musha Shugyo vanno esattamente allo scopo.
Altrimenti puoi sempre provare con Fantasy World od un qualsiasi altro PbtA (Mostro della Settimana, Dungeon World, Legacy…) perché sono facili da spiegare ai giocatori e lo si fa strada facendo (ma come GM devi essere abbastanza bravo col sistema).
Oppure ci sono alcuni GdR specificatamente pensati per i ragazzini, come Kids & Legends.

EDIT: dopo il richiamo di Ranocchio sotto, aggiungo il motivo delle mie proposte:

Fabula Ultima: ha meccaniche collaborative, problem solving di gruppo, risorse limitate da usare, personaggi con punti di forza e punti deboli e scelte morali. Solo che devono piacere i JRPG perché spinge molto su quello stile e con altri stili potrebbe funzionare male.

Musha Shugyo: questo invece l’ho suggerito per i punti: ambientazioni e tematiche adatti a dei ragazzini di prima media (io impazzivo per i picchiaduro, all’epoca), le regole sono semplici ed immediate e le sessioni sono molto brevi. Le meccaniche non sono propriamente collaborative, ma si potrebbe giocare stile Cavalieri dello Zodiaco; problem solving di gruppo e scelte morali devono essere inseriti dal GM. Le risorse limitate sono invece presenti.

Fantasy World: comprende tutti i punti detti, lato giocatore (almeno alla lettura: devo ancora provarlo). Lato GM richiede un (bel) po’ di esperienza, per questo lo consiglio se il GM ha un po’ di esperienza.
I PbtA sono i più vari e secondo me si trova qualcosa (Legacy, vita tra le rovine comprende un sacco di quei punti, ad esempio, se piacciono le ambientazioni post apocalittiche basate sulla ricostruzione).

I GdR predisposti per i ragazzini, anche se non li conosco personalmente, mi è sempre stato detto che sono concepiti proprio per i punti detti dall’autore del topic :slight_smile:

Ciao :slight_smile:

Ragazzi, scusate, ma @Angie ha posto dei vincoli piuttosto precisi sul gioco di cui ha bisogno.

Che non diventi l’ennesimo thread del “consiglio il gioco che mi piace”.

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Non so se ti rivolgevi anche a me, ma Never Tell me the Odds incontra tutti i parametri richiesti, secondo me.

Check. Come scrivevo sopra, l’ambientazione è super marvel-starwarsiana quindi direi che è adatta ai ragazzini delle medie (sul sito di Dreamlord c’è per dire la scheda di esempio di Rocket Racoon!).

Check. Le regole del manuale si riassumono in una pagina.

Check. NTMtO è pensato per one shot veloci ed esplosive. Inoltre, il manuale è fornito di tutta una serie di generatori per missioni on the fly.

  • meccaniche collaborative: Check! Il gioco è pensato come collaborativo / storytelling dove tutti possono dare una mano a descrivere una situazione.
  • problem solving di gruppo: Check! Il gioco è pensato come sandbox e ha uno stile “OSR” al problem solving, per quanto più “astratto” rispetto alla concretezza dei giochi OSR.
  • risorse limitate da usare: Check! Certo le risorse sono i “factor” del personaggio (risorse fisiche, relazioni, credo, ecc), ma sono limitate e a ogni tiro di dado (o moneta, a seconda dell’edizione) sono messe in gioco.
  • personaggi con punti di forza / deboli: Check! Le varie classi / razze hanno una parte specifica proprio su questo.
  • scelte morali significative: Check! Come dicevo sopra, il gioco incorpora le scelte morali e il concetto di sacrificio all’interno della meccanica base del gioco, invece di delegarlo solo allo scenario.
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Non voglio intasare con i suggerimenti, piuttosto volevo chiedere: hai idea di quanti ragazzini parteciperanno? C’è un numero massimo che hai fissato al tavolo? Magari può aiutarti nell’orientarti in certe scelte

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Ciao,

Entro un po’ in ritardo e a gamba tesa per proporre Microfiction: oltre ad essere stato scritto proprio con in testa i ragazzi delle scuole, ha praticamente tutti i requisiti, ricordandosi si inserire eventuali tematiche/scelte nel playset (ci sono dei playset sulle ecomafie sul sito, per esempio).

  • meccaniche collaborative: tutti lavorano (anche il “pubblico”, interagendo tramite i “mi piace”) sulla fiction, nel caso si può implementare nel playset un gruppo di protagonisti, per rafforzare la cosa se la si vuole anche diegetica nella fiction
  • le meccaniche portano alla e sottolineano la collaborazione al tavolo anche dal pubblico, per aiutare il problem solving di gruppo: chiedi aiuto e ti sarà dato; meccaniche di supporto e di creazione del gruppo tramite i “mi piace”
  • risorse limitate: i punti impeto/karma/mi piace
  • scelte morali/punti di forza-deboli facilmente gestibili tramite playset e inquadrabili dalle scelte di conflitto
  • spiegabile giocando; durata estremamente variabile e gestibile data la struttura a “episodi corti di websereie”

Viene usato da più persone per progetti del genere, dal creatore ad altri insegnanti, volendo ci sono in giro link a qualche progetto del genere.

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Avrò al tavolo 4-5 ragazzi per sessione.

Grazie a tutti per le risposte, me le spulcio con calma, se vi vengono in mente altre cose scrivete pure, ho ancora un po’ di giorni per prepararmi.

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Ciao Angelica,
ma poi come è andata a finire?