Consigli per giochi a scuola

Buongiorno e grazie per questo spazio zeppo di idee e spunti.
Sarò breve: sono un docente delle scuole medie e dal prossimo anno scolastico vorrei proporre come attività formativa extracurricolare dei pomeriggi ludici. Sorvolo sull’utilità del gioco perché sono cose scontate. Ho decine di giochi “inventa storie”, Si, Oscuro signore, C’era una volta, Escape room a dozzine e infiniti scatole della Ludic. Vorrei però proporre un Gdr che sia semplice e immediato. Ho visto su Narrattiva Dungeon World e poi ho trovato il vostro spazio open source, di cui vi ringrazio. Volevo chiedervi se è il caso di iniziare con questo gioco o ce ne sono di più semplici? Non ho esperienza di GM, ma mi adatterei. Grazie a chi vorrà rispondermi

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Ciao! Dungeon World va bene, ma ti consiglierei piuttosto Oneshot World. È una versione ancora più sintetica e veloce da impostare rispetto a Dungeon World, secondo me migliore per questo tipo di attività. Lo trovi gratuito in rete, se non erro c’è anche la traduzione (non sono da PC e faccio fatica a mandare i link, al massimo appena posso li aggiungo).

EDIT ecco i link

Qua l’originale in inglese: One Shot World by Yochai Gal
Qua la traduzione italiana (manuale + libretti): ONE SHOT WORLD finalmente in italiano! - EPICentrum.it

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@Sandro_Mariani qual è il tuo obiettivo nel presentare il GDR ai bambini?

Perché “inventa storie” può significare tante cose.

Non vorrei davvero che gli si presentasse volenti o nolenti poi un’attività di gioco-non-gioco composta perlopiù di negoziazione e scrittura a quattro mani, con un gioco di sfondo. Perché è una cosa a mio parere pessima da insegnare ai bambini.

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Ci sono tanti giochi indirizzati a quell’età, il più famoso probabilmente è Kid & Legends. Poi dipende molto dai gusti dei ragazzi. Per la terza media va anche bene Dragon Fighters, se gli piacciono i picchiaduro.
Sono indeciso con Fabula Ultima…

Dungeon World, Fantasy World ed il già citato OneShot World sono ottimi anch’essi per iniziare con i PbtA ma tu devi conoscere bene il gioco prima di portarlo perché è facile non capire le procedure; una volta presa la mano, non si capisce perché prima si avevano difficoltà, ma è così.

Poi, come dice @ranocchio, molto dipende qual’è lo scopo ultimo con cui porti il GdR :slight_smile:

Ciao :slight_smile:
PS: io consiglierei anche Uno Sguardo nel Buio perché ho iniziato con quello e mi è rimasto nel cuore, ma non è proprio adatto ai neofiti.

C’è anche Dragondale di Genitori di Ruolo. Non l’ho mai visto in funzione ma gli autori sono persone competenti.

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Forse uno dei peggiori giochi in produzione attualmente, sia come gioco in sè che come filosofia di gioco promossa.

Bellissima iniziativa.
Parli di bambini, ma quanti sarebbero alla fine i giocatori?

Sto guardando che Old School Essentials potrebbe arrivare a 9 giocatori…
Forse anche altri OSR sono giocabili da un gruppo numeroso.

Fiasco forse arriva a 6, ma qui c’è da chiedersi se il gioco rifletta l’aspettativa dei ragazzi…

Oppure sareste 4-5 alla fine a giocare?

Grazie mille, vado subito a vedere. Purtroppo l’immediatezza è una caratteristica importante per i ragazzi

Inventa storie significa tante cose… molte delle quali noiose e insulse. I miei giochi non sono altro che dadi o carte che servono per guidare la fantasia degli alunni. I risultati sono spesso penosi, ma senza questo stimolo siamo ad un livello ancora più basso.

Il mio obiettivo è quello di stimolare la curiosità nell’apprendere che si può giocare anche senza PlayStation. Stimolare il pensiero laterale nel prendere le decisioni originali e creative oltre alla capacità di improvvisazione e di problem solving. Anche la negoziazione verrebbe rafforzata

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Il rischio di non conoscere bene il gioco e fare casini è concreto, ma non ho molte alternative. Ho provato a coinvolgere un mio amico che fa il GM a D&D ma è stata una perdita di tempo. A volte parlare con una teiera regala più soddisfazioni.
Siamo chiari. I ragazzi hanno SERISSIME difficoltà a giocare a nomi, cose e città.

Mi vado a vedere questi giochi e cerco di capire quale possa essere quello più indicato per me. Lo vorrei semplice, ma che comunque possa essere da stimolo per qualche alunno più in gamba

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Bella domanda. Essendo attività pomeridiane il numero potrebbe variare dai 4/5 ai 20. Diciamo che meno di una decina è la cifra più realistica. So bene che inizia ad essere un numero troppo ampio per giocare bene, ma qualcosa mi inventerò

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Ho visto la pagina e mi sembra interessante. Diciamo che ne capisco poco e per questo chiedo il vs aiuto.

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Theo é un insegnante, magari le sue recensioni vanno in quella direzione… il suo commento finale a fine video:

Kids&Legends:

Dragonsdale: https://youtu.be/jOTM6z1occo

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In che senso? Che tipo di difficoltà? Se posso chiedere.

Dovrei mettermi un “remind me in 2 month”. Fra 2 mesi ti dico se c’è qualcosa di interessante, conosco pochi titoli, hahaha. Va capito che cosa vuoi giocare. Se vuoi spingere sulla fantasia dei ragazzi, l’OSR tende purtroppo ad essere più Dungeon crawling che problem solving e questo lo vedo un po’ ovunque. Sicuramente a loro interessa pure impersonare un personaggio e giocarlo, quindi in generale non credo L’OSR faccia al caso loro.

Qua c’è comunque la sezione di gente che gioca ad OSR, quindi magari sapranno consigliarti qualcosa.

Andrei più sui pbta, che usano fronti e mosse. I fronti sono strumenti molto importanti e per usarli devi volerli usare, non basta metterli dentro il gioco, non funzionano senza stimoli.

Serve qualcosa che sia aperto ad input dei giocatori stessi, quindi non saprei. Ad oggi non conosco gdr di questo tipo, ad eccezione di roba complessa che ho giocato senza riuscire a farlo bene, di cui non ricordo il nome

In generale basta essere aperti come master, ma questa è una pratica comune a tutto “Dover modificare il mondo in base agli input dei giocatori”.

Ti faccio sapere tra 2 mesi.

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I ragazzi, posso parlare della mia piccola esperienza con qualche centinaio di alunni, non sono più abituati a giocare. Non parlo del super santos, dell’aria aperta, del gioco della campana etc etc sostituiti dalla PlayStation, mi riferisco proprio all’esperienza ludica. Non riescono a capire che il gioco NON è la vittoria o la sconfitta, ma l’esperienza stessa. A nomi, cose e città dopo 20 secondi inseriscono K2 (ho scoperto essere il modo per dire passo). Si leggono le risposte e si ricomincia. È come se fosse una slot machine. Gioco compulsivo solo per dire quello che hanno inserito nella casella. A lupi e cittadini (werewolf/lupus in tabula) stessa cosa. Non riescono a godersi il momento del gioco e devono sbirciare per capire chi è chi, oppure dire il loro personaggio. Potrei continuare a lungo.

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Intanto vado a studiare i termini che non conosco!

Non mi sto esprimendo d’accordo o in disaccordo con te, ma Matteo, questo commento non aggiunge niente alla discussione.

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Gioco interessante. La mia idea è di fare una campagna che possa durare tre/quattro sessioni in modo che possano sentirsi coinvolti dal gioco ed attivare l’effetto attesa. Vi giuro che quando spiego D&d i ragazzi non riescono a capire che possono fare che vogliono. O meglio, le scelte dipendono da loro e non c’è (o ci sarebbe) un unico modo per superare quell’ostacolo. Giocano con la logica di Fortnite. Il mio obiettivo è portare l’enigmistica classica, ma su quello bisogna lavorare tanto ed un pff-topic.

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Non pensavo. Mammamia.

Avrei consigliato the Pool, ma dopo quello che hai scritto … boh!

Forse The Sundered Land di V.Baker

È davvero basic basic basic e insegna a giocare di ruolo solo con la Reincorporazione di quanto detto dagli altri.

Insegna cioè ad ascoltarsi e costruire con propri contributi autoriali una storia

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