Salve,
come promesso vi riporto l’esperienza di gioco di ieri mattina con i ragazzi del liceo di cui avevo parlato nell’altro post (quello in cui chiedevo consigli).
Alla fine ho optato per portare dei personaggi precompilati ma a metà, ho lasciato libera la scelta dell’allineamento, delle mosse (laddove andava scelto qualcosa) ma non dei legami. Primo errore, potevo lasciare vuoti anche i legami non avrei perso tempo come credevo…
di 6 che dovevano essere sono diventati 5, di cui 4 amici e compagni di classe per cui c’era un buon feeling al tavolo. L’altro ragazzo non è stato escluso dagli altri che non lo conoscevano, anzi. In totale due ragazzi e tre ragazze.
Chiedo se qualcuno di loro ha già giocato. Due mi rispondono di si, che hanno giocato a Cthulhu e Pathfinder ma sporadicamente. Una ragazza mi dice che ha giocato una volta a una cosa creata da un suo amico ma che non ricorda cosa fosse. Gli altri due mi dicono di no, ma uno di loro, un tipo iperagitato e simpaticissimo, mi dice che avrebbe sempre voluto provare.
Ci facciamo 2 chiacchiere al volo per conoscerci: sono tutti e 5 nerd e guardano\ hanno visto gli stessi anime che mi piacciono. La cosa diventa improvvisamente ancora più semplice.
Consegno i libretti, faccio un rapido escursus su come funziona il gioco, spiego le mosse ma senza entrare nel dettaglio di ognuna, gli chiedo di leggersi i libretti e di chiedermi tutto ciò che non capiscono.
Subito vedo che qualcuno mi bombarda di domande mentre gli altri (soprattutto chi aveva già giocato) prende quello che legge per buono senza approfondire.
Iniziamo. Li bombardo di domande per sapere delle loro razze, della cultura e dal luogo da cui vengono…
Il Barbaro mi dice che viene da Londra per cui già abbiamo capito che ci spostiamo in una situazione Europea fantasy. Le chiedo cosa ci fa da Londra allla Scandinavia, mi dice “sono fuggita durante la guerra, non ho aiutato nessuno perché odio il genere umano e ci ho goduto a vederli morire tutti”.
17 anni. Perfettamente comprensibile '^^
Il Coboldo mi dice che i coboldi sono degli esseri alti 1,50m con le scaglie metalliche pesantissime, per cui pesa 80Kg. Vuole dimostrare a tutti che è utile al mondo. Menomale non aveva la dinamite visto il casino che ha combinato(rendendo la partita molto divertente, invero).
Il Druido viene dalle Isole di Zaffiro, un luogo lontanissimo. Sono isole con delle grotte con dentro animali pericolosissimi, perfino un drago è un animale comune in questo mondo. E sputa acido.
La Chierica è un po’ in difficoltà, non sa che nome dare al suo dio e non sa come rispondere alle domande. Cerco di evitare di proporle io cose e chiedo agli altri al tavolo di darle una mano. Mi dice però, molto sicura, che i nani sono degli esseri eleganti e sinuosi e che ha preso la via del sacerdozio perché viene da una famiglia di preti.
La Barda si inventa delle cose molto carine sugli elfi, attingendo un po’ di qua e un po’ di là dalle cose “tipiche” che ha già visto. Ne deriva una visione mashup simpatica che piace a tutti.
Iniziamo col botto con i personaggi nascosti in una grotta, di notte, al freddo, nei pressi di un crinale inseguiti dagli orchi…
Non sto a fare il resoconto della partita perché non è importante, ma volevo riportare le mie impressioni:
1- Il gioco è piaciuto a tutti tanto che si sono messi daccordo per comprarlo (anche se volevano l’edizione vecchia con la copertina figa )
2- Mi sono divertito anche io e, quelli che considero difetti del gioco, non mi hanno pesato minimamente. Anzi, mi è venuta voglia di giocarci.
3-Citare cose che i giocatori conoscono mi ha aiutato tantissimo, anche uscendo un attimo dal gioco. Ad esempio descrivendo la lunga tavolata della locanda, dapprima immaginata come una roba da film sui vichinghi, subito è diventata la tavolata della Gilda di Fairy Tail. Ho chiesto come si pronunciasse “Ghoul” immaginando avessero visto Tokyo Ghoul e altre amenità. Mi è servito per stringere un po’ il rapporto(come dirgli di darmi del tu e chiedere “quanti di voi hanno accettato per saltare un giorno di scuola?”)
4- Ho trovato che chi aveva già giocato ha avuto più difficoltà, rispetto agli altri due, a reagire alle cose. La giocatrice del Chierico guardava costantemente la scheda cercando cosa potesse fare, come se non avesse altre opzioni di scelta. Il Druido ha preso la mano giocando e si è divertito con le trasformazioni ma sempre chiedendomi “ma posso fare anche così?” e la Barda aveva delle buone idee ma quando le chiedevo “come lo fai?” si bloccava.
Gli altri due molto più dentro al gioco, soprattutto il ragazzino esaltato che era diventato un tutt’uno col suo personaggio e reagiva lasciandosi trasportare.
5- Mi hanno chiesto se fosse difficile fare il Master a questo gioco e gli ho spiegato brevemente come funziona “dietro” a tutto. Sono rimasti increduli a sentir dire che tutto quello che è successo lo abbiamo scoperto insieme.
6- Alla fine, dopo 4 ore di gioco (per niente stancanti e volate) volevano continuare a giocare
7- Ho avuto più esperienze negative con gli adutli!