Ma pensare al mercato è normale, in un topic in cui ci stiamo chiedendo “Ma quanto si guadagna dai giochi indie?”
E’ come se uno mi dicesse:
“Sono un cantante della Madonna, dotato e creativo. Adoro il Post Punk Psichedelico, è la mia anima. Scrivo cose bellissime, le incido su cassette, e le distribuisco all’uscita della stazione degli autobus di Vicenza. Quanto si guadagna con la scena underground del Post Punk Psichedelico?”
… Amico, ti sei già risposto da solo.
Probabilmente sei un Vero Artista, e io ti stimo davvero. Probabilmente esite un mondo ideale in cui la tua fama, e il tuo guadagno, aumentano in automatico, premiando la tua anima e le tue doti. Ma non è questo quel mondo.
Ma non tirerei in ballo il capitalismo e la piccola borghesia. L’amico di prima probabilmente sarebbe senza speranza anche se fosse stato innamorato del Pop o della Trap.
Forse la domanda è mal posta. Sembra più un “In questo mercato posso fare molti soldi con zero sbattimento, se me la cavo?” La risposta è no, ma vale per praticamente tutti i campi mediamente creativi in cui devi per forza proporre e vendere il tuo prodotto o la tua abilità.
Mah, sicuramente ci sono mercati che tirano di più, ma in ogni nicchia ci sono guadagni interessanti. Eppure continuano a venirmi in mente esempi di creativi che saranno per sempre relegati all’ombra e alla povertà, anche se sono commercialissimi con la loro opera. Vedi animatori/registi/attori che creano cortometraggi da panico (animati, o girati dal vivo), magari anche con temi estremamente di moda in questo periodo, ma che probabilmente io non arriverò mai a conoscere, o a sentir nominare.
Speri di fare i soldi? Non devi per forza venderti, ma di sicuro devi saperti vendere. E devi avere una marea di abilità aggiuntive, oltre alla tua bravura di autore. Inclusa la capacità di costruire un team, di costruire il marchio (anche il tuo stesso nome), di coltivare una community, di riuscire a farti notare dalle persone giuste (e non parlo di conoscenze all’italiana).
O forse è anche una questione di numeri? Il mercato è ampio (anche se di nicchia): hai a disposizione un palcoscenico mondiale. Ma quanti creativi / artisti egualmente dotati ci sono in giro per il mondo?