Ma quanto si guadagna dai giochi indie?

Mi fai venire in mente che potremmo farne uno con i parlamentari … :thinking:

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O sugli anarchici

Parlamentari anarchici!

Comunque, per tornare più o meno in tema, qualcuno qui usa Ko-Fi? Lo vedo girare parecchio nella scena americana, ma mi lascia ancora più perplesso di Patreon.

Andrebbe a braccetto con il playset di Fiasco dedicato al Governo del cambiamento di Mammut RPG.

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Io lo uso. Cosa ti interessa sapere?

Di base, ero curioso di sapere se ci fosse qualche differenza rispetto al lasciare i propri giochi in PWYW.

Di fatto, no. Ko-fi ha una versione base dove puoi fissare il costo minimo di un caffè e chi ti fa una donazione può donarti quella cifra o di più. Di base, il caffè è fissato a 3 € o $ (tutti veneziani!), ma tu puoi abbassarlo o alzarlo a piacere. Il punto è che, se cominci a prendere molte donazioni stabili, puoi passare a un piano premium (con un costo fisso mensile) e dare la possibilità a chi ti sostiene di fare donazioni permanenti su base mensile, come su Patreon (a meno che tu non abbia il finanziamento a creazione). Insomma, se Patreon è per le donazioni ricorrenti, Ko-fi ha entrambi i modelli: quello saltuario e quello ricorrente, e ti permette di passare da uno all’altro. Immagino che questo sia un vantaggio.

Per come la vedo io, attualmente, la cosa migliore è lasciare alle persone più punti d’accesso per sostenerti. In questa maniera, magari lasci il gioco in pay what you want, segnali che hai un Ko-fi, un Patreon, un link PayPal.me, ecc. In questo modo chi vorrà sostenerti avrà diverse scelte e potrà fare quella che gli è più congeniale.

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Vediamo come va a finire questo report:

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Un altro thread interessante con un po’ di dati:

https://twitter.com/fredhicks/status/1354492479471558657

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Wow, non pensavo che girassero così tanti soldi nella Evil Hat. Quel vecchiaccio di Fred Hicks …

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Beh hanno un catalogo molto grande eh. Comunque è la dimostrazione che il mercato ‘non d&d’ si sta espandendo.

In compenso, paragon (quindi Agon) ha venduto pochissimo XD e io ovviamente sto scrivendo espansioni per quello. Sono proprio un genio degli affari

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Baker ha pubblicato tutto il report completo: lumpley games 5-year Biz Retrospective – lumpley games

Ho trovato anche questo, che parla degli inizi e del self-publishing per chi partisse da zero e volesse farsi un’idea:

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L’ho letto quando l’ha postato - c’è da dire che non mi è sembrato particolarmente organizzato eh. Sembra uno che si è improvvisato.

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Ho avuto un’impressione molto simile anch’io. Però mi rendo anche conto che, al suo posto (e forse ci sarò da qui a un anno), difficilmente sarei stato meno improvvisato: di lavoro non faccio né il game designer né l’editore e per un progetto hobbistico posso sperare di coprire in tempi decenti solo una delle due mancanze (e ovviamente punterò al lato del game design, visto che non punto a camparci).

Insomma, è una situazione in cui diversi qua dentro potrebbero trovarsi facilmente e quindi è più facile fare paragoni che non con chi ha l’esperienza per evitare certe improvvisazioni.

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Vero - ed è comunque interessante quello che ha condiviso, infatti l’ho ringraziato.
Però sarà che ho imparato ad approcciare alle cose in maniera più metodica, prima di buttarmi in una cosa per un anno anche se a livello hobbistico cerco di studiare le cose che faccio, in modo da non andare totalmente a caso (come invece sembra abbia fatto lui).

Insomma: il passo zero secondo me dovrebbe essere sempre quello di informarsi e studiare.