Le trollbabe in carne ed ossa vanno all'avventura come piace a loro!

Questo post è una traduzione di un post che ho fatto su Adept Play.

L’ultima volta che ho giocato a Trollbabe è stato quasi esattamente tre anni fa e, come documentato da questo post, non è andata molto bene.

Dopo alcuni anni di corsi di Adept Play e di gioco costante a The Pool, e dopo aver rianalizzato Trollbabe grazie a questa esperienza, mi sono sentito molto fiducioso nel riprendere in mano il gioco alla FroggyCon. Avevo ragione: dopo aver fatto Situation & Story, Trollbabe come GM è stato divertente senza alcuno sforzo. Ho giocato per una sessione di 3 ore con altri tre giocatori di trollbabe, due dei quali donne, una delle quali posso solo descrivere come una trollbabe in carne e ossa nel comportamento e nell’aspetto – è stata una giocatrice deliziosamente ispirata e spero che scriva presto del suo lato di questa sessione.

Sapendo che alcuni giocatori tendono a scegliere luoghi per l’avventura nello stesso posto come stampella, in modo da poter giocare di squadra e stare tutti nella stessa scena, ho suggerito di scegliere tutti luoghi diversi, in modo da dimostrare tramite l’esperienza che si può effettivamente giocare insieme senza che i personaggi siano sempre tutti in scena. È stato fantastico vedere che non c’era bisogno di spingere: tutti commentavano tutto ciò che stava accadendo, in ogni momento. Una giocatrice ha persino innescato un conflitto, in una scena in cui la sua trollbabe non era presente, quando io e l’altro giocatore eravamo troppo presi dal dialogo e ci stavamo mettendo troppo per alzare i dadi. Grandi giocatori fanno grandi giocate.

Poi, si è verificato un fatto che ritengo molto legittimo: tutte e tre le trollbabe (inizialmente) volevano avere poco a che fare con i problemi di ciascun insediamento e hanno combattuto attivamente con i PNG per poter andarsene per la loro strada e tornare ai loro viaggi. Questo è stato un ottimo commento sulla posta in gioco di ogni avventura, tanto quanto lo sarebbe stato un coinvolgimento volontario. E attraverso il conflitto con i PNG, alcune di loro hanno acquisito una prospettiva sufficiente per iniziare a prendere posizione – una non l’ha fatto, e andava bene così. Il suo finale è stato quello di lasciare finalmente questo posto e abbandonare queste persone a loro stesse. Questo tipo di gioco che diventa fruttuoso quando si rifiutano le avventure è molto in contrasto con il comune non-gioco in cui i personaggi devono seguire le missioni date dai PNG, per evitare che l’avventura non inizi nemmeno.

Una sfortunata realtà del giocare in convention è che 3 ore non erano sufficienti per completare tre avventure per tre trollbabes. Ma non abbiamo forzato la conclusione – dove siamo arrivati, siamo arrivati, e penso che sia importante impegnarsi a fare così quando si gioca in questi spazi di tempo limitati. Preferirei avere 3 ore di gioco vero e proprio piuttosto che iniziare a fare railroad nella terza ora per arrivare a una “conclusione soddisfacente” – non che Trollbabe come sistema reagisca bene a questo tipo di manipolazioni.

Ma infine – soprattutto questo post è una scusa per condividere gli stupendi ritratti disegnati dalla nostra trollbabe in carne e ossa, che è anche un’artista di incredibile talento – perché ovviamente lo è.


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Avrei piacere di andare più nello specifico e sapere di più della tua esperienza. In particolare:

  • Avere giocatrici invece che giocatori ha reso l’esperienza diversa da avere solo uomini al tavolo? Lo ritieni un fattore che ha toccato il gioco in maniera determinante?
  • Cosa è cambiato dall’altra giocata? Cosa ti ha fatto sentire che il tutto sia stato più semplice da gestire?
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Dal mio punto di vista, non ho percepito nessuna particolare influenza di avere giocatrici al tavolo, ma non vuol dire che non sia successo niente – semplicemente che non l’ho percepito.

Riguardo a cosa è cambiato: credo che siano cambiate due cose.

La prima è che i giocatori che ho avuto per questa sessione erano sinceramente interessati a Trollbabe, di mentalità aperta, e alcuni di loro lo avevano già provato. Nessuno di loro sembrava avere difficoltà con il giocare ascoltandosi a vicenda e con lo scavalcamento delle rispettive autorità.

Nella mia sessione di tre anni fa, i giocatori non erano così impegnati a giocare Trollbabe e ne avevano solo vagamente sentito parlare come di un “gioco fantastico del grande Ron Edwards”. Ora posso ricordare e identificare diversi punti in cui i giocatori si sono confusi sulle dichiarazioni fatte durante la narrazione dell’esito di un conflitto, ma prima che il conflitto fosse completamente risolto. Continuavano a cercare di rinegoziare la situazione nonostante fossimo usciti dalla fase Equa e Trasparente e fossimo passati alla risoluzione del conflitto. Hanno anche scelto di giocare nella stessa avventura e hanno cercato di fare squadra più volte (non è necessariamente una cosa negativa, ma lo era in questo contesto). C’era murk dappertutto.

La seconda cosa che è cambiata è che i miei strumenti per gestire queste situazioni e la mia comprensione del gioco di ruolo di base, delle autorità, dell’ascolto, delle cose fondamentali del medium e così via, sono aumentati molto rispetto a tre anni fa, soprattutto grazie alla frequentazione di Adept Play e alla partecipazione ai corsi People & Play e Situation & Story. Mi sto sforzando molto meno, ascolto gli altri, facilito a risolvere il murk quando accade e mi diverto molto di più.

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Questo actual mi interessa moltissimo. Potresti farmi un esempio di “lo scavalcamento delle rispettive autorità” , ti riferisci a quanto avviene nella risoluzione del conflitto? E alla narrazione di successi e fallimenti o è altro? Vorrei capire se ho compreso bene il gioco o c’è qualcosa che mi sfugge…

Grazie in anticipo.
Mau

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Ciao, con “lo scavalcamento delle rispettive autorità” mi riferisco a un problema comune a tutto il gioco di ruolo, non solo a Trollbabe. Non si tratta di una meccanica di Trollbabe.

Ne avevo parlato qui:

Posso anche espandere e raccontare gli esempi specifici, ma prima magari è meglio che tu vada a recuperare questo thread così capisci cosa intendo con “autorità”. Nel frattempo preparo un post.

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Grazie, si ho seguito già i post e il tread che mi hai linkato. Ho anche sentito il podcast, seguo Daniele da un po’ :slight_smile: , mi chiedevo solo se avessi qualche esempio di gioco in cui il concetto si vedesse all’opera.

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