La Rana raccoglie quanto semina, e la mia esperienza a Modena Play 2024

Voglio raccontarvi una storia abbastanza lunga, ma è una storia a lieto fine, e spero vogliate leggerla tutta. Riguarda la mia esperienza e il mio ritorno alla partecipazione nel dialogo italiano sui GDR, a partire dal 2020 per arrivare alla mia visita al Modena Play questo sabato 18 Maggio 2024. Spero che vogliate leggerla perché riguarda anche voi, e il ruolo che avete avuto nella strada tortuosa che avete avuto nel creare uno degli spazi di scambio e gioco online più sani esistenti in Italia. E come quello che stiamo creando insieme può diventare qualcosa di ancor più grande e cambiare in meglio le esperienze e le vite di tante persone.

La rana emerge

Il Febbraio del 2020, poco prima che scoppiasse la pandemia, ho aperto questo forum. Inizialmente fu dedicato a dungeon-world (un gioco che non gioco più), volendo riprendere l’esperienza della Locanda di Dungeon World su Google+. Ben presto si trasformo in qualcos’altro e il forum si è evoluto insieme a me, e anche insieme ai partecipanti.

Anche se l’intento dichiarato era di ripristinare uno spazio di discussione per Dungeon World, un altro intento per me era creare uno spazio che mi accogliesse. Spiego meglio.

Retroscena dolorosi

Attorno al primo 2013 ho cominciato a fare capolino nelle comunità online italiane. Prima di allora spendevo la maggior parte del tempo in ambiti internazionali in inglese (oltre a una breve presenza sul forum Dragons’ Lair quando ero alle medie). Quello che mi spinse fu la campagna per l’edizione italiana di Dungeon World da parte di Narrattiva, con la quale mi interfacciai inizialmente come backer. Essa si svolse in parallelo con i miei sforzi di tradurre Dungeon World per il mio uso privato per il mio gruppo di gioco con cui lo stavo già giocando.

Nella community “indie” italiana ho trovato tante persone valide, come @danieledirubbo e @Iacopo_Frigerio, ma anche tanta spocchia, odio, status, voglia di sentirsi superiori agli altri, abitudine a disumanizzare il terzo, vero e proprio bullismo e omicidio reputazionale. Al tempo è stata la mia prima esperienza nel presentarmi in uno spazio in cui si intersecava la mia vita personale e privata con una vita “pubblica” di comunità. Mi mancavano gli strumenti per difendermi da questi comportamenti e presentare una facciata stoica e filtrata. Ho anche partecipato a diverse convention di persona dove la mia esperienza è stata in alcuni casi di aperto “metodo del silenzio” e chiaro ignorarmi e trattarmi da persona non grata, eccetto sempre i pochi amici che mi includevano, spesso ad alto costo sociale per loro. La “faccia del disgusto” che ho visto in molti mi è rimasta cauterizzata nella retina.

Ho sofferto molto per questo motivo e ho passato molto tempo a cercare inutilmente connessioni umane in questo spazio, che invece aveva deciso già anzitempo di eslcudermi e rigettarmi in quanto non agivo secondo le loro “regole” e non rispettavo le loro gerarchie di status ben curate, essendo interessato soltanto al gioco e al confronto. La peggior cosa è che c’era chi si arrogava il diritto di fare da gatekeeper e centro d’incontro rispetto a “certi giochi” provenienti dalla sfera intellettuale di The Forge, paradossalmente gli stessi giochi che ero interessato a giocare io.

Non faccio nomi. Basta sapere che molte delle persone che sono state attori primari di questo tipo di odio nei miei confronti (e nei confronti di molte altre persone, non sono certo l’unica vittima) sono adesso ancora in circolazione, e hanno grossa influenza nell’ambito: dirigono case editrici, fanno panel e talk, hanno grossa influenza, sono persone considerate “importanti” che non è possibile ignorare se fai parte della sfera pubblica del GDR. La maggior parte di questo sparlar di gente avviene a porte chiuse e si è spostato dai forum, a Google+, a Telegram: ancora adesso ci sono chat private dove ci si passa quello che viene scritto su questo forum da molti di voi nel tentativo di interpretarlo come un qualche tipo di operazione maligna da parte mia.


Nel 2016, in seguito a degli scontri particolarmente spiacevoli, decisi di abbandonare definitivamente le discussioni online in italiano, anche in coincidenza del mio trasferimento via dall’Italia. Anche i miei contatti con i pochi amici che avevo in quel contesto si diradarono. Per tanti anni non giocai proprio di ruolo oltre che sporadicamente. Queste persone erano riuscite efficacemente a uccidere il mio interesse in questa attività.

Dopo quattro anni, mentre mi annoiavo una sera in Germania, per qualche ragione qualcosa mi ispirò in una conversazione su Telegram con @danieledirubbo e creai questo forum, come abbiamo detto, nel Febbraio 2020. Si evolvé in varie maniere, ed avemmo alcuni primi anni di discussioni interessanti, dove i primi utenti di questo forum si assestarono gli uni con gli altri, condividemmo le esperienze reciproche e avemmo i nostri primi scontri.

Ma in particolare, il mio nome “Ranocchio” o “Froggy”, esiste in questo periodo per una ragione, oltre al mio amore per le rane: la paura totale a usare il mio nome vero online, temendo che le persone che mi hanno ferito possano venire a conoscenza del mio ritorno.

Consapevolezza

A un certo punto sentii che non mi bastava il ruolo di arbitro neutrale del discorso che mi ero dato per questo forum, e cominciai le mie operazioni su Telegram dove mi permettevo opinioni più forti e personali, mentre il forum continuava a esistere per le discussioni “grosse” che necessitavano di mantenere una traccia ed essere ricercabili in futuro.

Nel frattempo prosegue dal 2021 il mio percorso su Adept Play con i corsi di Ron Edwards che mi hanno fatto comprendere daccapo cosa è il giocare di ruolo. Da lì mi rendo conto che la maggior parte di chi si definiva “forgita” italiano non aveva capito assolutamente niente, e che finalmente avevo trovato la fonte delle mie insoddisfazioni e il modo di risolverle (un percorso che è stato faticoso e continua ancora adesso).

Nasce sul forum anche la mia prima interazione con Lorenzo @Bille_Boo, nel leggendario thread sull’investigazione nel gioco di ruolo. In Lorenzo ho trovato una persona dall’onestà intellettuale senza fondo, in grado di mettersi in gioco e in discussione anche sotto le mie critiche molto serrate. Da lì è nato un dialogo privato che è sfociato in una collaborazione sul gioco inquest, un rispetto reciproco molto profondo, e un’amicizia che ritengo molto importante.

La mia presa di consapevolezza passa anche per la chat telegram Ruling the Game, alla quale mi iscrissi sotto consiglio di @thekernelinyellow, amico dai tempi dell’università. Lì il dialogo e la dialettica con il mondo “old school renaissance”, con il quale mi trovo in diversi disaccordi filosofici ma che trovo serenamente compatibile dal punto di vista del gioco pratico, mi hanno avvicinato a persone come @icemaze @LordPersi @Eujohn @Viandante @dismasterfrane @PedroCeleste (e altri, scusate se non vi ho indicato).

Ritorno alle convention

In questo momento sono ancora assente dalle convention di persona. La paura di reincontrare gli aguzzini dei tempi passati è alta. La consapevolezza, confermata da dialoghi in privato con amici, che sanno che ho tirato la testa fuori dalla sabbia, non aiuta.

Il tutto combacia, i corsi di Adept Play, e poi decido di partecipare al TPK! Total Party Kon nel Novembre 2022, sentendomi sicuro che sia ideologicamente lontana dalla gente che mi odia, e avendo sperimentato l’aria di sano confronto e tolleranza della chat di Ruling the Game. Ho una delle esperienze di convention più divertenti e intense della mia vita, e dopo aver parlato con gli organizzatori riguardo ai dettagli logistici, finalmente mi rendo conto: come ho organizzato questo forum perché nient’altro mi soddisfava, posso organizzare anche io una convention che mi accolga.

Con la componente logistica brutalmente copiata dal TPK, parte la FroggyCon 2023, che per quanto mi riguarda è stato un successo micidiale. La più grande vittoria della FroggyCon è stato lo stilare la prima versione dei principi delle Rane Cosmiche, una bandiera inclusiva che ha unito le persone a prescindere dalla propria appartenenza a questo o quel gruppo, e che ci ha permesso di mettere dei paletti comuni su cosa fosse per noi il giocare di ruolo.

Dopo la FroggyCon decido di palesarmi al Modena Play 2023, ma sono ancora molto insicuro. Mi guardo le spalle e tremo all’incrociare le persone che mi hanno fatto male. Temo che creino problemi alla convention. Alla fine gira tutto liscio e riesco a ignorarli per la maggior parte, anche se mi becco un paio di nuovi “sguardo del disgusto” e “ti ignoro e faccio finta che non esisti”, non influenzano il mio apprezzamento della convention. Sono lì principalmente con Alleanza OSR Pizza per far giocare le persone, e lo faccio volentieri.

I punti di svolta

Nell’anno tra la FroggyCon 2023 e la 2024, lentamente la voce si sparge riguardo alla convention, entro in contatto con sempre più persone, e soprattutto, le persone con cui sono in contatto esse stesse creano i propri gruppi dove diffondere le idee delle Rane Cosmiche, senza alcun mio intervento e seguendo i propri percorsi personali, i risultati dei quali mi ritornano solo per vie indirette. I nostri scontri e incontri ripetuti online forniscono una base per confrontarci gli uni con gli altri e allineare la nostra consapevolezza, le sessioni insieme online forniscono una base di esperienze comuni a cui fare riferimento per comunicare. Imparo cose nuove da moltissime altre persone. La cosa è già cresciuta ben oltre a me stesso e al mio personale circolo.

Tutto questo insieme si è combinato nella FroggyCon 2024, che non mi metto a riassumere qui ma di cui potete leggere in questo thread.

Ma oltre alla rinnovata FroggyCon, nel 2024 avvengono tre punti di svolta:

  • Il primo punto di svolta è stato la creazione di questa fenomenale rana da parte di @Bi_Effe, come logo per la FroggyCon 2024. Una cosa fatta al volo ma che ha avuto un impatto micidiale nel dare alle Rane Cosmiche una bandiera non scritta, ma visuale, qualcosa in cui riconoscersi che permettesse di identificarsi a vicenda[1]. Per la FroggyCon 2024 stampammo 18 magliette distribuite tra i facilitatori che le hanno volute, con sopra disegnata questa rana senza altre scritte.

  • Il secondo punto di svolta è stato redigere la seconda versione dei principi della FroggyCon, che a mio parere è molto più invitante e accessibile della prima, ed è un ottimo strumento per comunicare gli uni agli altri cosa consideriamo gioco sano.

  • Il terzo punto di svolta è stato il nuovo podcast che sto registrando con @LordPersi chiamato Tavola Gioconda, dove stiamo affrontando i fondamenti del gioco di ruolo, creando le basi filosofiche per i principi delle Rane Cosmiche.

Non mi ero reso conto di quanto queste tre cose, insieme, stessero avendo un effetto a catena che si stava ripercuotendo sui miei circoli in maniera positiva. Mi ritrovo a entrare in contatto con molte nuove persone: gli amici dell’associazione Aerel di @LordPersi, i contatti di @Angie a Rimini, @Xavisio alla FroggyCon, @Xeno, e tanti altri (ancora, scusate se non vi ho elencato). Altre persone già presenti nei miei circoli come @Viandante @Bobo e @Alek stanno avendo le loro strade piene di soddisfazioni, e regolarmente imparo cose nuove interagendo con loro.

Non voglio sembrarvi autocelebrativo. La cosa che mi piace di più di tutto questo è come ogni singola persona coinvolta nell’intricata rete anarchica di relazioni abbia avuto il suo ruolo e come molto di tutto ciò sia avvenuto senza veramente un controllo o una volontà da parte mia. Si tratta di rapporti umani genuini, non pianificati, autentici, onesti.

Rana-Raduno

Il tutto culmina a questo Modena Play 2024. Partecipo soltanto il Sabato, come l’anno scorso volontario per Alleanza OSR Pizza. Nei miei piani non c’è nulla che riguardi le Rane Cosmiche, la FroggyCon o altro: è troppo presto per pensare all’anno prossimo. Ma metto in valigia la mia maglietta con la rana perché ho decisamente intenzione di indossarla.

Sulla chat Telegram @Angie propone l’idea di un Rana-Raduno; una cosa super casual, semplicemente di ritrovarci di persona fuori dal bar dell’area GDR, scambiarci abbracci e strette di mano, e poi tornare alla nostra esplorazione della fiera. Ecco, mi reco a questo Rana-Raduno con zero aspettative e trovo questo gruppo di persone[2].

Ci sono dieci persone nella foto. Altrettante mi hanno detto che gli dispiaceva, ma erano troppo occupati alla fiera per venire, ma sarebbero venute.

Non siamo tanti, ma sono persone venute da ogni angolo del Nord Italia. Sono venute perché si ritrovano in quello che abbiamo fatto, nei principi della FroggyCon, perché sono ispirati da quello che stiamo facendo. E ciascuno di questi ha gruppi di gioco, altre persone con le quali gioca secondo i nostri principi.

Zero status, zero gerarchie. Non ho organizzato niente, non sono nessuno, non sono il leader di queste persone. Una cosa completamente emersa dal nulla, anarchica, venuta dal basso e dalla sincera voglia delle persone di vedersi.

E l’altra cosa stupenda era vedere così tanta gente con la maglia della rana. Potevo individuarvi a distanza. Alcuni di voi addirittura si sono riconosciuti e presentati per via della maglietta. Altri hanno fatto i complimenti per il bel disegno di @Bi_Effe e hanno chiesto informazioni. Altri mi hanno chiesto di stampargli altre magliette.

Tornando a casa mi sono reso conto; a Modena Play 2024 le persone che mi odiano e mi vogliono far sparire c’erano lo stesso, tanto quanto l’anno scorso, e forse qualcuna in più; e non ho speso nemmeno un minuto a pensare a loro. E la rana che era inizialmente uno scudo contro l’essere riconosciuto e aggredito da adesso è diventato un simbolo che mostriamo apertamente in pubblico, che unifica un gruppo con delle idee che vuole portare avanti, un simbolo di qualcosa che stiamo costruendo insieme, qualcosa che va ben oltre alle mie iniziative, alla mia presenza o al mio controllo.

Qualcosa che non può far altro che crescere, perché il vero entusiasmo, la vera autenticità e la vera ispirazione non si possono fingere e non possono fare altro che ispirare altri a fare lo stesso e giocare con noi. Insomma, il lavoro continua: non siamo arrivati, questo è solo l’inizio.

Sono sicuro che, se dovessi morire in un incidente aereo domani, la Rana continuerebbe a diffondere la sua melma astrale, e continuereste a svilupparvi come giocatori e giocatrici, a trovare persone con cui condividere queste esperienze e costruire cose anche senza di me.

Insomma, grazie a tutte le Rane Cosmiche, presenti e future. Finalmente non solo non sono depresso e frustrato per lo stato delle comunità di GDR in Italia, ma ne sono fiero: sono fiero di voi.


Infine eccoci, io e @Bille_Boo al Modena Play 2024.


  1. Sì, mi rendo conto che il rischio di scadere nell’identitarismo, cosa contro cui lotto da tanto tempo, è grosso, ma per adesso non l’ho visto accadere, e spero che continui così. ↩︎

  2. Sì, la foto fa schifo perché ho scelto un posto con un’illuminazione di merda. Colpa mia. ↩︎

20 apprezzamenti

Beccati un abbraccio e cerca di non morire in un incidente aereo. :hugs:

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Mi accodo: i rituali di ressurrezione sono un bordello da organizzare.

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Si può dire che questa tua storia finisce con una vera eucatastrofe !

Sono contento per te Claudio

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Beh, non posso che farti i miei complimenti.

Non partecipo alle convection perché non ho tempo ma leggo sempre con interesse come si evolvono le cose :slight_smile:

Ciao :slight_smile:

1 apprezzamento

Ti ringrazio molto per questo post, è stato toccante.

Normalmente non sono a mio agio col fatto di avere il mio volto online, e avrei chiesto di oscurarlo. Ma voglio concedermi questa eccezione perché tu ti sei aperto molto, qui, e mi sembra un buon contesto per aprirmi un pochino a mia volta.

Ho messo quella maglietta principalmente perché è bellissima :slight_smile:

Non è per me un simbolo di appartenenza a niente, non è un modo per schierarmi o identificarmi.

Ma proprio per questo ho apprezzato questo forum e poi la FroggyCon: mi sono sentito libero di essere niente più che un individuo, con le proprie falle, in un contesto in cui possiamo confrontarci anche aspramente nelle nostre differenze senza nasconderle e senza che venga a mancare il rispetto come persone.

Mi fa molto piacere essere tuo amico: molte cose ci rendono diversi, il che in fondo rende più arricchenti le conversazioni, ma ho per te grande rispetto, stima e fiducia.

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