Se vi interessa, Ron ha riproposto People & Play, il suo corso introduttivo, a partire dal 6 Marzo. Ha anche aggiunto qualche commento degli studenti che può far capire il valore che può avere il corso per una persona.
The class brought together many concepts I have been learning about and discussing at Adept Play over the past couple years, holistically and coherently. Chief among them is really clarification on what the medium is; I’ve felt that I’ve understood this fairly well for the last year or so, but have been unable to clearly articulate it to myself when I try to poke holes in it with counter-examples that come from miniature wargaming friends, i.e., what’s the difference between a roleplaying game and “narratively” linking your Warhammer 40,000 games.
Getting that point across in nitpicky conversations is one thing, and ultimately not very important, but being able to really talk about my understanding has made me internalize it on another level, and here’s the kicker: right now I feel like I did in my earliest days in the hobby (“hobby” as “leisure activity”, not “roleplaying industry”), right after my second session of anything ever, when I saw what I said change my character sheet and from there change how others spoke and did things in the game. I left that session with my head on fire. I still remember the sensation: like, this is something. I don’t know what it is, but it’s something, and some of the potential that attracted me to the activity in the first place was fundamentally realized.
I tried to describe the experience to my best friend (a non-gamer) afterward and I had no language for it. He could not understand and I could not transmit. Even after fifteen years of roleplaying I have not acquired much more language for it, until now. I have recaptured an intuitive understanding and made it explicit. In doing so, I have recaptured that initial excitement: this activity is indeed something, something fresh and bizarre and exciting and full of art like my just-graduated-with-an-art-degree-ass felt in that session, and that a subsequent decade mired in the “hobby”, in some important ways, eroded.
How does fiction appear, when it wasn’t already there to be told? This course examines the situations of play: what is in them, how they are constructed, and how they change. It provides practical comparisons and experiences based on the whole historical range of the activity, to understand and build individual skills.
In pratica, si focalizza sull’aspetto pratico di costruire situazioni aperte e dove stia la responsabilità del GM in questo. @ranocchio me l’ha raccomandato.
Segnalo che Ron ha riaperto le iscrizioni per la nuova edizione dei suoi corsi, che partiranno il 29 Maggio. Come già spiegato prima, sono corsi di apprezzamento del medium, e vanno presi come fosse un corso di musica, senza alcun valore oltre a quello intrinseco.
Questo giro c’è di nuovo People & Play i Lunedì alle 20:00 per 5 sessioni.
È il corso introduttivo. Presenta l’esperienza immediata del giocare: cosa significa farlo, quali interazioni e concetti sono coinvolti, alcune delle forme e dei profili che l’attività ha assunto nel corso della sua storia e le sue qualità come mezzo di espressione unico. Il suo scopo è “l’ovvio”, ciò che si sa di fare quando lo si fa. Abbiamo avuto cinquant’anni per fare questa cosa: cerchiamo di darle un senso.
Esamina che cosa si dice con la matematica nel gioco di ruolo. Gli argomenti includono la teoria degli insiemi, la teoria del caos, la teoria dei giochi e l’analisi multivariata… che sono molto più facili, più istruttive e più divertenti di quanto sembri. In realtà, le state già facendo: questo corso vi mostra semplicemente come.
Questo giro c’è di nuovo People & Play i Lunedì alle 20:00 per 5 sessioni.
È il corso introduttivo. Presenta l’esperienza immediata del giocare: cosa significa farlo, quali interazioni e concetti sono coinvolti, alcune delle forme e dei profili che l’attività ha assunto nel corso della sua storia e le sue qualità come mezzo di espressione unico. Il suo scopo è “l’ovvio”, ciò che si sa di fare quando lo si fa. Abbiamo avuto cinquant’anni per fare questa cosa: cerchiamo di darle un senso.
E The Ronnies i Giovedì alle 20:00 per 5 sessioni.
Il buon gioco e il buon design sono amici. Questo corso affronta la sovrapposizione senza avere la seria intenzione di portare a termine un progetto, ma piuttosto di illuminare come un po’ di tutto sia una buona cosa. Impariamo come progettare in modo informale senza “essere un game designer” produca (priorità assoluta) il miglior giocare e (opzione secondaria) i migliori giochi.
C’è come al solito People & Play, il corso base, i Lunedì alle 20:00 per 5 sessioni, dal 1 Aprile al 29 Aprile.
È il corso introduttivo. Presenta l’esperienza immediata del giocare: cosa significa farlo, quali interazioni e concetti sono coinvolti, alcune delle forme e dei profili che l’attività ha assunto nel corso della sua storia e le sue qualità come mezzo di espressione unico. Il suo scopo è “l’ovvio”, ciò che si sa di fare quando lo si fa. Abbiamo avuto cinquant’anni per fare questa cosa: cerchiamo di darle un senso.
E Playing with The Pool i Giovedì alle 20:00 per 5 sessioni, dal 4 Aprile al 2 Maggio. (ha People & Play come prerequisito)
Utilizza The Pool di James V. West come mezzo per andare molto in profondità su come funzionano il parlare e le procedure quando si gioca di ruolo. Il corso attinge alla caratteristica di The Pool di mettere a nudo le cose che voi personalmente fate male e che riuscite a elidere giocando altri giochi.