Ok, ci riprovo?
Allora vorrei indagare se c’è interesse per giocare un PbF. Provo qua in locanda perchè c’è decisamente più possibilità di trovare persone interessate a gdr non tradizionali (insomma sapete a cosa mi riferisco, non devo venirlo a spiegare qui).
Magari c’è meno possibilità di trovare persone interessate a giocare PbF .
Comunque alcune richieste/premesse
Frequenza dei post: Finalmente ho trovato un po’ di continuità nell’organizzazione del mio tempo. Ma il mio tempo a disposizione per scrivere post rimane comunque poco. Penso che potrei postare due volte alla settimana. A volte di più ma in generale due volte alla settimana. Ovviamente due volte quando si parla di post densi. Per post brevi è possibilissimo che sia disponibile anche una volta al giorno o quasi.
So che è poco ma di più non ce la faccio.
In compenso assicuro continuità. Mi impegno ad andare avanti (anche se @Palin potrebbe smentirmi portando davanti alla corte casi passati ).
Proprio perchè la frequenza dei post sarebbe bassa mi piacerebbe che il gioco scelto prevedesse un po’ di world building da parte di tutti. Così anche se l’interazione con gli altri è dilatata nel tempo i post possono avere aspetti interessanti di world building.
Se scegliamo un gioco con master e il master devo essere io, sono disponibile solo per regolamenti molto semplici. In questo periodo mi piace QuestWorlds. Quindi avrei una preferenza per quello. Ma sono aperto a proposte.
Comunque in generale sulla preferenza per il gioco, per il genere, per l’ambientazione, ne parliamo se ci sono interessati. Ovviamente, più il tutto si adatta alle caratteristiche che ho sopra descritto, meglio è.
Sì intendo proprio QuestWorlds ridenominazione di Hero Quest il gdr della chaosium.
In realtà QuestWorlds è una riscrittura (non grossa) di Hero Quest, fatta da Ian Cooper, curatore della linea del gioco e appassionato di giochi indie (e penso principale responsabile del fatto che Edwards scriverà un genre pack per questworlds e anche della giocata + actual play di RuneQuest seconda edizione che si trova sul sito di edwards).
Guarda se vuoi possiamo parlare di FU seconda edizione, che conosco, molto volentieri. Ma so che @ranocchio cerca di impostare il forum, anche giustamente, in modo talre che ci siano pochi OT.
Se ti va apriamo un altro topic, m sapppi che mi ti rispopnderò fra qualche giorno
Nah, era giusto per girartelo, se per caso non lo conoscevi. E’ che casualmente proprio nei giorni scorsi gli ho dato una letta (a parte poche chance di progredire col PG, l’ho trovato una simpatica alternativa a Fate e simili), e ora ho letto l’SRD di QuestWorlds, e BAM!
Tornando IT: magari una prova di PbF si può fare. Se posso buttare lì un’idea, potrebbe essere intrigante provare una coop con Ironsworn, per vari motivi. E’ abbastanza leggero da gestire, è abbastanza moderno da appagare il gusto-medio-della-Locanda™, ma soprattutto se lo giochiamo in coop con un uso intelligente di Oracoli e master a rotazione, puoi azzerare i tempi morti del forum.
Ovvero, se io compio un’azione, e non ci sei tu (master “ufficiale”), un altro giocatore attivo nel forum può rispondere per te, e portare avanti la cosa, o chiedere agli Oracoli lasciandosi guidare dalle scelte più probabili/interessanti di fiction in quel momento. Eresia?
Approvo l’uso di un sistema masterless per evitare la necessità costante di un giocatore.
Potenzialmente, con un sistema tipo Ironsworn potremmo anche lasciare a qualche lettore “passante” il ruolo di oracolo temporaneo
Naturalmente, può esserci un master preponderante, soprattutto se qualche giocatore preferisce quel tipo di interazione. Ancor di più se il suo ruolo è in aggiunta quello di moderatore dell’intera struttura di PbF, anche se in gioco non è l’unico arbitro.
Se usate giochi in inglese e che non conosco, mi chiamo fuori, altrimenti potrei provarci. Se volete posso provare fare il Master ai seguenti giochi (tra quelli non tradizionali):
Dungeon World
Fate
Ryutama
Not the End
È da un bel po’ che non riesco a giocare, quindi non mi posso considerare espertissimo. Potrei anche provare Avventure in Prima Serata ma me lo ricordo ancora di meno e mi sembra il meno adatto ad essere giocato online.
Come giocatore mi adeguo (purché conosca il regolamento).
Purtroppo i miei orari sono incasinati al massimo: l’impegno c’è, vediamo se ci riesco
Premessa: scusate il mio periodare un po’ arzigogolato, eventuali errori, e una certa prolissità. Ma scrivo di fretta e come diceva, mi pare Seneca a Lucilio: scusami se mi sono dilungato nello scrivere ma avevo poco tempo.
Allora,
Intanto per il numero di persone direi che quattro giocatori in un PbF mi sembrano già abbastanza. Non aggiungerei altri.
Sul gioco. A me va bene IronSworn (ma se capisco non va bene a Red_Dragon). E l’aspetto del masterless mi attira (anche se non ho mai giocato un masterless in un PbF, ma con gli opportuni accorgimenti dovrebbe funzionare come al tavolo).
DUNGEON WORLD
Sulle proposte di Red_Dragon. Per quanto mi riguarda al momento sarei disponibile solo per Dungeon World ma leggete sotto.
FATE
Non sono un amante dell’economia dei punti fato di Fate. E fra l’altro penso possa anche non sposarsi perfettamente con la struttura di un PbF. Chiaramente, se il sistema di Fate piace, uno fa anche un “sacrificio “ e lo gioca via PbF, malgrado qualche rallentamento ma non essendone un grande fan eviterei (sia chiaro, poi Fate l’ho giocato e lo rigiocherei, ma alla lunga mi scontro sempre con il fatto che non mi piace tanto l’economia dei punti fato).
RYUTAMA
Ryutama, so cos’è di nome ma non lo conosco per niente a fondo. @Red_dragon mi vorresti fare un piccolo riassunto del tipo di gioco a cui punta? Cioè qual è l’anima del gioco. E, cosa importante, quanto è articolato come regolamento? Perchè per giocarlo vorrei leggermi anche il regolamento e il mio tempo è scarso.
NOT THE END
Per Not the End. Anche qui, ne ho solo letto una recensione. So del successo che ha avuto il kickstarter. La recensione non mi aveva entusiasmato troppo. Sembrava un gioco con elementi innovativi ma che rimaneva a m età del guado. Ma di nuovo se qualcuno vuole spiegarmi per bene qual è l’anima del gioco posso benissimo cambiare idea. Sulla complessità credo di capire che è piuttosto semplice no?
IRON SWORN
Ritornando ad Iron Sworn. Anche qua ci sono 270 pagine di manuale da leggere. Il fatto che sia un PbtA me lo rende un po’ più familiare ma comunque, visto che mi leva tempo e risorse vorrei essere ben motivato.
E parlandone proprio qui sul forum (forse proprio con Andrea?) ero andato a vedermi la modalità in solitario. Poi però mi ero fermato per mancanza di tempo.
Anche qua, qual è il senso del gioco? Quale la sua anima?
E poi come funzionerebbe la modalità cooperativa? Per intenderci, funziona tipo Shock, dove ognuno è master a rotazione?
Oppure funziona tipo Archipelago, dove ciascuno è, in un certo senso, master in contemporanea?
Gli oracoli come funzionano? Scusate ma, a priori, senza averli mai provati, mi trovano un po’ scettico. Una delle parti fondamentali e che mi piace di più del gdr la ritengo proprio la reazione ragionata da parte degli altri giocatori (e del master se c’è questa figura) rispetto alle tue azioni. Insomma, esempio, se so che il giocatore (in un certo senso anche il personaggio ma qui mi concentro sul giocatore) è molto preso dalla tematica della schiavitù, quando ce ne sarà occasione la inserirò. Ovviamente questo non vuol dire che gli oracoli me lo impediscano. Dipende un po’ da quanto sono specifici.
Ovviamente, con Iron Sworn c’è anche il problema di escludere Red_Dragon che se capisco giocherebbe solo con testi anche in Italiano.
Per Dungeon World sono disponibile senza problemi.
Fate lo conosco solo di nome, Ryutama non l’avevo mai sentito.
Di Not the End non ho letto il regolamento però sto seguendo la campagna del Rosso a tema Final Fantasy (registrazioni e kanka.io) e sembra interessante, ma non so quanto dipenda dalle capacità dei partecipanti (tipo trasmissione di cucina che fa una torta buonissima e a te viene un cubo gelatinoso)
Per quanto riguarda ironsworn ho fatto un paio di partite, le regole sostanzialmente sono nelle prime 100 pagine.
Il master può non esserci (come non c’è giocando in solitario), gli oracoli in pratica sono tabelle a tema (es. azioni, luoghi, obiettivi dei personaggi, problemi degli insediamenti, azioni di combattimento…) e servono come ispirazione per decidere cosa succede e come andare avanti. Volendo potrebbero essere sostituiti o integrati da qualunque altra tabella del genere.
Per l’anima lascio la parola a chi lo conosce meglio.
Anche io non riesco ad incastrarmi perfettamente nell’economia dei Punti Fato standard. Non amo che il PG debba suckare™ lo stesso numero di volte in cui brilla, e che gli Aspetti non abbiano una meccanica numerica fissa sottostante (a parte il posizionamento narrativo, ma quello vale un po’ in tutti i giochi).
Non uno dei miei preferiti della lista.
Ryuutama sarebbe bello, se fosse un gioco diverso . Il fantasy heartwarming, o slice of life, è carino e diverso dai soliti, ma, così come altri RpG che arrivano dal Giappone, ha una parte meccanica molto vecchia, mal tarata in più punti, e mette un sacco di book-keeping in cose tranquillamente gestibili in modi più moderni (non vi dico i chili di errata e di houserules per far funzionare un po’ meglio le cose… ).
Io lo eviterei caldamente.
Non l’ho mai giocato, ho visto qualche video di gameplay online. Di sicuro necessita di organizzarsi per gestire la parte meccanica dei token nel sacchettino, perché è impossibile da ricreare senza un App o simili.
Forse leggermente troppo poco crunchoso per i miei gusti, ma si può provare.
Non vorrei escludere Red Dragon, se vuole partecipare, col fatto che è in Inglese.
Se comunque se la sentisse di provarlo lo stesso, posso dirgli che come scheletro somiglia ad altri PbtA, quindi non sarebbe duro da imparare, dato che conosce già Dungeon World.Per altri elementi (ad esempio gli Asset, che sono una sorta di Talenti del D&D) sono velocissimi da tradurre per renderteli fruibili, e non nei hai mille, ne hai 3. Ovvero, potresti farti guidare dal “titolo” Berserk, o Battle Scarred per dire, e poi la mossa relativa te la traduciamo.
Ambientazione di base nordico-vichinga. Molti aspetti sono da decidere all’inizio, nella parte relativa alla costruzione del mondo (che include di base). Magia sì/no/limitata? Mostri sì/no/rari? Divinità sì/no/limitate? Ecc. Ecc.
I giocatori incarnano un PG, mentre cerca di risolvere i Giuramenti di Ferro che ha fatto. Cosa sono i Giuramenti? Dipende molto dallo stile di gioco scelto al tavolo.
I giocatori potrebbero aver giurato di Uccidere il Wyrm del Lago per salvare il loro villaggio. Oppure un singolo PG può aver giurato di trovare la medicina che salverà il padre, e un altro PG giurato di riunire le genti dei dintorni, troppo spaventate per riuscire a formare una vera comunità. Cose così. Ci sono mosse legate al viaggio, all’avventura, ovviamente alla battaglia, ma anche al trovare legami e un senso di comunità.
Può funzionare in vari modi, a seconda di come piace al tavolo. Lui dà molti consigli. Come essatamente vuoi gestirlo lo scegli con i giocatori. Può essere uno il master principale, ma se non c’è un altro potrebbe mollare giù qualche idea.
Esempio pratico super rapido (un’ora per scriverlo… ): Kayu sta esplorando il bosco. Sa che qualcosa di pericoloso è in agguato, e ha causato vittime nei giorni scorsi al suo villaggio. Chiede “Cosa vedo fra gli alberi?”
Il Master è assente.
Il giocatore di Bevan ha un pò di strumenti a disposizione. Intanto, la coerenza col Mondo: diciamo che si è stabilito che non esistono mostri e divinità. Semplicemente può rispondere: “Vedi una creatura mostruosa, mezzo uomo e mezzo lupo, con un ascia in mano!!! Ma pasato il primo instante di sgomento, noti che è un uomo, probabilmente un guerriero feroce che indossa una pelle di lupo. Nuvole di vapore escono dalla sua bocca. Lo sguardo è rosso di sangue, quasi luminoso.” Kayu risponde “non ho paura di lui. Estraggo il pugnale e avanzo. Se schivo la prima asciata, gli sarò sotto e per lui sarà finita.” Da solo decide che la mossa più adatta in questo caso è Assicurarsi un Vantaggio. Tira… il tiro fa cagare! E’ tempo di Pagare il Prezzo (che è un simil "Il GM fa una mossa).
Il master ancora non c’è… Il giocatore di Chandra propone “non me la sento di scegliere un Prezzo per te, quindi lo tiro causalmente.” (non è improvvisata come cosa, il manuale lo prevede, in stile Oracolo): tira ed ottiene “E’ Stressante” [salto un pò di regole qui] e narra “Il guerriero lupo è feroce! L’ascia balena avanti e indietro, quasi senza rumore. La lama genera scie luminose, e Kayu non riesce a trovare un momento per entrare nella guardia. Comincia a tremare, mentre ancora stringe il pugnale!” Togliti 1 punto di Spirito. Cosa fai?
Non sono molto specifici. Son fatti per darti una direzione quando non vuoi decidere (un pò come quando nei PbtA il MC non decide a priori, e lascia scegliere al PG, ad esempio).
Un esempio: il master ufficiale non c’è, e il giocatore vuol sapere cosa farà il Cattivo a breve: tira sull’Oracolo e ottiene Tradire + Famiglia; oppure poteva essere Influenzare + Provviste… Insieme agli altri decide come interpretarlo.
In alternativa, un’altra regola piuttsto banale ma utile è: decidi due risultati che hanno senso nella fiction; poi decidi quanto li vuoi probabili; tira e segui il risultato. Un esempio: Sto per cadere nel fiume, e mi chiedo, dato che non è uscito prima “Il fiume è profondo? Sbatterò contro le rocce oppure mi tocca una nuotata verso valle?” vista la zona montuosa, diciamo Profondo 25%, Rocce 75%. Tiro “85”. Rocce! Pago il Prezzo, e scelgo Danni, visto che è la cosa più ovvia. Oppure tiro a caso, e ottengo Provviste. La caduta infrange alcuni oggetti utili del mio zaino sulle rocce… ma almeno la mia schiena non ne ha risentito! E via così.
Infine, in internet ci sono un sacco di appassionati che hanno riportato le tabelle del gioco in versione generatore causale. Un esempio su tutti:
Per quanto riguarda Ironsworn non fatevi tanti patemi. Se poi qualcuno vuole creare almeno un personaggio pregenerato e spiegarmi quello che devo sapere per muovermi correttamente (un po’ come si fa alle fiere, per intendersi), allora problemi non ce ne sono, ma ovviamente non farò il master
Ryutama si basa sul viaggio. Letteralmente. La sua meccanica prende in considerazione le vicende di un gruppo di personaggi, seguito da un mezzo-drago (qui mi menano i fan di Ryutama), mentre viaggia di città in città, ottenendo lavoretti (cioè microavventura) quando raggiungono una città prima di ripartire per un’altra. Il problema fondamentale è che la sua meccanica è ridotta all’osso ed i giocatori ci devono mettere tanto del loro. Ad esempio, all’inizio di una giornata si tira la Condizione; sono i giocatori a dover descrivere perché hanno ottenuto quella Condizione, come si sentono, cosa pensano di fare. Quando sono pronti per partire, il Master deve descrivere gli ambienti attraversati come un quadro descrive un paesaggio e di nuovo sono i giocatori a “giocare di ruolo” interagendo tra di loro, descrivendo particolari, minuzie e tutto quello che fanno. Niente combattimenti, niente interazioni con i PNG, niente ostacoli. Poi si tira per l’orientamento ed in base al risultato, di nuovo, si passa alla descrizione dei paesaggi, delle azioni dei PG, delle interazioni tra di loro. Cambia il registro una volta accettato l’incarico in una città, divenendo più simile ai GdR a cui siamo abituati, ma anche qui può il tutto essere condito con le varie descrizioni ed interazioni tra i PG.
È un modo di giocare molto particolare, forse non adatto a tutti, eppure proprio per il fatto di richiedere spesse volte solo l’interazione tra i giocatori, con pochi tiri di dado, lo rende più adatto ad un Play By Forum.
Not the End è un generico, quindi ci si può fare di tutto. La sua particolarità sono due:
non è mai la fine! Il gioco si basa sul fatto che i PG possono cadere e rialzarsi moltissime volte; imparare dai propri errori ed andare avanti. Qualsiasi cosa succeda! Esattamente l’opposto di ogni altro gioco (anche DW) che, quando cadi, la cosa finisce (il personaggio è morto e tu ricominci tutto da capo). In Not the End il tuo personaggio muore e termina tutto quello che ha da dire, solo se sei tu a deciderlo ed anche in quel caso è prevista una meccanica per “farti risplendere dell’ultima luce”
puoi riuscire e fallire in una prova. Puoi riuscire ed avere complicazioni di vario genere e natura, puoi fallire ed avere complicazioni, puoi riuscire in maniera sempre più ottima o persino riuscire in modo grandioso e contemporamente complicare al situazione in maniera incredibile! È una cosa che mi ha sempre stupito come riesca a funzionare bene in Not the End mentre in altri giochi nessuno ha mai pensato a cose simili (di solito riesci e va tutto bene o fallisci e va tutto male).
Io purtroppo in questo momento - specialmente causa restrizioni di movimento per Covid - ho una sovraesposizione da presenza al PC e quindi rischierei di associare il PbF più a un impegno che ad altro, a detrimento dell’esperienza di tutti.
Mi sarebbe molto piaciuto rivedere una partita di DW e non è escluso che non la segua da spettatore.
Spero che @tartarosso capisca e non la veda in termini diversi.
Ma figurati! Capisco benissimo. Per molti è un periodaccio. Ti avevo taggato, senza invitarti esplicitamente, proprio per vedere se eri interessato ma senza voler mettere pressione.
Ti auguro e ci auguro che questa situazioni finisca presto e che poi riusciamo a superare bene le conseguenze
Comunque seguendo le mie inclinazioni del momento direi che lascerei in gara solo Dungeon Wolrd e Iron Sworn.
Devo dire che al momento sarei attirato dalla possibilità della modalità cooperativa di Iron Sworn (ho sempre amato i giochi masterless fin da quando li ho incontrati). Magari, in PbF si rivelerà un disastro, però sarei curioso di provarla.
Detto questo, direi che ci penso un altro po’. E magari scrivete anche voi le vostre preferenze. Perchè mi va benissimo anche giocare a Dungeon World.
In entrambi i casi però avrei una richiesta
Per entrambi i giochi. Come frequenza di post, vi chiederei di adeguarvi a due post lunghi a settimana (quindi non fatene di più anche se potete) e quanti ne volete di post brevi. Certo, se qualcuno è in una situazione in cui è coinvolto solo il proprio personaggio (o solo due personaggi) e l’andare avanti, o l’approfondire quel momento, non ha ripercussioni negative sugli altri , ben vengano più post lunghi di seguito. Li leggerò anche io con piacere.
Purtroppo però di solito non posso sempre scrivere con questa frequenza. Questa ad esempio è stata una settimana “fortunata”.
Edit:
La questione della frequenza dei post, ovviamente con flessibilità e ragionevolezza. Diciamo che il razionale per rispettare due post lunghi è di non lasciare troppo indietro chi può postare meno (leggi: me). Quindi vorrei si rispettasse lo spirito della richiesta più che la lettera. A seconda delle situazione e del periodo potrà andare benissimo anche più post lunghi, basterà accordarsi.