Ci ho riflettuto, e secondo me ciò che hai detto non disconferma la mia opinione. Mi spiego meglio:
Io ho detto che dopo il successo, il giocatore fa due cose. O ti guarda perché vuole sapere cosa effettivamente succede nella fiction, al di là degli effetti generici della mossa, o già lo sa e comincia a raccontarlo lui – ma lo sa solo lui; finché non viene raccontato, anche se sai la direzione in cui andrà la fiction in base al risultato della mossa, non sai esattamente cosa accadrà.
In entrambi i casi, la risoluzione della mossa è una collaborazione tra GM e giocatore, dove il GM interviene se il giocatore non parte di suo, e in ogni caso prende la palla quando il giocatore ha finito il suo momento.
E tutto questo, ribadisco, è esattamente il flusso normale e ben regolamentato della conversazione nei pbta.
Ti rispondo con correttezza perché sei una persona speciale
OVVIO. Il GM non può mai dire quel che vuole. Il GM deve sempre dire ciò che segue dalla fiction, ciò che va detto onestamente, ciò che rispetta le regole (tra cui l’esito di una mossa tirata). Anche nel fare mosse. E le mosse del GM possono tranquillamente essere “positive” verso i giocatori, che insomma esprimano una vittoria del personaggio, un successo nel tiro. Anche quelle che di primo acchitto possono sembrare inerentemente negative.
Puoi mostrare i segni di un pericolo imminente dicendo che su un 10+ di hack & slash hai sventrato l’Orcobanana, ma al collo ci trovi l’amuleto del Dio Frignone e ciò profetizza il suo ritorno, l’indizio che i giocatori cercavano nell’avventura.
Senza contare che esiste sempre la mossa “offrire un’opportunità, con o senza un costo” che secondo me è sottovalutatissima, e altre mossette come “mettere in risalto un’abilità della classe” ecc.