Per quanto riguarda l’Autorità Narrazionale (intendo di descrizione degli outcome delle Mosse in questo caso, e se il gergo è sbagliato mi corrigerete…) io ci vedo la chiara possibilità che la Narrazione, sia che venga effettuata dal Master, sia che venga effettuata dal Giocatore, sconfini su “altre Autorità di altri”. E penso che questo sia il vero problema.
EX: nel descrivere come sia riuscito a uccidere il Gigante il Giocatore fa cadere il Gigante (magari anche solo dicendo “cade verso…”) contro una torre già nominata e conosciuta dell’ambientazione, o contro l’Albero del Cuore del Reame Faerico presente in scena.
EX: nel descrivere l’ultimo fendente con cui abbatte il Principe Sticazzi il Giocatore racconta di come il suo poderoso colpo tranci di netto la spada del Principe prima di affondargli nel petto. La Spada era però “Auanakana la Spada Eterna dell’Odio Inestinguibile…”
EX: nel descrivere come riesce a fuggire in una situazione disperata il Giocatore racconta di come i Cavalieri del Male siano distratti da un Uccellino del Tramonto che inizia a cantare su un bellissimo albero lì vicino…(il Master non aveva mai menzionato l’Uccellino in Scena)
E così via, millemila esempi più o meno evidenti rispetto allo sconfinamento.
In questi casi il Master subisce riduzione momentanea alle sue Autorità di Trama e Scena. Nessuno dice che è un male. Ma si può fare nell’Apocalisse?
Viceversa. Praticamente in tutti i casi in cui fa una Mossa Dura ed anche in moltissimi casi in cui fa una Mossa Morbida, ma (può capitare) anche in casi in cui Narra semplicemente l’esito positivo di una Mossa, il Master sconfina nell’Autorità di Base del Giocatore sul suo Personaggio.
Il Giocatore subisce effrazioni e intrusioni nel Racconto delle azioni, degli istinti e impressioni (magari quasi mai nei pensieri profondi però!) del suo Personaggio, del quale apparentemente il regolamento gli garantisce fin dalle prime righe la “proprietà”.
Chi di noi come Master non ha mai iniziato una Mossa Dura o Morbida o il Racconto dell’esito di un Outcome con frasi del tipo “sei assorto nei tuoi pensieri e non ti accorgi che proprio in quel momento, proprio lì…” oppure “inizi a tremare di paura ancestrale alla vista di …”
Si può fare?
A me sembra a questo riguardo che le “generiche” Mosse Dure e Morbide (e il famoso 7-9 ha natura in fondo di mezzo successo, di successo con mossa morbida) siano prima di tutto, (prima ancora che mezzi con cui far procedere il racconto e la storia, prima ancora che strumenti per assegnare autorità sulla Trama e la Scena), una “regola di Permesso o Autorità”.
Sono cioè la meccanica con la quale il sistema permette ad uno dei partecipanti, quello con il ruolo di master, di “sconfinare” in modo più o meno intenso nella sfera di autorità di base che un giocatore ha normalmente sul proprio personaggio. E di sconfinare modificando quel Personaggio e la sua situazione (per la botta non senti più il braccio dello scudo…non riuscirai ad utilizzarlo tanto facilmente per un pò), anche solo momentaneamente.
Penso quindi che in questi casi il Master abbia senza dubbio tale potere, garantito dalla regola del sistema.
Nell’Autorità Narrazionale delle Mosse “Specifiche”, soggette a tiro di dado per capirci, (sia in caso di 10+ che in caso di 7-9 ) invece non trovo una simile regola, cioè non trovo un “permesso di sconfinamento”, nemmeno per il Master.
Per quanto mi riguarda allora il Limite Oggettivo all’Autorità Narrazionale nell’Apocalisse è dato dal Consenso di chi subisce la narrazione, cioè di chi ha Autorità di Base sugli elementi dello Spazio Immaginato Condiviso che vengono modificati con quella narrazione e tutto sommato poco importa chi sta narrando, se il Giocatore o il Master.
Se il Giocatore approva la descrizione del successo (10+) o del mezzo successo (7-9) da parte del Master, nulla quaestio.
Se il Master approva la narrazione del successo (10+) o del mezzo successo (7-9) da parte del Giocatore, nulla quaestio.
Ma se il Giocatore avverte un’intrusione al concetto e alla natura del suo personaggio nella descrizione del successo o del mezzo successo allora ha diritto di cambiarla e il master non ha diritto di descriverla.
Allo stesso modo se il Master avverte una intrusione agli elementi della Trama o della Situazione, indebita rispetto alla narrazione dell’esito della Mossa, ha diritto di correggere la narrazione del giocatore.
Insomma la mia riflessione è che la domanda su chi ha diritto di Narrare l’esito delle Mosse debba essere completata così: “chi ha diritto di narrare cosa nell’esito delle Mosse?”.
E bene ha fatto quindi Baker, per come la vedo io, a non scrivere in modo rigido chi soggettivamente ha questo tipo di Autorità e dare invece Principi che regolano il tipo oggettivo di dichiarazione che il Master (il soggetto che più spesso rischierebbe di sconfinare e abusare) può narrare in ogni caso.
In definitiva io risponderei così: “Gli outcome di fallimento li descrive il Master. Gli outcome di successo, anche parziale, possono essere narrati al tavolo da uno dall’altro, ma il Master può sempre correggere narrazioni che modificano elementi della Trama o della Scena mentre il Giocatore può sempre correggere narrazioni che modificano il proprio Personaggio incoerentemente” .
Spero di essere stato chiaro nel mio pensiero e di non avere detto troppe cagate.