Sai che è un aspetto che ha dato (e certe volte dà ancora) filo da torcere anche a me? Per un certo periodo mi sono fatto mille problemi sul muovere i PNG temendo di “tradire” o “ingannare” i giocatori, poi mi sono tolto questi timori quando ho interiorizzato il fatto di essere al tavolo perché voglio divertirmi insieme agli altri e ho iniziato a muovere i PNG per piacere personale (oltre che come risposta a quello che gli altri portano in gioco). Io preparo tutta la parte dei PNG, ma in gioco la vivo in maniera piuttosto caotica senza farmi troppi viaggi mentali (il minimo per non creare incoerenze).
È un dilemma che poi si è riproposto quando abbiamo giocato a Fantasy for Real (la volta degli aironi). Quella volta ho provato a mettere insieme le coincidenze con i PNG e le entrare in scena, ma (per me) era chiaro che tutto ciò avveniva perché mi ero calato nell’atmosfera bizzarra e rocambolesca e non per controllare il gioco.
Non dico che non si possa migliorare in questo processo (cosa che mi sembra sia il tuo obiettivo Adriano), ma in questa situazione mi sento di dirti che hai già tutte le carte e forse devi solo disfarti di questa paura di stare ingannando gli altri giocatori quando invece non è così. Dico perché ci sono passato anche io, è una sorta di sindrome dell’impostore.