Ciao,
riporto anche qui il link di accesso alla traduzione italiana del primo numero di Vaults of Vaarn su cui sto lavorando da un po’ di tempo con l’autorizzazione dell’autore, Leo Hunt.
Vaults of Vaarn è un hack/setting di Knave, un regolamento osr minimale di Ben Milton, in forma di zine e che consente di giocare avventure nello stile de “Il libro del Nuovo Sole”, “Dune” o “Hyperion”, con un immaginario che ricorda da vicino i paesaggi fantastici di Moebius.
La traduzione è completa e stiamo procedendo alla revisione, per poi impaginarlo e distribuirlo gratuitamente, nella stessa veste dell’originale.
Al seguente link trovate la mia traduzione. Potete giocarci o partecipare alla revisione collettiva commentando direttamente il file. In ogni caso siete i benvenuti.
Ambientazione affascinante: non sembra il solito post olocausto dove devi pensare solo a sopravvivere; mi piacciono le mutazioni, gli apparati cibernetici, i verosangue, gli esseri sintetici, eccetera. Le regole sono molto semplici e forse un po’ troppo stringate per i miei gusti.
Ci sono molte cose che non si capiscono: non so se vengono approfondite nel #2 o seguenti (non so quanti sono) o semplicemente sono buttate lì e lasciate all’arbitro di gioco l’onore e l’onere di inventarli.
Finora sono usciti 3 volumi della zine. Il secondo imposta le fazioni di una grossa città in cui ambientare una campagna e il terzo introduce nuove ascendenze, regole per il viaggio e numerose tabelle per generare mappe pointcrawl e siti d’avventura.
Quali sono in particolare le cose che non capisci?
in realtà non è un post-apocalittico ma si ispira ai generi dying earth e far future, infatti è dichiarato nell’introduzione che le fonti sono The Book of the New Sun, Dune e Hyperion
Scusa se mi infilo nella conversazione, ma sono anch’io un fan di Vaults of Vaarn.
Vaarn, come ha detto @zeruhur, non è post-apocalittico bensì un Dying Earth: un medioevo futuro costruito sui resti di Imperi più avanzati; dove l’avvicinarsi della fine del mondo rende il tutto crepuscolare. È più science-fantasy che post-apocalittico.
Gene Wolfe e Jack Vance sono i due capisaldi del genere.