[Vampiri: La Masquerade, 5ª edizione] Shades of V5

Nell’estate del 2018, in un’impeto di follia e di entusiasmo da giocatore di ruolo adolescente, avevo preordinato il pacchetto completo della quinta edizione di Vampiri: La Masquerade in inglese. Tra il 2018 e lo scorso autunno, ho finito di leggere le più di ottocento pagine di manuale base e supplementi presenti nel pacchetto.

Non voglio spiegare come mai questa quinta edizione, nonostante gli evidenti limiti di design, mi sembri la migliore edizione di Vampiri sulla quale io abbia posato le mie mani e occhi ma, complice la quarantena causata dall’epidemia di coronavirus, assieme ad altri giocatori e appassionati di giochi di ruolo indie, ho cominciato spontaneamente a scrivere e postare sul mio profilo Instagram delle foto con degli spunti narrativi.

Si tratta di esempi di personaggi, luoghi, oggetti, scene tese, ecc. sul modello di quello che io vorrei vedere emergere in una partita di Vampiri. Solitamente, si finiva a giocare a questo gioco come a quello che il mio amico Stefano chiama “Vampires & Dragons”, mentre io ritengo che il gioco dovrebbe parlare delle cose che si vedono in questi spunti.

Li potete trovate su Instagram e Facebook cercando l’hashtag #ShadesofV5.

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Avevo già visto alcuni di questi. Il tarocco dominante citato proviene dalle regole del gioco? O è qualcosa che vi siete inventati per questa serie?

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Allora, è una cosa mia e ce l’ho messa per tre ragioni:

  1. Mi piacciono i tarocchi e i loro significati;

  2. Sono un vecchio fan di Sine Requie;

  3. Sto progettando un gioco che cercherò di pubblicare non appena lo Storytellers Vault aprirà anche alla quinta edizione. Per il mio gioco questi tarocchi servono per cui, già che ci sono, li metto adesso.

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Cos’è lo Storyteller’s Vault?

È una sezione di DriveThruRPG dove i fan possono vendere materiale pagando regolarmente i diritti alla White Wolf e guadagnando per il resto:

https://www.storytellersvault.com/

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Beh, non puoi dire una cosa del genere senza dirci di più a riguardo. È un gioco basato sul setting di Vampiri ma con meccaniche diverse? Come si chiama?

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Per ora posso dirti che è uno scenario per due giocatori intitolato Occhi del caos, che prende spunto da giochi come Sweet Agatha, ma che usa meccaniche meno freeform. Siccome avrà un sistema di base per storie con un solo protagonista, conto di usarlo per espandere l’esperienza, un po’ come fece Lady Blackbird con i suoi hackbird all’inizio degli anni Dieci.

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Molto interessante. Mi racconteresti cosa ha di bello V5 per te e cosa ti attira così tanto a quel gioco?

Allora, è veramente un discorso lungo e complesso, ma ti posso dire questo:

  • Le regole di base sembrano utilizzabili così come sono. Un master che conosce le tecniche nate con i giochi indie (impostazione delle scene, risoluzione a conflitti, evitare di railroadare e deprotagonistizzare i personaggi, ecc.) può giocarci sensatamente sulle regole base, senza regola d’oro (che pure è stata messa), semplicemente evitando di fare le solite tradizionalate.

  • Hanno razionalizzato clan, discipline, regole, ecc.

  • Hanno abbattuto il metaplot: adesso il manuale è pieno di pochissime nozioni, molti spunti e niente da sapere davvero a memoria (i nerd dell’ambientazione piangeranno…).

  • Hanno tolto tutti i riferimenti a fastidiosi stereotipi sulle etnie, culture, sui clan come unica etichetta per identificare i vampiri.

  • Hanno dato pieno spazio alla dimensione dell’umanità e delle relazioni umane. Adesso non è più opzionale: è il tema centrale del gioco. Gli esempi di racconto nel manuale puntano tutti lì.

In conclusione, per me, nel 2020, non ha senso usare nessun’altra edizione di Vampiri. Quando trovo qualcuno che mi parla della terza o della quarta edizione come migliore, mi eietto dalla conversazione e smetto di ascoltare: non abbiamo punti in comune. :joy:

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