Sto scrivendo la parte del Poolpendium relativa alla preparazione. Per chiarirmi le idee volevo spiegarvi la maniera in cui organizzo il documento di partenza che chiamo player brief. È un fascicolo di partenza che è una pratica di gioco comune per chi ha imparato a giocare a The Pool con Ron Edwards su Adept Play — lui lo chiama start document, documento d’inizio. Potete trovare esempi in “L’Assedio” e “Fyodor 11."
Documento d’inizio minimale
L’idea di base è di Ron, e si tratta di un modo (mi esprimo a parole mie) di indirizzare la creazione dei personaggi su un certo immaginato senza bisogno di “mettersi d’accordo” e giungere a un piatto compromesso.
È composto da:
- Un’immagine o un collage di immagini.
- Un’affermazione forte, lunga un paragrafo circa, che dia l’abbozzo di una situazione.
A queste viene allegato un riassunto compatto delle regole, combinate con qualunque vincolo sia posto alla creazione dei personaggi. Ai giocatori viene data istruzione di selezionare per il proprio personaggio un’immagine dal collage o di trovarne una simile.
I giocatori non devono coordinarsi per creare i personaggi. Basta che siano ispirati da quanto presentato e rispettino i vincoli posti. Io spesso includo un’indicazione esplicita che non è necessario fare gruppo e che si può anche giocare personaggi percepiti come antagonisti.
Preparazione
Dato il documento d’inizio, e i personaggi, come ci si prepara per iniziare? A questo punto il GM deve preparare una situazione, ovvero un insieme di luoghi, personaggi, circostanze e retroscena, che contenga degli elementi di incertezza che ci interessa risolvere.
La sviluppa a partire dal contenuto del documento e delle storie dei personaggi. Qui non c’è bisogno di seguire una struttura formale, dato che il documento è solo per il GM, ma la forma cambierà da GM a GM. Semplicemente è necessario raggiungere la necessaria prontezza, ovvero il minimo necessario di informazioni per giocare, senza stroppiare con i dettagli che possono strozzare, in modo poter rispondere a qualunque domanda sensata sulla situazione, sapendo che anche quando si inventano le cose al momento lo si fa in base alla propria comprensione della situazione.
La situazione non deve necessariamente coinvolgere i PG direttamente — anzi, cucirgli la situazione addosso può avere delle controindicazioni — ma dev’essere una situazione in cui perlomeno possano trovarsi. La cosa più importante non è che la situazione si adatti ai PG, ma che genuinamente al GM piaccia e sia interessato a vederla svolgersi.
Il posizionamento dei PG nella situazione può essere risolto brevemente prima di giocare. Sta succedendo questo: dove sono i vostri personaggi, cosa fanno?
Documento d’inizio dettagliato
Se avrete notato nei miei documenti tendo a mettere un pochino di più nel player brief che una semplice affermazione e un collage di immagini. Arrivo a scrivere una manciata di paragrafi introduttivi e una lista di PNG chiave.
Questo è un mio metodo — facendo molta fatica io a fare la preparazione nella seconda fase, obbligandomi a mettere più cose possibili davanti ai giocatori mi obbligo anche a mettere la preparazione su carta e concretizzarla.
L’effetto collaterale è che tende a funzionare molto bene per le one-shot — richiede poco lavoro tra la creazione dei personaggi e l’inizio del gioco, e aiuta anche a dare un impressione di serietà e preparazione a giocatori che non si conosce bene.
Lo svantaggio è che si perde un po’ il caos creativo del metodo di Ron. Le possibili situazioni iniziali a partire da un documento d’inizio di questo tipo sono una gamma più ristretta. I giocatori hanno meno influenza sul processo, dato che il GM non può considerare le Storie dei Personaggi quando scrive il documento d’inizio.
Mi sono decisamente accorto che si può andare troppo in questa direzione. Se la situazione presentata nel documento di inizio ha troppi PNG, tanto che non c’è spazio per dei PG che perturbino l’equilibrio, c’è bisogno di tagliare. Mi trovo bene con 4-5 personaggi importanti.
Alla fine entrambi i metodi sono su uno spettro e dipende da voi quante informazioni volete mettere nel documento d’inizio — consiglio però di provare quello minimale almeno una volta.