Per il giocatore, espliciterei proprio questo punto, e lascerei perdere il “cosa accade”, ma ovviamente è una scelta personale, dettata dal gusto. Leggere: “non costruire troppo il tuo passato, gioca il tuo presente”, mi ispirerebbe di più.
Magari sbaglio io a comprenderla, ma da quel che capisco prima tiri 1d20 per avere il Campo, poi 1d20 per avere il Seme. Un po’ come in Ars Magica. Quindi avrai cose tipo Creare + Legno, o Individuare + Morte.
Quindi non ha senso l’intestazione della tabella col 1-10 11-20.
Se invece ho male interpretato, forse vale la pena chiarire meglio la regola.
Ok, anche lato master, quel principio scritto in modo diverso forse sarebbe più accattivante. “A volte lasciati guidare dalle tabelle”, o “Scegli qualche elemento a caso”, suonano meglio, al mio orecchio. Comunque capisco il senso, meno il principio… A questo punto anche “Tira per scoprire cosa accade”, può incastrarsi meglio.
Questo accade parecchio anche nei giochi non-vecchia-scuola. Io credo sia più una scelta personale del master e del suo tavolo. A ricordo, non sono molti i giochi che forzano a costruire tutto intorno ai giocatori.