Ho odiato giocare col mio primo party. Solo e soltanto railroad, di quello brutto. Il master aveva una trama orribile e se mettere i player in prigione era necessario, a suo giudizio, arrivava una vecchietta e ci ritrovavamo in cella, sopraffatti dai suoi poteri.
Ho iniziato a masterare da subito, dopo 1 anno di ricerca e quell’esperienza sopra citata: volevo giocare a mio modo. Ho avuto un party, talmente attaccato alla “trama” del mio mondo, che non voleva farmi giocare ad altro. 2 anni con la stessa ambientazione. Ho iniziato con una forte continuità intuitiva e nel mentre ho scoperto l’osr. Da lì ho iniziato a diminuire e pianificare “meglio”, tabelle casuali trovate o scritte personalmente, una preparazione sempre più tendente al setting e non ad azzeccare i passi dei giocatori. Ho scoperto modi di pensare e pure questo posto. Mi sono allontanato dal mio party (non dagli amici che lo componevano) ed ho giocato poche sessioni anche con grandi esponenti del l’osr [grandi di nome, non di fatto] e persone insulse, che invece riuscivano a creare one shot spettacolari. Ho assaggiato un poco di combattimenti ruolati, provando con @ranocchio un’oretta di “il drago con troppi pochi hp”, non ricordo quanti.
Mi sono unito al mio vecchio gruppo qualche tempo fa, la loro sessione aveva railroad, ma era accettato. Giocavano a 3.5, ma in sostanza era solo un modo di creare un personaggio e ruolare senza un sistema, chiamando i tiri che parevano a loro. Un gioco orribile a livello tecnico, molto migliore di quello avuto da grandi esponenti muniti di archivi di link su come giocare.
La vera mancanza è la consapevolezza di preferire o stare facendo railroad. Il mio modo di giocare da master è diverso da questo, ho lasciato il party perché non sapevo giocare come avrei voluto. Tuttavia ho capito che da giocatore non dispiace, soddisfatte da alcune condizioni. Non era ingombrante, molto soft e rivolto ai giocatori, ma ei: si giocava per davvero.
Da qui mi è venuto un dubbio: cosa mi piace, cosa non mi piace, perché quando gioco non capisco nulla di geografia? Perché i nomi geografici non mi dicono nulla? Per come amo masterare, abbastanza in accordo con questo luogo, non avrei alcuna esitazione a creare il gioco con i giocatori. Mi spiego: perché non far creare a tutto il tavolo, insieme la geografia del luogo? Il nome del re, l’assetto politico. Se creano un personaggio è scontato che costui sappia un minimo di storia e geografia. Senza dare documenti da leggere a casa, perché non creare attivamente la geopolitica che si andrà a vivere?
Il concetto di master a cui aspiro non è quello del creatore, bensì quello del giocatore. Gioca gli npc, avrà della lore nascosta, ma lui stesso gioca un’ambientazione che ha creato o è stata creata prima di iniziare.