Perché continuo a giocare a The Pool dopo otto sessioni?

Time-skip

Riguardo ai time-skip, esso in realtà ha due funzioni.

Se ci pensi, stiamo giocando una situazione dove molte delle incognite riguardano la politica della città e come essa debba organizzarsi. Cose che naturalmente devono svilupparsi sul lungo periodo. Questo provoca naturalmente la creazione di momenti di “calma”, dove tutto quello che è potuto succedere nella situazione a breve termine è accaduto.

Il comportamento tipico del “GM ansioso di intrattenere i giocatori” è di dire “uuuuh ok deve accadere qualcosa!”, raggiunto un punto del genere, di introdurre complicazioni a caso. “I ninja vi attaccano!”.

La maniera più naturale di procedere invece, è di dire: “ok, non ci interessa niente nell’immediato, ma in realtà ci sono molte cose che potrebbero accadere nel futuro”, accelerare il tempo e inquadrare delle scene a distanza di mesi.

Riguardo all’impatto, questo permette di ri-situare i vostri personaggi dopo un periodo di tempo che resta ancora un’incognita per un pochino, per poi vedere tutte le conseguenze a lungo termine delle decisioni che hanno preso in precedenza. In questo modo l’impatto di quello che avete fatto è amplificato.

In realtà non è funzionalmente diverso da dire “ok, dopo aver viaggiato 7 giorni siete arrivati al dungeon”, bisogna semplicemente avere l’accortezza di notare questi momenti quando arrivano e non forzarsi a giocare in maniera “naturalistica”, dove le scene si susseguono più o meno l’una dopo l’altra con un chiaro rapporto tra tempo reale e diegetico.

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