Oggi ho lanciato questa challenge ispirandomi ai ben più noti “one page dungeon”, proponendo di scrivere collettivamente una lista di One Sentence Room, ovvero una serie di stanze “agnostiche” la cui descrizione non superi una riga di lunghezza.
Riporto qui le regole, anche se le trovate tutte all’interno del documento:
Inventa una stanza la cui descrizione sia lunga esattamente una riga. Il documento è già formattato e non può essere modificato. Scrivi in inglese.
Ogni stanza deve essere una sfida per i giocatori: metti alla prova il loro ingegno, non la loro scheda.
Ogni stanza deve essere agnostica: nessuna regola, nessun test di abilità, nessuna ambientazione codificata.
Nessuna discriminazione, mai. Se ti stai chiedendo se qualcosa che hai scritto può essere discriminante per qualcuno, allora cancellalo e scrivi qualcosa di meglio.
Pedro Celeste è l’editor di questo documento: ha il diritto di correggere eventuali refusi e di modificare leggermente la forma, senza intaccarne il contenuto.
Il documento finale sarà distribuito online sotto licenza CC4 e non è a scopo di lucro.
I consigli del Goblin*
Nessuna soluzione ovvia. (Il combattimento diretto è sempre ovvio.)
Molte soluzioni possibili.
Risolvibile tramite il buon senso (non tramite la padronanza del sistema).
Nessuno strumento speciale richiesto (nessun incantesimo specifico, nessun McGuffins in fondo al dungeon).
Non risolvibile da una classe o da un’abilità specifica.
Se decidete di partecipare segnalatelo nei commenti nel blog, indicando il nome con cui volete essere accreditati.
N.B.: fate attenzione a non modificare in alcun modo il documento, limitatevi a scrivere la vostra stanza nell’elenco numerato, subito dopo l’ultima stanza inserita.
Metto un commento totalmente non richiesto. Una stanza che offra una sfida ai giocatori, la quale sia originale, interessante, probabilmente non scontata, e che non si risolva in un combattimento, richiede molto più di una riga per essere descritta
Ecco la mia entry che NON rispetta le regole, perché per quanto è stata più volte ridicolmente stringata va ad occupare quasi due righe del documento:
A room with weights around and a curious animal restrained on a central basement. Exit putting the right weights on a plate. Wrong weights call dangers.
Comunque, l’idea in sé è ovviamente divertente e utile.
EDIT: l’ho asciugata all’eccesso, sperando sia capibile comunque. Ovviamente il GM qui deve metterci di suo, sia per i dettagli, sia per il meccanismo di risoluzione:
A “guess the weight of the animal” room. The animal is uncommon and wrong guesses recall dangers.
Non sono d’accordo che non si possa fare, è solo più difficile. Ma è questo il senso di una challenge. Inoltre il principio che c’è dietro non è tanto quello di ottenere il miglior risultato possibile, quanto di spingere i partecipanti verso la ricerca di una forma minimalista. Quando dici “ovviamente il gm qui deve metterci del suo” stai centrando in pieno il senso della cosa. E grazie per il contributo!
Oggi è uscita la prima raccolta di stanze create dalla community. La potete scaricare qui:
Alcune sono rimaste fuori ma verranno integrate nella prossima uscita.
Il documento per partecipare alla creazione è sempre aperto e in aggiornamento perpetuo.
Questo il link se volete inventarne una: