Off-Topic di "The Pool - Applicazione dei tratti e vincoli sulle dichiarazioni"

Di solito non intervengo nei temi dedicati a The Pool perché è un gioco che sopporto poco (ma non è qui il posto per parlarne); tuttavia è uscito fuori un argomento che non so se ho capito male io o meno.

Cito ranocchio solo perché è il primo che ho trovato, ma anche @DavideD ne parla.

Se io ho un PG che è forte come un toro, è ovvio che cercherà sempre di usare la forza: cercherà di sfondare la porta, invece di trovare la combinazione; picchierà un tizio per convincerlo, invece di parlargli amabilmente; cercherà sempre di usare la forza, in ogni situazione in cui gli è possibile. Lo faremo noi nella realtà, lo farà lui nel gioco. Quindi cercherà sempre di usare l’opzione numericamente più vantaggiosa, se qualcosa non glielo impedisce!

Ciao :slight_smile:

Penso tu abbia molto da crescere come giocatore.

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A prescindere da The Pool, io direi che usa la forza come approccio perché lo stai definendo, immaginando e portando al tavolo come tizio forte come un toro. Ritengo avrebbe perfettamente senso e non per una questione numerica.

La domanda, la cui risposta è più complessa da metabolizzare, era se un tizio forte come un toro ad un certo punto dichiara, piuttosto che usare la forza, di usare le sue inedite (al tavolo) “sottili arti del raggiro” perché il sistema non gli pone vincoli. E lì che bisogna lavorare sulle premesse di gioco.

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A me non sembra una cosa ovvia…Da una parte le persone non sono sagome, dall’altra bisognerebbe rendersi conto al tavolo che non è soddisfacente usare sempre quel Tratto per risolvere tutto. Come e quando il mio personaggio deciderà di usare quel tratto (o non usare), questo è interessante (e soddisfacente).

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Ritengo che tutto dipenda dal motivo per cui ci si siede al tavolo a giocare. È tutto lecito e non sono pienamente d’accordo sul definire chi sappia giocare meglio. L’unica differenza è su chi sia più consapevole del modo in cui si diverte. Questo significa comprendere anche gli altri modi di giocare, di fatto.

Ti pongo una semplice domanda, e proviene da una persona che è stata troppo spesso lodata per la sua capacità di fare il master ma si è allontanata da quel modo di giocare, proprio perché non si stava divertendo:

Hai mai giocato un pg caratterizzato nel modo che hai scritto? Se sì, e credo fermamente di sì, hai mai provato la voglia di distruggerlo? La voglia di voler prendere la sua psiche, distruggerla per soddisfazione altrui e personale. Fare una mostra delle sue interiora psicologiche mentre le analizzi e vedere come si contorce ogni volta che tocchi un nervo che TU, come giocatore, hai reso scoperto?

Non è una cosa semplice, perché in primo luogo serve che anche gli altri siano interessati. Non è una cosa semplice, perché ad alcuni piace fare prevalentemente mostre aperte, dove anche gli altri possono toccare i nervi ed ispirarti un senso di scoperta su nuove sinfonie di urla di dolore.

Io sì, e posso dirti che in molte delle sessioni a cui ho partecipato, non ho mai avuto modo di farlo. Sto cercando di imparare nuovi manuali e linguaggio tecnici per aiutarmi a farlo, in modo che tutti possano osservare e toccare. Altrimenti non sono interessato, non urlo al vento da solo.

Il messaggio di Red Dragon è fuori luogo, al limite del trolling, e l’ho separato insieme alle sue risposte in un argomento chiuso, perché l’argomento stava velocemente devolvendo in un confronto argomentativo con lui. Potete leggere seguendo il link per farvi un’idea.

  • In primis, lancia il sasso e nasconde la mano facendo un giudizio di valore estemporaneo riguardo ad un gioco che dichiaratamente non gioca, per poi subito dire che questo non è il posto per discuterne.

  • In secondo luogo, fa una completa speculazione di una situazione di gioco inesistente e ipotetica, in un gioco che non conosce, presentandola come contraddittorio a quanto detto nel thread.

Questo comportamento è estremamente dannoso e non lo permetto qui.

Ricordo che questo forum è un luogo di dialogo e non di dibattito, dunque se avete da presentare delle esperienze reali e davvero accadute che offrano punti di vista alternativi siete i benvenuti. Se dovete inventare situazioni ipotetiche per fare contraddittorio inutile, non fatelo.

Non voglio che qui si continui su questa linea di discussione né che si risponda a questo messaggio. Se non siete d’accordo con il mio intervento siete liberi di contattarmi in privato o in pubblico su Feedback.