Sono partito da questo interessantissimo post di Alex Schroeder e sono finito giù nella tana del bianconiglio a leggere un regolamento più o meno OSR (non ne sono certo perché il mio legalese inglese arranca un bel po’):
Al di là del gioco in sé (che non mi pare particolarmente diverso da un generico retroclone), trovo estremamente affascinante il formato delle regole:
- La struttura discendente costituzione->emendamenti->corpus, che segue quella di agenda->principi->regole in modo estremamente diretto (e permette facilmente di mettere mano a un singolo pezzo con la propria “riforma”, mantenendo ben separato il resto).
- Dal punto di vista dell’information design, trovo molto affascinante la struttura degli emendamenti (ad essere onesto, l’avrei gradita anche in tutto il resto, ma mi rendo conto che avrebbe fatto esplodere le dimensioni del testo).
Insomma, trovo che sia un formato di testo davvero interessante, anche se ha degli ovvi limiti legati alla verbosità (forse servirebbe una metafora che mantenga la stessa struttura, ma che richieda meno giri di parole).
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Che figata, grazie per averlo condiviso. Tra l’altro due dei giocatori del mio gruppo di DW sono avvocati, quindi impazziranno guardandolo
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Sapevo che ti sarebbe piaciuto
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Eh, ma tu hai giocato sporco con questa frase:
Sei andato diretto al mio trigger, altro che mosse
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Guarda, ci stavo pensando prima mentre lurkavo il thread sulle mosse, che alla fine il trucco è trovare un modo efficace di codificare le procedure di gioco. Il motivo per cui i PbtA sono così popolari come forma, secondo me, è proprio il fatto che, una volta che hai l’idea, esprimerla con le mosse è “intuitivamente chiaro” (ovvero, mentre lo fai ti sembra subito chiaro quello che vuoi dire).
Il punto debole delle mosse, però, è che appaiono slegate le une dalle altre a meno di riferimenti espliciti (e che nascondo princìpi e agenda), mentre questo approccio “legalistico” rende tutto più chiaro e visibile già leggendo il manuale. Bisognerebbe fare una prova sul campo (ri)scrivendo giochi con stili diversi con lo stesso sistema, per vedere come si comporta, ma mi tenta parecchio anche solo come step di design, proprio per la quantità di cose che mette nero su bianco.
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Concordo. Appena ho un attimo me lo studio tutto e provo a fare dei test. Questo, unito al processo di semplificazione che sto provando a fare in assoluto (vorrei riuscire ad avere un regolamento per il mio hack attorno alle 16 pagine - 16 vere, non 16 con font a 4 e niente spazi :D), potrebbe essere un test interessante.
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