La Scatola Bianca

Oggi vi presento finalmente il progetto su cui l’Italian Translation Alliance ha speso tempo ed energie degli ultimi due mesi: la traduzione di White Box!

È un regolamento che io amo tantissimo e che mi ha introdotto definitivamente agli OSR, un’impresa che neanche Basic Fantasy Role-Playing Game era riuscito a compiere!

È un retroclone di OD&D (l’edizione originale del 1974), per questo per certi versi vi sarà familiare e in tanti dettagli no.

Io lo trovo veramente ottimo per introdurre nuovi giocatori all’hobby: è semplice, ma sufficientemente profondo.

E l’OGL vi permette di farci un po’ quello che vi pare, infatti in inglese ha fatto nascere una pletora di regolamenti disparati, che vanno dalla fantascienza al western, passando per lo spionaggio.

Intanto ecco a voi la versione “pura” sulle varie piattaforme (tutto gratuito, POD a prezzo di costo):

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@zeruhur, sarebbe ottimo se tu aggiungessi i lavori di traduzione che hai fatto alla nostra lista di giochi di ruolo con licenza libera.

(Aggiungi pure un nuovo titolo per le licenze OGL)

Bella iniziativa!

Conosco l’OD&D e, nonostante le sue “storture”, resta probabilmente la mia edizione preferita di D&D: ci ho giocato in passato e sono un felice possessore di una copia originale della white box (che custodisco tipo sacra reliquia!).

Tra l’altro, qualche anno fa, iniziai anche io un progetto di traduzione di un retroclone dell’OD&D, ma poi, per un motivo o per un altro, non l’ho mai ultimato (nonostante fosse quasi finito).

Ho dato uno sguardo veloce all’SRD e mi sembra abbiate fatto un buon lavoro! Personalmente, avrei ripreso alcune traduzioni storiche del mitico Ingellis (per esempio, avrei usato PX al posto di PE, abilità al posto di attributi, gallo serpente al posto di coccatrice, cose così), ché mi riportano con la memoria a tanti anni fa, quando scoprii questo hobby meraviglioso.

In ogni caso, complimenti!

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Ho evitato di usare le traduzioni di Ingellis perché a me, che non ho giocato quella traduzione e non soffro di nostalgia, certe rese veramente non piacciono… La nostra vuole essere una traduzione più fedele all’originale e non mossa dalla nostalgia di un tempo che non abbiamo vissuto.

Per questo tante rese fanno storcere il naso ai “puristi” (è successo anche all’interno del nostro stesso gruppo di traduzione). “Invisible Stalker” è stato tradotto come “Inseguitore Invisibile” e non “Segugio”, “Detect Magic” come “Individuare la Magia” e non “Individuazione del Magico” e così via.

Per quanto riguarda PX, è veramente una bruttura… essendo l’acronimo di Punti Esperienza la X proprio non ci sta…

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Io neanche soffro di nostalgia.

Il fatto è che al mio orecchio, PX suona più naturale di PE (per abitudine, ho usato PX anche quando ho giocato alla terza edizione, per dire), tutto qui. Si tratta di una questione di familiarità non di nostalgia. La nostalgia non c’entra proprio un tubo.

Inoltre, capisco il tuo punto di vista.

Non voglio essere polemico, chiariamo, ho solo voluto precisare il mio punto di vista.

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Assolutamente! Anche io non avevo intento polemico :wink:

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Inseguitore invisibile è decisamente meglio di segugio

E anche individuazione della magia rispetto al magico.

Cocatrice meglio di galloserpente (mi sono sempre chiesto perché eliminare un nome antico e conosciuto in tutto il mondo creando una mezza roba)

Però voglio anche dire che la nostalgia è una cosa non solo legittima, ma proprio meravigliosa.

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Qui lo dico con intento polemico :joy: secondo me Ingellis aveva una conoscenza imperfetta dell’inglese e ha adattato molte cose a “sentimento”. A sua discolpa c’è da dire che all’epoca non c’era una cultura di gioco, non esisteva internet ed era praticamente impossibile andare alla fonte per verificare il senso di molta terminologia.

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Il caso più eclatante penso sia quello della wolfsbane tradotta come erba anti-licantropi, quando wolfsbane è letteralmente l’aconito. Tra l’altro, in italiano, uno dei nomi “popolari” dell’aconito è strozzalupo…

Ma una delle scelte peggiori, secondo me, è stata la traduzione di hit point…

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Decisamente. Anche perché in un sistema di gioco tendende alla simulazione (pressapoco, ma ci siamo intesi), avere ferite che non sono ferite è… disorientante.

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Beh, non so se asserire che D&D sia orientato alla simulazione poss essere un’asserzione corretta. (Dipende poi cosa tu intenda esattamente.) Anzi, D&D tende all’astrazione. Lo spiega bene The Alexandrian:

Anche qui, Hit Points viene lasciato al ruling dell’arbitro di gioco: non deve rappresentare per forza le ferite, anche solo la capacità “combattiva” del personaggio o la sua resilienza.

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Proprio per questo, tradurli Punti Ferita secondo me è stato un errore. Però non sono un linguista: lo dico solo dalla confusione che ho sempre visto fare al tavolo a riguardo.

cosa avresti usato?

La cosa più vicina sarebbe stata “Punti Colpo”, traducendo letteralmente “Hit Points”. Ma è preferibile il termine comune in Italiano “Punti Ferita” per facilitare la comprensione.

Problema che per dire, con i mostri, non si è presentato.

Poi se hai un’opzione migliore, siamo disponibili! :slightly_smiling_face:

Però mi dispiace che la discussione sia focalizzata sui dettagli e non i meriti tecnici di OD&D, finalmente disponibile al pubblico italiano.

No, ma infatti lungi da me dal voler entrare nel merito di traduzioni più o meno azzeccate - per altro, il mio appunto era sulla traduzione storica, mica su quella di cui si parla in questo thread (che giustamente va a riprendere una cosa ormai considerata standard).

Per altro, ripeto, tradurre non è il mio mestiere né una cosa che penso di sapere fare - quindi il mio parere è davvero l’ultimo che deve essere preso in considerazione a riguardo; semplicemente Punti Ferita nella mia esperienza ha sempre generato un po’ di confusione.

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Mi scuso allora. Diciamo che siamo sulla difensiva perché in molti hanno fatto appunti su queste sfumature di traduzione più che sui meriti di rendere disponibile questo retroclone. Discussione un po’ sterile, non capendo affatto questo attaccamento così viscerale per una traduzione piuttosto datata. Se questo non fosse la tua intenzione, vino e tarallucci!

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E’ un po’ quello che succede in tutte le traduzioni e revisioni dove si cambiano temini e nomi che, seppur errati o imprecisi, sono diventati di uso comune. Lo è stato in Harry Potter come nel Signore degli Anelli.

Per quanto mi riguarda ho scaricato il file, ma non l’ho ancora letto. Da giocatore che ha iniziato trenta anni fa con la Scatola Rossa sono curioso di leggerlo, anche se ho sviluppato una certa allergia per la figura del master, in qualsiasi tipo di gioco.
Ho visto che viene fatta diferenza tra la CA ascendente/discendente e che alcune regole presentano la dicitura Opzionale. Quindi è una traduzione letterale o un adattamento?

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È una traduzione letterale di White Box: Fantastic Medieval Adventures Game
Il regolamento prevede la CA ascendente, il TS unico e altri piccoli dettagli che lo rendono leggermente distinto da OD&D. Infatti è un retroclone, non una versione 100% fedele. Quella esiste, si chiama “Delving Deeper”. Ma abbiamo valutato che sarebbe risultato troppo “tecnico” e meno accessibile di White Box, che invece ha un linguaggio semplice ottimo per introdurre nuovi giocatori (penso proprio a genitori player con figli (pre-)adolescenti).
Inoltre è il gioco che mi ha definitivamente introdotto all’OSR, quindi per me ha un certo valore affettivo.

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È una traduzione letterale di White Box: Fantastic Medieval Adventures Game

Uh allora faccio confusione tra le 2 versioni… “Delving Deeper” è la traduzione letterale dell manuale di Gygax ed Harrison, mentre White Box è già un addattamento? O sto capendo male… ?

Scusa le domande, ma l’OSR non è il mio forte. :wink:

Aggiungo… Complimenti per il lavorone! …e Grazie

Delving Deeper è un clone di OD&D 1:1. Non è stato tradotto in italiano.
White Box è un clone di OD&D meno fedele, ma molto vicino

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