Questo viene direttamente da qui e non mi sembra il caso di sporcare il tema con questo argomento.
Riparto da una frase di @Matteo_Sciutteri :
Io non sono capace manco di fare quello
D’altronde anche le Deficenze artificiali generative d’immagini richiedono una conoscenza che chi non è capace di disegnare non è in grado di fare. Questo lo dico perché se io chiedo di disegnare una donna e quello mi tira fuori un mostro perché non gli ho detto per filo e per segno come doveva essere fatta, non è una cosa utilizzabile da chi non sa disegnare (e sono tutt’altro che intelligenti: se io essere umano mi devo adattare al suo modo di fare, è al massimo un deficiente artificiale).
Lamentele a parte, quali sono le vostre esperienze in ambito di disegno, recupero immagini od altro per i vari GdR che avete (od avete tentato) di produrre?
La mia è stata tragica. Riesco a trovare a volte qualche immagine su Deviantart o Pinterest, ma (oltre alle questione di copyright) spesso si avvicinano ma non sono quanto davvero mi servirebbe. Delle deficienze artificiali ho già parlato.
Io riconosco che è un lavoraccio. Quando ho impaginato il POD di Maze Rats (il lavoro con più illustrazioni che ho fatto finora) ci ho messo giorni a trovare roba adatta alla licenza e allo stile.
Il materiale open è poco e si fa tanta fatica a trovarlo (ma ho fatto comunque meno fatica di quando ho provato a far lavorare Nightcafe o Midjourney al posto mio). La mia bibbia in questo caso è questa utilissima guida di Seedling Games (in inglese) che copre di tutto, dai corsi di design al font, per chi alla parola “budget” si mette a piangere forsennatamente. In fondo ci sono anche altre liste di materiali simili a cui appoggiarsi (in particolare, I’m not paying Nohr for cover art copre anche un po’ di AI - io non sono riuscito a usarle bene comunque, ma magari qualcuno è messo meno peggio di me).
Oppure, con un buon layout (ma io non sono così bravo) si può combinare molto anche senza immagini. Certo, non lo raccomando per tomi grossi, ma per un’avventura ce la si può cavare.
Il terzo non è totalmente gratuito (anche se è tra i meno cari incredibilmente), ma per chi crea un account nuovo regala 10 immagini gratis.
Se siete in due autori di un gioco, sono già 20 immagini (di qualità) che mi sembrano già un ottimo contenuto (Bleak Spirit italiano - che ha illustrazioni fatte da un’artista in esclusiva per l’edizione italiana) ha meno di 20 illustrazioni in totale nel manuale e se la cava benissimo.
Blades in the Dark, per dire, ne ha 32 (non contando quelle della mappa). Quindi se hai 20 immagini da Adobe Stock, e ne prendi 20 da uno degli altri due siti, come quantità sei super coperto.
Poi c’è il passaggio che serve per uniformare lo stile delle immagini - io quello che faccio è guardarmi qualche tutorial per ottenere un effetto vecchio e / o sporco delle immagini.
Un’alternativa è quella di ripassare a mano in vettoriale le immagini, semplificandole (usando Affinity, per esempio) in modo da ottenere uno stile cmq personalizzato e caratteristico (e coerente) per tutto il manuale.
Grazie @Red_Dragon per aver fatto una discussione a parte. Ne approfitto per portare la mia esperienza con Langobardia Horribilis, con cui ho provato quasi di tutto e sperando che possa essere in qualche modo utile per qualcuno.
Stile
La cosa che ho sempre avuto chiara è il tipo di stile che le immagini avrebbero dovuto avere sul manuale. Bianco e nero ad alto contrasto e successivamente con l’aggiunta di dettagli in rosso. Qualcosa sullo stile delle incisioni e delle litografie di Gustave Dorè.
Disegni
Io ho la fortuna di avere un piccolo talento per il disegno. Mai approfodito, mai portato oltre il disegno di getto e privo di disciplina (ho provato a fare un corso base, che ho abbandonato perché mi innervosiva!).
Nelle primissime versioni del gioco, quando ancora non si chiamava Langobardia Horribilis, mi disegnavo io le illustrazioni. Mi ha dato qualche soddisfazione, ma per raggiungere una qualità accettabilee mi richiedeva molto tempo per ogni illustrazione. Quando la qualità è iniziata a scendere perché volevo produrre risultati più velocemente e con meno sforzo, ho capito che era il momento di lasciar perdere. Qui potete vedere alcuni risultati:
Quando il gioco ha cambiato ambientazione a tema longobardi ho iniziato a lavorare con il metodo chiamato Photobashing (cosa che ho scoperto grazie al post di @Matteo_Sciutteri citato da @Red_Dragon ). L’impegno richiesto è sicuramente minore ed è stata un’occasione per imparare alcuni trucchetti di GIMP, ma avevo difficoltà a trovare materiale adatto in termini di licenze.
Non ricordo se per consiglio di qualcuno o per averlo visto fare su un altro manuale, mi sono spostato sulle illustrazioni di dominio pubblico, specialmente quelle del già citato Gustave Doré. Per fortuna ci sono molti archivi per queste illustrazioni, e molte sono sufficientemente tematiche (seppur forse più adatte ad un fantasy).
Ultimamente ho deciso di sperimentare con le IA sopraelencate. Tutto è nato da una prova per diverci con un gruppo di tester, utilizzando DALL-E, per generare immagini delle Scene durante le sessioni online. Provandoci velocemente e senza spenderci troppo tempo, ho ottenuto alcune immagini tipo le seguenti.
Volendo approfondire la faccenda, ho scelto di utilizzare Stable Diffusion XL per generare immagini tematiche per il prototipo del manuale di gioco. In questi casi, ho lavorato anche con GIMP sui risultati per personalizzare l’immagine e poi usarla come modello base in un nuovo ciclo di generazione. Le difficoltà maggiori le ho avuto su quelle che hanno soggetti multipli e nel trovare i prompt giusti per dare indicazioni il più possibile precise.
Come studio per trovare lo stile e le cromie che volevo io come autore è stato utilissimo. Purtroppo mi è ancora oscuro capire se è possibile avere una maggiore fedeltà storica in termini di vestiario e accessori nei soggetti (cosa che ritengo fondamentale per Langobardia Horribilis).
Conosco giochi commerciali (e che hanno funzionato anche molto bene) con illustrazioni molto meno interessanti di quelle che avevi fatto tu. Io le trovo molto belle.