John Harper, il papà di Blades in the Dark, è - a mio avviso - uno dei più geniali game designer in circolazione.
Oltre ad avere una chiara visione del gioco e delle sue meccaniche (e lo dimostrano le conversazioni che aveva nel 2011 all’epoca del playtest di DW assieme a Sage LaTorra, uno degli autori di DW per l’appunto), ha una capacità di sintesi e trasmissione di una situazione di gioco impressionante.
E non intendo solo a livello meccanico: alcuni dei giochi che ha prodotto (come Munstang ) stanno in una pagina sola ma sono assolutamente evocativi.
Tempo fa mi sono imbattuto in un termine, leggendo un Actual Play di uno dei giochi di Harper (Ghost Lines): Harperverse.
Ora, per chi non è avvezzo alla desinenza verse in una parola, la spiego al volo: di solito si usa per descrivere degli universi condivisi tra più prodotti, ufficialmente o meno.
Due esempi.
Whedonverse, l’universo di Joss Whedon, autore di Buffy, Firefly, Dollhouse, ecc, descrive le opere di Whedon pur non essendo in alcun modo collegate tra di loro.
Arrowverse, l’universo che unisce serie tv CW nate come separate (Arrow, Flash, Supergirl, ecc). In questo caso le opere sono unite anche a livello narrativo, con tanto di crossover tra serie tv.
Leggendo Harperverse ho pensato subito che fosse del primo tipo: un termine per parlare delle opere di Harper.
E invece no.
Approfondendo un po’ la cosa, è emerso che alcuni tra i giochi più famosi e apprezzati di Harper sono collegati narrativamente, con tanto di timeline (anche se non è mai stata rilasciata una timeline con datazioni precise).
Li metto in ordine:
Sì, sapevo che i giochi fossero in una vaga continuity, e questa cosa è interessante proprio perché non è il metaplot della White Wolf.
@PedroCeleste, in Ghost Lines giochi il rail jacks, ossia i cow-boy cacciatori di fantasmi che proteggono i convogli che portano risorse tra le città di Blades in the Dark.
Lady Blackbird è uno steamfantasy ispirato a Star Wars e Firefly; Magister Lor e Lord Scurlock sono i suoi due seguiti.
Per approfondire: Ghost Lines è un powered by the apocalypse spartano e minimale, simile a World of Dungeons sempre di Harper. Da giocare se sei esperto dei pbta.
Lady Blackbird è una fusione tra the pool e the shadow of yesterday. È uno scenario specifico con personaggi pregenerati, regole molto sintetiche (scheda del personaggio, avanzamento dello stesso e regolamento sono su una stessa pagina).
Se ho ben capito, è più corretto dire che quella singola partita di World of Dungeons ha dato vita a un pezzo di Harperverse che ora conosciamo come Blades in the Dark.