Io inizio dai problemi che ho trovato nell’articolo:
D&D, soprattutto dalla terza edizione in poi, è pensato per giocare a un fantasy epico, in cui i personaggi sono eroi più grandi e più forti della gente attorno a loro
È una concezione errata. Lo so, tutti lo dicono ma è errata. I personaggi sono e rimangono merdine per tutto il tempo. Non ha importanza se prima viene sconfitto dalla “cacca goblin” con uno sbadiglio e poi dalla “cacca degli dei”, sempre da una “cacca” vieni sconfitto e sempre con uno sbadiglio!
Le grandi saghe epiche in D&D sono date dall’illusionismo e dalla Continuità Intuitiva; in altre parole: dal “Bravo Master”.
Il mio consiglio, spassionato, è di dare un’occhiata a tutta la scena OSR.
Il mio consiglio è di gettare nel cesso l’OSR e tirare l’acqua: fa più danni che altro. Crea masse di giocatori che sanno interpretare solo briganti e predoni, disposti ad ammazzare tutti per un soldo di rame bucato ed a giocare contro il Master (ed il Master a giocare contro di loro). Si tende a considerare realistico ciò che è insensato ed insensato ciò che realistico. Potrei aggiungere altro ma mi fermo qui.
Improvvisare.
Giusto ed ottimo. Nessun problema nell’articolo corretto (a parte la parte inglese che andrebbe tradotta). Invece, come mi ha fatto notare Davos, il problema dell’improvvisazione è legato a doppio filo alla Continuità Intuitiva. Il problema fondamentale è che più assecondi i giocatori, più accogli le loro “occasioni d’oro”, più fai tuo quello che voglio i giocatori, più renderai le scelte dei personaggi totalmente ininfluenti, i loro sforzi vani, il loro peso all’interno della storia (inteso come quella che viene creata in quel momento al tavolo) pressocché nulla; tuttavia renderai i giocatori straordinariamente felici di aver giocato con te (mentre in realtà hanno solo “letto un romanzo”). All’opposto, meno accoglierai le loro idee, meno farai tue quello che vogliono i giocatori, meno accoglierai le loro “occasioni d’oro”, più renderai i personaggi responsabili delle loro azioni, il loro sforzi necessari, il loro peso all’interno della storia importante; tuttavia la giocata risulterà fredda e sterile ed i giocatori si lamenteranno che “si gioca male”. Parrebbe che non ci sia uscita (tranne quella di fare una via di mezzo, ma è più un’arte che una scienza).
Ho scritto un post che racconta meglio questa tecnica, se vuoi approfondirla.
Il link è sbagliato
Ultimo ma non ultimo: dici che esistono altri giochi oltre a D&D, ma poi dai quasi tutti suggerimenti per D&D…
Sul “Bravo Master” e l’ansia da prestazione, ci sarebbe da aprire un tema a parte
I suggerimenti per la “guida avanzata” te li dico domani perché devo andare a letto (vado a donazione sangue ).
Ciao