Grado di agentività, domande del master e preparazione

La verità? Non ci capiremo un cazzo se non partiamo da un singolo gioco e un singolo esempio conseguente.

Ma se proprio vuoi una risposta che non servirà a nulla allora eccoti la mia: l’ampiezza della domanda non conta nulla.

Puoi conservare tutta l’agentività del mondo se rivolgi ai giocatori la più chiusa delle domande: “lasciate che la donna abortisca?”

Puoi conservare tutta l’agentività del mondo se rivolgi ai giocatori un mazzo di 30 possibili alternative su quale sarà la loro risposta all’incendio della loro città natale.

Non stiamo proprio parlando sullo stesso piano.

Mi permetto di dirvi che partite da giochi e, mi sembra, da esperienze di gioco che hanno tutte come base (che non mettete in discussione e non pensate possa in concreto essere messa in discussione) la direzione e il controllo della storia da parte del master, al limite con la variante di gioco in stile librogame, il tutto molto orientato ad un concetto di mistero che in realtà equivale allo scoprire la trama e i retroscena del master.

In ogni caso senza conoscere i fronti e le domande, per quanto riguarda la tua campagna in generale e la singola situazione in concreto, non riesco a dirti (e non lo può nessuno) se l’alternativa che hai dato ai giocatori finiva nel railroad morbido o meno.

Ti prego di non infastidirti, sto in buona fede cercando di passarti quello che hanno passato a me anni fa.

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Risposta perfetta!!!

Mi interessa in particolare quello che hai detto sullo stile di gioco e ti chiedo: se esiste un’ambientazione precostruita (come ce ne sono in DW) il gioco finisce per sfociare in quel tipo di esperienza che hai descritto tu?
Se la risposta è “no” qual’è la cosa più importante da tenere a mente per evitare il “librogame”?
E, in 3° luogo, “librogame” = no agentività?

Mi introduco solo per la parte di ambientazione: l’argomento è stato trattato in altri thread se ti interessa - ma in generale se un’ambientazione fornisce spunti e domande aperte (come fa Inverse World) non toglie nulla né ai giocatori né al gm.
Perché le domande aperte verranno definite in parte nella prima sessione tutti assieme, in parte giocando, secondo le regole di DW.

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Uhm, questa frase mi lascia un po’ turbato, in quanto normalmente è qualcosa che difficilmente capita, in una campagna normale di Dungeon World giocato come il manuale ti insegna a giocare.

Parlando in modo molto concreto, come mai tu Master hai “proposto ad Enrico questa situazione”?
Il suo personaggio cosa stava facendo in quel momento? Cercando una risposta nella biblioteca, immagino. Avete usato una Mossa per arrivare fin qui?
Diamo per buono che, qualunque sia il modo di giocare che vi ha portato a quel punto tu abbia deciso di dargli quelle due informazioni contrastanti. Può starci, che ci fossero davvero due libri che dicevano cose diverse in merito.
Io credo che la parte fondamentale è questa domanda che gli hai posto alla fine:

Io come Master non l’avrei posta. Gli avrei semplicemente descritto la situazione, fino ai due libri.
Poi, è Enrico (se c’era solo lui in scena in quel momento) che avrebbe potuto dire “in base alle mie conoscenze, quale mi sembra più convincente?”
E questo ovviamente scatena una mossa (Declamare Conoscenze), che è “normata” nel manuale. Sicuramente, il giocatore non doveva andare “a naso”, muovendosi senza senso § .
Ma avrebbe potuto fare altre scelte in merito, incluso portare i libri ai suoi compagni, ragionare su chi li ha scritti, chiederti info sulle pagine (sembra che una delle due informazioni sia stata scritta da una mano “demoniaca”? C’è qualcosa di strano negli inchiostri usati?) ecc.
E ovviamente a seconda del risultato della mossa tu avresti dovuto, con tutta onestà, dargli informazioni in merito.
E un 6- non significa mentirgli, o nascondere l’informazione: hai delle Mosse come GM che devi seguire, insieme ai tuoi Principi ecc.

Edit, aggiungo questa nota §: per “muoversi senza senso” intendo quella che è effettivamente una mancanza di agentività, ovvero non poter prendere una decisione ponderata, perché mancano gli elementi per farlo.

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Non ti focalizzare troppo sul wording, ci sono certamente modi migliori di formulare la domanda, la cosa importante è che attraverso quella domanda proponi una scelta significativa su un’aspetto del Mondo. Ripeto il giocatore è nelle condizioni di fare una scelta informata. Cioè Mjollnir e Tomo sono due elementi del Mondo che ha ben presente: è chiaro che l’esempio parte dal presupposto che abbia le informazioni per fare una scelta significativa e non random.

Premesso che è un esempio che mi sono inventato non posso fare domande e usare le risposte?

Mi trovo un po’ in difficoltà. Come puoi chiedere opinioni su qualcosa, ma poi chiederci di parlare solo sull’astratto e ipotetico? Senza parlare di qualcosa di concreto e realmente accaduto non stiamo parlando di niente. E poi cosa significa la “review della tua campagna”? Nessuno qua ti verrà a prendere per il culo perché “giochi male”, e se capita saro il primo a moderare la cosa, ma dall’altra parte l’analisi delle giocate è uno dei principi fondanti di questo forum, è l’unico modo serio in cui siamo in grado di scambiarci informazioni senza giocare l’uno nelle partite dell’altro. Il contesto di gioco è tutto e nasconde dettagli spesso rivelatori per la discussione – nessuno gioca nell’etere delle idee platoniche.

In secondo luogo, esattamente quali “spoiler” stai risparmiando ai giocatori? Anche lì, se avessi fatto la preparazione come previsto dal manuale, non dovresti avere assolutamente nulla da nascondergli, dato che nascondere le informazioni non è qualcosa che fa naturalmente parte di questo gioco.

Tutto quello che riesco a dirti è che: da quello che dici, non mi sembra tu stia giocando a Dungeon World, ma piuttosto a un gioco di tua invenzione che usa alcune meccaniche di Dungeon World. Il che non è necessariamente un male – se ti diverti, buon per te – ma non riesco genuinamente ad aiutarti a risolvere il tuo problema o ad aiutarti a chiarirti le idee se non riesco a capire cosa succede al tuo tavolo.

Continuiamo a farti notare che dal modo in cui parli ci sembra che ci sia una divergenza grossa tra come stai giocando e tra come il gioco normalmente si gioca – non capisco come puoi aspettarti che l’intero forum possa stare qui a rispondere alle tue domande astratte e prive di contesto dopo che ti sei rifiutato di descrivere la tua preparazione o qualcosa che è successo al tuo tavolo.

Provo a chiarire meglio: a me interessano gli strumenti non le soluzioni di casi specifici.
Non voglio che mi si dica 5x5=24 è sbagliato. Mi interessa sapere come funziona l’operatore moltiplicazione per potermi fare da solo il checksum, il controllo ortografia, il controllo degli errori.
Disponibilissimo ad analizzare la mia campagna specifica ma, come dicevo, ci sarebbero tutta una serie di distinguo da fare che rischierebbero di far andare off topic (come per altro sta già in parte succedendo comunque :sweat_smile:) per quello rinvierei ad altra sede.
Poi la risposta può anche essere (come mi pare di capire): “gli strumenti non sono acquisibili senza passare per dei casi concreti”. Ci sta. Se è così rimediterò i termini della questione.

In ogni caso io ho provato anche a portare esempi concreti ma questo non significa che debbano necessariamente essere anche reali, si possono analizzare anche i casi di scuola, è lì dove si testa il punto di rottura di un sistema imho. Però se noti le risposte in questi casi si sono indirizzate verso richieste specifiche su come sono andate dopo le cose al tavolo lasciando irrisolta la domanda di partenza e spostando il focus su altro, almeno questo è quello che ho percepito io.
E può benissimo essere che questo sia dovuto ad una difficoltà a rispondere in astratto, non ho problemi ad accettarlo, basta si sia d’accordo che questo è l’esito della discussione.

(ho provato ad esprimermi nel modo più neutrale possibile se ho urtato la sensibilità di qualcuno o ho dato l’impressione di voler fare il saccente sappiate che non è assolutamente mia intenzione :upside_down_face:)

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Strumenti = Fronti e Domande

I quali sono regole del gioco, di quel gioco.

Chiamarli “strumenti” può celare l’idea che si tratti di cose facoltative, che hanno alternative, che so, ad esempio un diagramma di flusso degli eventi dell’avventura, un albero delle scelte alternative, una rete di nodi da collegare in modo aperto con le decisioni dei giocatori.

Non è così, sono regole, le uniche regole che ha DW per costruire una storia emergente senza railroad.

C’è questa tendenza (non è il tuo caso per carità, ma sicuramente è il caso dei giocatori di tradizionale) a cercare soluzioni e ausili per una buona masterizzazione in giro, adottando l’una o l’altra tecnica a seconda del gusto, come se fosse una cosa totalmente soggettiva lato master, che non incide sul tipo e natura oggettiva del gioco di ruolo che giochi.

Il mio consiglio è di attenersi scrupolosamente alle procedure e regole concrete del manuale, letteralmente proprio.

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Non avendo niente da fare in questo preciso istante ed avendo alzato la testa dal lavoro proprio ora, mi sono riletto questo Thread.

Mi crea un certo disagio, mi pare che sia rimasto sospeso in qualche cosa.

L’argomento (confronta il titolo del Thread) è molto interessante e importante.

La prima cosa che mi salta all’occhio è che @Odisseo non hai mai risposto su quali sono i Fronti e le Domande.

Se non esistono allora il Thread effettivamente è giunto alla sua fine, perché la risposta è quella già data da Ranocchio, non stai giocando a DW, ma probabilmente a DeD con qualche meccanismo narrativo preso da DW.

Se ti interessa in astratto capire quanto il master può preparare una storia/ambientazione/situazione senza fare railroading allora non c è speranza.

Per il semplice motivo che otterrai risposte talmente astratte e teoriche da essere sostanzialmente inutili o da farti capire solo quello di cui sei già convinto tu e non quello che ti volevano spiegare davvero gli interlocutori.

Se ti interessa capire quanto il master IN DW può preparare la storia/ambientazione/situazione senza finire nel railroad allora ci sono i seguenti Thread :

Sulla questione io aggiungo solo la mia impressione: una preparazione capillare e profonda, anche di un’ambientazione cucinata dal master di casa, è cosa ottima fino a quando rimane compatibile con i FRONTI E LE DOMANDE, cioè con le regole del manuale di gioco per il master.

Vuoi giocare a DW (e più in generale ai giochi che in giro vengono definiti, sbagliando, narrativi)?
Allora non andare in giro per la rete ad assorbire consigli per masterizzare bene, per fare campagne vincenti e fighe, per risolvere misteri epici.

È tutto railroad.

Prendi la tua ambientazione figa in muovimento e la storia che ti viene in mente nella tua ambientazione e poi frazionala nei Fronti usando esattamente e letteralmente le regole dei Fronti.

Poi buttaci i giocatori e ad ogni loro scelta/idea/vittoria/sconfitta chiediti se è successo o può succedere quello che il manuale richiede affinché i Fronti mutino/si risolvano/progrediscano etc etc.

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