Premessa
Questo Actual Play è una riduzione scritta di una partita che è visualizzabile integralmente qui.
Usa il regolamento di Loner in versione intermedia 1.5. Da allora il gioco è arrivato alla v.2.3 ed è stato pubblicato.
Loner è un hack di Freeform Universal che aggiunge qualche tratto utile a generare conflitti e fiction e butta via completamente qualsiasi tipo di meta-valuta.
Preparazione
Ho utilizzato le tabelle di Instant Game per generare “un’ambientazione istantanea”, tirando una volta sulla tabella dell’ambientazione, una sul tono e due tiri su delle “cose”
- un 4 Antico Egitto [questo è veramente interessante!]
- tono: 45 eroico
- due cose 45 limbo e 19 ufficiale eletto
Si tira poi un seme di avventura:
- 12 un solitario impazzito
- due azioni e due cose: 9 costruire,54 mutazioni; 2 allertare, 32 una guida
Stabilisco quindi che il gioco si ambienterà in un Antico Egitto weird pulp (come Gods of Egypt o il Re Scorpione).
Il “solitario impazzito” sarà la minaccia, che stabilisco essere una strega che sta cospirando per creare degli ibridi uomini coccodrillo
Stampo quindi un elenco di nomi dal sapore egizio generati casualmente e tiro quelli di antagonista e PNG.
- La strega si chiama Hennutawi
- Il faraone è Nikaure
- Il protagonista è Wennefer
Creazione del personaggio
Loner è un gioco tag-based cioè basato su descrizione su descrittori qualitativi.
I personaggi in loner sono generati ti in questo modo: hanno
- un concetto: scriba
- due abilità: uomo di corte ed esperto di magia
- una debolezza:
- due attrezzature: tavoletta e stilo, un falcetto
- obiettivo: rientrare nelle grazie del faraone
- motivazione: prestigio sociale
- nemesi: capo degli scribi
Preambolo
Quindici anni fa i sacerdoti di Amon hanno esiliato Hennutawi una nobile della corte faraonica che si stava dilettando in magia nera, un affronto alle loro divinità. Pertanto essi hanno deciso che dovesse essere esiliata nel deserto più profondo e non fare mai ritorno alla civiltà. Si era supposto che avesse trovato la morte tra le sabbie del deserto.
Pochi giorni fa è accaduto un incidente al mercato della città: mentre si stava animando il mercato della città e tutti si erano indaffarati nelle contrattazioni e negli acquisti all’improvviso una strana creatura che ha l’aspetto di un uomo ma con la testa di coccodrillo ha ucciso sei persone in questo atto scellerato prima di essere abbattuto dalle guardie del faraone.
La strana creatura ibrida è stata ritenuta un abominio perché scimmiotta le sembianze delle divinità e non è parso sin da subito agli sacerdoti che sono stati interpellati sulla scena che potesse essere una manifestazione Divina. Anzi hanno riconosciuto nella creatura la firma di chi aveva già tentato questo esperimenti di ibridazione prima di essere fermata, la strega Hennutawi e quindi
i sacerdoti ansiosi preoccupati hanno pregato il Faraone di fare qualcosa per fermare la catastrofe imminente .
Senza alcun indugio ha mandato un’intera guarnigione dei propri soldati alla ricerca della strega nel deserto e il battaglione non è più ritornato.
A questo punto il faraone si ricorda che tra i suoi scribi ce n’è uno che è un conoscitore dell’occulto anche se non ha mai superato il limite come Hennutawi. Wennefer aveva tentato la via del sacerdozio ma l’ordine l’aveva rifiutato e quindi aveva deciso di diventare scriba.
Ma questa sua propensione alla magia nera e un carattere un po’ difficile l’avevano fatto subito
perdere allontanare dalle grazie del faraone e l’avevano reso inviso al capo degli scribi anche grazie al contributo di Penisola che è il capo degli scribi.
Ora però le sue conoscenze lo rendono utile e il Farone lo convoca con la missione di fermare Hennutawi e garantendogli risorse illimitate allo scopo.
Inizio dell’avventura
A questo punto non so che pesci pigliare e interrogo l’oracolo aperto, che mi restituisce una coppia casuale di verbo (azione) e sostantivo (oggetto). Tiro sulla tabella D66:
12 continua
45 stanza
interpreto che Wennefer continua a cercare informazioni a palazzo
la prima cosa che viene in mente a Wennefer è rivolgersi al grande sacerdote di Amon quindi forte dei poteri garantiti dal faraone si reca dal grande sacerdote (tiro casualmente il nome Dejhuty)
Dal colloquio con Dejhuty, Wennefer esce con il consiglio di consultare la biblioteca del tempio (tiro nuovamente sull’oracolo delle ispirazioni ed esce la coppia “perseguire la conoscenza”).
Lo scriba si mette all’opera e chiedo all’oracolo che la ricerca ha successo.
Wennefer ha il vantaggio delle conoscenze occulte, quindi tiro due dadi “chance” e un solo dado “rischio”: rispettivamente 6 e 5, 1. Un Sì secco.
Riesce riesce a trovare il volume che stava cercando quindi evidentemente una copia dello stesso papiro che descrive un rituale agghiacciante “come unire il divino con il l’uomo e quindi unire le bestie sacre con gli esseri umani”
Dopo cinque giorni di studio (tiro 1d6 per determinarlo) è chiaro come e Hennutawi ha compiuto il suo sacrilegio però non sa ancora dove trovarla.
Interrogo l’oracolo: il libro può dare qualche indicazione il libro può dare qualche indicazione sui
luoghi in cui si svolge questo rituale?
Tiro con vantaggio (conoscenza occulte e alte possibilità che il volume contengal’informazione): 6 e 6; 4 “Sì, e…”
Il papiro descrive molto dettagliatamente il rituale: si può compiere soltanto in determinati luoghi e il più vicino al deserto che Wennefer conosce è l’oasi di Tardemhat.
Forte di questa sua conoscenza Wennefer chiede al faraone di garantirgli una piccola guarnigione e andare immediatamente all’Oasi. Sa anche chi è il rituale si può svolgere soltanto in determinate
fasi lunari quindi lui ha la speranza di cogliere la strega in un momento di riposo.
Chiedo all’oracolo: attraversando il deserto la guarnigione incontra una difficoltà che possa fermarli?
Tiro con svantaggio (il deserto è impietoso): No.
Mi serve un’ispirazione perché la risposta secca rischia di bloccarmi: “espandere commercio osceno”. Interpretazione: mentre si stanno recando all’Oasi la guarnigione incrocia una carovana è ormai sera e quindi come uso tra le genti del Deserto è più sicuro che carovana e guarnigione si accampino insieme per una maggiore sicurezza soprattutto contro eventuali tempeste che possono colpire mentre dormono è meglio essere in più per poter poter intervenire.
Durante la cena Whenever scopre che è la carovana sta trasportando delle bellissime donne
destinate però ai bordelli della capitale Tebe. La cosa lo attrae e scandalizza al contempo. In particolare è molto attratto da una giovane di nome Nebettawi. Ne è così invaghito che inizia a pensare che potrebbe riscattarla se riuscisse a compiere una missione e rientrare nelle grazie del faraone quindi avere di nuovo uno status
Chiedo l’oracolo: Nebettawi è invaghita anch’essa di Wennefer?
Tiro con svantaggio (presupponendo mala fede da parte della schiava): “Sì, e…”.
Interpretazione: Non solo Nebettawi ricambia Wennefer, ma sarebbe ben lieta di essere riscattata.
I due si scambiano parole dolci, è amore a prima vista a tutti gli effetti!
Wennefer si accorda con il capo carovana, chiedendo un diritto di prelazione su Nebettawi, che gli viene concesso a patto che torni alla capitale entro tre giorni, altrimenti considera l’accordo nullo.
A questo punto Wennefer ha tutta l’intenzione di accelerare i tempi e decide il mattino dopo, immediatamente congendandosi dalla carovana e dall’amata, di marciare forzatamente fino all’Oasi.
Interrogo l’oracolo: Questo causa la stanchezza della guarnigione?“Sì”
La guarnigione è stanca, maa riescono a forzare la marcia e all’imbrunire dalla sera successiva raggiungono l’Oasi in una situazione di svantaggio tattico. Se si accampassero fuori dall’oasi
potrebbero essere colti sorpresa dalla strega o dalle sue creature nel caso ne abbia delle altre.
Se decidessero invece di attaccare con il favore delle tenebre avrebbero chiaramente il vantaggio sia della situazione ambientale che della sorpresa ma non avrebbero grandi visibilità su
quello che succede.
Chiedo all’oracolo: “c’è alla luna in cielo?” “No”. Luna nuova, solo la luce delle stelle.
Wennefer decide di non indugiare oltre e attaccare frontalmente gli abitanti dell’Oasi maledetta, ansioso com’è di tornare a Tebe e riscattare Nebettawi.
Lui e i soldati si addentrano nell’oasi e a questo punto io faccio una domanda aperta all’oracolo:”qual è la situazione dell’Oasi?” Risposta “appartenere al caso”. Quindi una situazione caotica.
Si addentrano nell’oasi e inaspettatamente si trovano di fronte a una scena che non si attenderebbero: al centro dell’Oasi la strega sta consumando un atto di passione con tre (tiro 1d6) delle sue creature ed è molto impegnata nell’amplesso.
A questo punto Wennefer decide di non indugiare e di attaccarli di sorpresa.
Decido per una risoluzione di conflitto rapida, ponendo direttamente la domanda all’oracolo. Ho il vantaggio della sorpresa e della distrazione degli avversari e lo svantaggio della stanchezza e del buio. Si annullano tra loro quindi il tiro è neutro.
Domanda: “riescono a coglierli di sorpresa, attaccarli e a uccidere e Hennutawi prima che si accorga di qualcosa?”
Risultato: Doppio 6. Aggiungo un conteggio un 1 al contatore dei Colpi di scena e la risposta è “Sì, ma…”
Attaccano e uccidono tutte le creature e Wennefer riesce a uccidere Hennutawi, ma a loro insaputa una quarta creatura era lì nelle vicinanze.
Appena vede il massacro della sua padrona e dei suoi compagni e “attacca direttamente Wennefer?” “No, ma…” attacca uno dei soldati e “lo uccide?” “Sì,e…” attacca Wennefer, che tiira
fuori il suo falcetto e si parla di fronte al mostro e lo attacca a questo.
A questo punto utilizzo le regole di conbattimento “tattico” di Loner dove ciascuna risposta assegna danni al personaggio o all’avversario.
Dopo un breve combattimento per il rotto della cuffia Wennefer uccide il mostro e il silenzio cala sull’oasi.
Wennefer taglia la testa alla strega e dice ai soldati di bruciare i corpi della strega e delle Creature di bruciare qualsiasi cosa trovano, qualsiasi effetto personale dellla strega e per il resto di riposare
durante la notte nell’oasi.
“La notte scorre tranquilla nell’oasi infestata?” “No” durante la notte allora insaputa una
quinta creatura compare ad attaccarli. “Riescono a respingerla prima che faccia danno?” “Sì”, ce la fanno.
Il mattino dopo finalmente dopo aver ucciso l’ultima creatura Wennefer e la guarnigione riprendono
la via per la capitale.
“Riescono ad attraversare il deserto e tornare a tempi in tempo, cioè in due giorni?”
“Sì”, ce la fanno e tornano alla capitale.
Tornano vittoriosi a Tebe, vengono ricoperti di onori e Wennefer riesce a riscattare la sua amata!
Considerazioni finali
Non mi aspettavo assolutamente questo esito, credevo anzi che il deserto avrebbe messo i bastoni tra le ruote al gruppo e che sarebbe scaturita spontaneamente un’altra avventura per ritrovare riscattare la bella Nebettawi.
Invece i dadi hanno decretato un altro finale.
A conclusione di questo actual play, voglio sottolineare che non ho preparato assolutamente nulla di questa giocata. È tutto emerso dai tiri casuali su tabelle e dall’interrogazione e interpretazione dell’Oracolo.
Questo esempio di giocata solitaria è per illustrare qual è la mia modalità di gioco preferita, ovvero senza l’uso di regolamenti diaristici, librogame o moduli preparati.