Mmmm.
Guarda, per come l’avevo capita io invece si tratta di due facce dello stesso problema, di due modi o aspetti dell medesimo seguente errore: non giocare con gli altri
Ogni gioco ha sue peculiarità (qualcuno ha già citato Fiasco, troppo evidente.).
Tuttavia, come regola generale approssimativa, non è mancanza di Avocacy se metti il Pg nei guai o fai scelte che lo riguardano perché la storia ti sembra così più bella.
Se la Storia ti sembra più bella per il Pg, può infatti ben essere che la senti più bella perché vuoi esplorare un lato del Pg grazie alla complicazione.
È anzi uno dei modi di “portare fuori”, portare in gioco quel lato e quel tema.
Diverso e sbagliato per mancamza di Avocacy è quando la tua scelta contro il pg mangia protagonismo agli altri al tavolo, è contraddittoria con quanto tutti al tavolo hanno visto e sanno del tuo Pg…proprio perché la scelta che stai facendo è sconnessa nel rapporto Giocatore-Personaggio, nel senso che il giocatore non ha mai messo a tema e non mette nemmeno in quel momento a tema qualcosa di conosciuto del suo personaggio da esplorare insieme agli altri, semplicemente tratta di fatto il proprio personaggio come un nuovo Png
In tal caso generalmente il Giocatore, anche se è in buona fede, sta in realtà usando il Pg per diventare autore della Storia al tavolo in modo privilegiato, passando sopra agli altri.
sia nel caso di seghe psicologiche mentali interna fra te e il pg sia nel caso di gioco realmente contro il tuo stesso pg in realtà stai giocando senza tener conto degli altri
in entrambi i casi il Giocatore passa sopra al suo stesso personaggio:
nelle seghe mentali è lui che per immedesimazione sta crogiolandosi nell’idea “fighissima” quanto nascosta e “misteriosissima” del destino o del problema che immagina onanisticamente, mentre il Pg non sta vivendo per nulla in modo realistico e agente, proprio a causa della sega mentale;
nel gioco contro il suo stesso pg è il giocatore che sta crogiolandosi nel dramma e nella “incredibile svolta drammatica della Storia-tragedia del povero pg” , mentre risulta evidente a tutti al tavolo che il Pg coerentemente non avrebbe mai fatto quelle scelte e soprattutto risulta evidente un’altra cosa:il giocatore ha deciso tutto da solo, nessuno ha capito prima il Tema, nessuno se lo aspettava, nessuno ha avuto la possibilità di giocare con quella decisione/prpposta tematica.
Ecco perché il Principio di Czege dice che non è divertente se te la suoni e te la canti, se fai la tua stessa avversità, cioè se esprimi un Tema del Personaggio, un gruppo di Desideri, Credi, Aspirazioni, Difetti, Pregi…e poi te li bombardi da solo.
Perché di fatto stai giocando da solo.
Ecco perché è bellissima la Mossa di Sagas da cui è partita la discussione e trovo verissimo quello che ha risposto @danieledirubbo.
Ciò che fa la differenza rispetto alla decisione di incasinare il proprio Pg e consente di mantenere Avocacy è se quella decisione apre gioco al tavolo o lo chiude
Edit: however, I find that a lot of the great play that seems to be generated by Play to Lose is often in fact a product of when Play to Lose is coupled with “Play to Lift”. Play to Lift means that the responsibility for your drama and your character also rests on all your co-players. You have to lift each other
This.