Esempi concreti di continuità intuitiva

Ciao,

sarei interessato a capire meglio la questione della “continuità intuitiva”, se qualcuno di voi volesse aiutarmi.

Per evitare di impelagarci in disquisizioni puramente teoriche ed astratte, vorrei concentrarmi specificamente su esempi (preferibilmente capitati davvero in gioco) evitando invece le definizioni.

Esempi aggiuntivi, naturalmente, rispetto a quest’altro topic che già mi ha parzialmente indirizzato, ma a quanto pare non abbastanza:

Grazie a tutti.

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Volevo raccogliere del materiale sull’argomento anche per altri, quindi mi fa comodo farlo rispondendo a te. Dammi del tempo e rispondo.

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Riporto un esempio di @Davos che, secondo me, è molto chiaro.

Il seminario a cui fa riferimento è The Plot Thickens (@Davos, io c’ero: c’eri anche tu, giusto?).

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Ho una domanda per te (visto che sei l’apritore del thread): ti sta bene se in questo thread vengono postati anche esempi per chiedere “conferma” che lo sia?
Tipo “a me è capitato questo e quello, ma non sono sicuro che lo sia. Mi aiutate a capirlo?”

(in caso negativo, ovviamente, nessun problema).

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Ti dico io che preferirei fossero thread a parte. E non vorrei si facessero le cosiddette “diagnosi a distanza”: ovvero, parliamo della giocata e poi sta a ciascuno riflettere su quello che ha fatto o ha sentito.

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@Matteo_Sciutteri, concordo con @ranocchio, grazie di aver chiesto.

@Checco, grazie di aver ripostato quell’esempio, lo avevo già letto sull’altro thread e me lo sono già anche “rigiocato” :innocent:, ma può essere utile come riferimento di partenza.

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@Bille_Boo io avevo descritto in un post questa giocata a dnd come esempio per me positivo. Poi @Davos mi ha bacchettato definendolo un ottimo esempio di continuità intuitiva. Non lo ringrazierò mai abbastanza per avermi aperto un mondo :laughing:

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Si si c’ero. Qual’eri tu? Io ero quello bello e vivace.

Sto mettendo insieme qualche altro esempio di continuità intuitiva preso da vecchie giocate, oltre ai 3 già citati (Grampasso; Alia la catwoman elfica; quello di @Viandante), ma confesso di dover andare indietro con la memoria e di dover fare una difficile “analisi storiografica delle giocate del passato anche lontano” che non è sempre chiara per primo a me stesso.

Quindi ci metto tempo.

Vorrei però dire una cosa preliminare, più per chiarire a me stesso la rilevanza del thread che per spippettare chi legge.

Questa cosa della continuità intuitiva non dipende dal tipo di concetto di divertimento che si adotta.

Non dipende proprio, cioè non ha un collegamento necessario, con il divertimento (qualunque cosa sia e comunque lo intendiamo) che possono avere i partecipanti alla partita, nè con il gusto astratto per alcuni elementi del gioco o del fun o del flow o di quello che volete voi, che ciascuno abbia.

Lo dico perché la complessità e difficoltà (ma anche la profondità ed erudizione) degli ultimi interventi di @Rugerfred e @Matteo_Sciutteri sull’argomento gioco e divertimento possono aver creato nel forum e nei suoi partecipanti un senso di:

“che stiamo a parlarne a fare, la cosa è molto più grande, meglio lasciar parlare gli esperti”; o di:

“se ragioniamo di qualunque cosa dobbiamo prima rifarci a quei modelli o usare quei meccanismi/elementi interpretativi, o almeno stare attenti a che il discorso torni rispetto a quelli”, o ancora di:

“La cosa è talmente ampia e ramificata, le opinioni talmente diverse e articolate che ogni cosa si equivale, ogni risposta è giusta nel suo contesto, insomma … tutti i gusti son gusti e io starò da qualche parte della tabella di Montola o Erik il vichingo o Motorola o qualche altro accademico”.

Non è così.

Piangete in antico goto se volete, ma io sono convinto e straconvinto che la continuità intuitiva (come altri suoi parenti e altre cose…) uccida il gdr OGGETTIVAMENTE.

Perché è barare. Come il railroad.
Ma ancora peggio è togliere realtà all’immaginato.
Il che naturalmente suppone che una qualche forma di realtà, seppure secondaria, l’immaginato ce l’abbia e che questa realtà sia il tessuto stesso del gdr, il suo principale componente

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@Davos, ero quello in solitaria, entrando sulla sinistra.

Scusate l’off-topic. :slightly_smiling_face:

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