Improvvisazione: Continuità Intuitiva vs. Bangs

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Perchè esiste un modo di “seguire i giocatori” nel masterizzare che sostanzialmente finisce nel railroading. E’ quella che Ron Edwards chiama Intuitive Continuity: tu master fai finta di aver preparato prima e incorpori i vari suggerimenti creando il binario di gioco della Storia al volo, sul momento.

In pratica come se dicessi ai giocatori (mi ricordo che Ron usò proprio questa espressione nel suo seminario a Lucca Comics di qualche anno fa): “non vi preoccupate, voi continuate a ballare che vi tengo e vi conduco io” (“don’t mind, just dance, i will keep you going…”)

Mi impressionò moltissimo, perchè per decenni era stato il mio trucco da master preferito. E ho riconosciuto che quello che diceva Ron era vero: era un trucco che mi consentiva di mantenere il controllo fingendo di lasciare spazio all’azione creativa dei Giocatori.

Mantenendo tutto “liquido” e mutevole nella backstory (fosse anche solo per qualche oggetto o png importanti) tutto poteva essere in qualunque momento da me sovrascritto o incorporato o ricondotto alla Storia Bella che avevo già in testa, obliterando le scelte vere e significative dei Giocatori fatte fino a quel momento…e loro se ero bravo non se ne accorgevano neppure.

Il classico esempio fatto da Ron in quel seminario fu Aragorn (o meglio Grampasso, Strider) seduto a Brea nella locanda come un perfetto sconosciuto per i lettori e per i protagonisti Hobbit.

“c’è un tizio in ombra…sembra uno che sa il fatto suo…seduto in un angolo a fumare una grossa pipa atletico e con un cappuccio bruno tirato sulla faccia…ma avete la sensazione che vi scruti”. O qualcosa di simile buttato lì senza aver ancora deciso chi fosse il tizio e cosa diavolo ci facesse alla locanda.

Se i giocatori abboccano e interagiscono, magari in base alle loro supposizioni e paure e speranze il tizio diviene istantaneamente e retroattivamente Aragorn figlio di Arathorn ed erede di Isildur…se i Giocatori non abboccano o tutto sommato lo trattano con blanda curiosità…il tizio rimane tuttalpiù un ranger scorbutico con un qualche carattere e un Agency zoppa…o al peggio lo si butta via come comparsa inutile.

E via al prossimo incontro “casuale”, dove magari un vagabondo canterino potrebbe diventare il Re Pescatore in Esilio Cacciato dai servitori del cattivo Usurpatore Folle.

Continuità Intuitiva. Va per la maggiore. Ne sono un professionista (pentito). E’ railroading.

Non dico che è quello che fai o vuoi fare tu, non mi permetto. Dico però che bisogna stare attenti ad improvvisare. Generalmente se si hanno Personaggi, luoghi, oggetti principali e qualche colpo di scena esplosivo ben preparati e aggiornati fra le giocate il pericolo di fare continuità intuitiva diminuisce drasticamente se anche ti trovi a dover decidere di alcune cose lì pe rlì

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