[Dungeon World] Il Combattente Cartomante

Buongiorno, con il supporto di alcuni amici ho elaborato una classe che basa quasi tutte le proprie meccanica intorno ad un mazzo di carte da gioco (quelle da scala 40 o da poker, per intenderci).
In pratica il giocatore che interpreta il Combattente Cartomante avrà a disposizione un mazzo di carte fisico (o digitale) dal quale, in situazioni di necessità impellente, potrà pescare cinque carte che comporranno la sua mano. In ogni momento potrà giocare una delle carte che ha in mano, e, a seconda del seme, del numero, dell’eventuale figura o della situazione in cui si trova la carta manifesterà un effetto magico differente. Le mosse iniziali della classe vanno a delineare le regole di base per l’interazione con il mazzo da gioco e gli archetipi legati ai semi:

-Picche: Infliggere danni e agire fisicamente contro qualcuno
-Fiori: Tiri di dadi e, in generale, crearsi delle occasioni
-Cuori: Curare o agire fisicamente in aiuto di qualcuno
-Quadri: Assorbire danni o proteggere qualcuno

Le mosse avanzate non fanno altro che ampliare le interazioni con il mazzo e offrire opzioni aggiuntive.

Volevo chiedere il parere di chi è più navigato e di chi ha più esperienza in party anche molto affiatati. L’interazione con le carte da gioco, con tutti i pro e i contro che comporta, la percepireste come un privilegio esclusivo (e forse anche un po’ sbilanciato) dato ad un solo giocatore, oppure lo considerereste una meccanica base per la caratterizzazione della classe, al pari dell’arma caratteristica del guerriero o della magia del mago?

Se fatto bene, lo caratterizza; se fatto male può essere una piaga (sia per i troppi vantaggi sia per l’inutilità, a seconda delle carte che pesca). Purtroppo non sono bravo ad inventare Mosse (sono molto più complesse da realizzare di quanto sembri di primo acchito), quindi lascio la palla agli altri :slight_smile:

Ciao :slight_smile:

Ciao!
Io a essere onesto non ho capito come funziona la classe. Visto che l’hai già scritta, se la linki o pubblichi, possiamo darle uno sguardo e rispondere in maniera un po’ più precisa alle tue domande.

quoto Matteo.

Ma ad una prima occhiata mi sembra sbilanciata (c’è qualcosa che NON riesce a fare?! Combatte e infligge danni, cura, fa magie che creano occasioni multiuso…).

Inoltre, sempre ad una sola prima occhiata, non mi piace che una classe abbia regole completamente diverse dal resto del sistema.

Onestamente mi sembra una cosa tipica di D&D 3.x, sottoinsiemi particolari di regole che girano solo su se stessi per quella particolare build.

Infine mi sembra che di per sè la classe sia poco tematica, a meno che non abbia mosse che muovono la storia e il tema della classe, la sola interazione con il mazzo delle carte è piuttosto meccanica.

Fai prima a dargli la mossa: “Prendi un mazzo di magic e giocaci contro il master”

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Anche io sarei interessato a leggere il libretto completo, ma dalla descrizione, condivido questa impressione con Davos:

E ho un’altra perplessità, te la spiego paragonando il tuo Cartomante al libretto del Mago - da “Alternative Playbook” di Jacob Randolph. Se guardi la prima mossa, “Lanciare incantesimi”, noterai che sulla carta è in grado di fare qualunque cosa. Potenzialmente il tuo cartomante (uso delle carte al tavolo escluso) potrebbe essere un Mago il cui giocatore ha scelto di caratterizzarlo con un mazzo di carte come focus. Il libretto che proponi tu non aggiunge niente a questa già reale possibilità.

Suggerimenti non richiesti: se penso al cartomante come archetipo, m’immagino qualcuno che sia in grado di influire sulla sorte, magari con poteri di preveggenza, e magari che in gioco (non al tavolo) ha un mazzo di carte che usa come focus per incantesimi più specifici di quelli che hai detto tu, con una palette di effetti indesiderati (ed anche gravi - leggere attentamente il foglio illustrativo) che mostrino come manipolare il caos a proprio vantaggio sia pericoloso.
… Oppure tutt’altro a seconda di dove vogliate puntare. Ma puntate da qualche parte.

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In effetti la cosa ha fatto riflettere molto anche me. Usare ben quattro mosse iniziali per descrivere l’effetto di ogni seme della carte può rivelarsi un vero e proprio spreco dato che si tratta di una cosa assolutamente randomica e che non è per niente scontato che il “cuore delle carte” ti sia favorevole in ogni situazione. Un conto è dominare il caos in un certo modo, un conto è fare potenzialmente tutto ma essere alla completa mercé del caso.
Per ora la cosa è stata comunque messa in standby, o meglio, la raffazzonata bozza di classe non è ancora stata messa su carta e forse qualche meccanica potrà essere utilizzata per altre classi di incantatore.

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