Credo che “cercare tracce” sia un azione abbastanza classica che non coincide molto con l’impianto delle Mosse, ne con il focus delle caratteristiche che stai utilizzando.
Perchè i tuoi giocatori si ostinano a cercare tracce? Perchè lo reputi un azione interessante ai fini della fiction? Perchè dedicargli una Mossa?
Ad ogni modo in Tremulus esiste la Mossa “Poke Araund”… eoni fa, in un mio tentativo fallimentare di avvicinare dei mie amici di vecchia data a Dungeon World, su loro richiesta avevo introdotto questa mossa, prendendola appunto da Tremulus, nel tentativo di aggiungere una qualche specie di elemento d’esplorazione dei dungeon…
Ma il sistema gioco non fa quello e non lo vuole fare e forse nemmeno i giocatori dovrebbero volerlo fare…
Il mio tentativo è stato fallimentare perchè il gioco non restituiva l’esperienza di gioco che i giocatori cercavano (problem solving, quest…)
A naso, senza conoscere il tuo gioco, credo che ci sia una discrepanza tra “impianto regolistico” e quello che vuoi ottenere. E questo si evidenzia con la ripetitività di alcune azioni.
Per cercare tracce i miei giocatori usano proprio “percepire la realtà”
Che poi in realtà tutte le mosse le ho riscritte per adattarsi ad una meccanica a spesa di punti…
Ora però non vorrei ci concentrassimo su cercare tracce, che è solo un dettaglio, ma sulla radice della domanda, cioè valutare pro e contro di entrambi i metodi e decidere quale usare.
Dopo averci pensato direi che tornerò ad assegnare una caratteristica ad una mossa, con l’opzione che alcune Tecniche permetteranno di usare caratteristiche diverse.
Credo d’aver capito quello che vuoi ottenere. E sto usando il tuo esempio, tentando di usarlo per spingere il discorso un po’ più in la…
Tu dici che usi “percepire la realtà” ma nel mio esempio facevo riferimento a “esplorare la realtà”… che richiama la mossa presa da Tremulus “poke around” ed è quella che da opzioni diverse dal semplice ottenre un info.
Faccio un altro esempio, sempre nella convinzione che “cercare tracce” sia un azione abbastanza marginale ai fini di un gioco che vuole fare perno sul drama…
Quindi… se per “cercare tracce” mi ispirassi alla mossa del “Sapientesta” di Mondo dell’apocalisse “Le cose parlano” potrei guardare la cosa da un altro punto di vista e, che ne so, sfruttare “Fuoco”… Esaminerei un oggetto e chiederei “chi lo ha maneggiato per ultimo prima di me?” oppure “quali forti emozioni sono state provate più recentemente nelle sue vicinanze?” anzichè chiedere “in che direnzione è andato il bandito?”
Perchè faccio “percepire la realtà” e non “Le cose parlano ”?
Evidentemente perchè è più diratta la prima…
Probabilmente perchè non è così che dovebbe funzionare il gioco…
Quindi, se sono riuscito a spiegarmi… io credo tu debba focalizzare maggiormente cosa vuoi ottenere dal gioco.
E poi dare ai giocatori gli strumenti per ottenerlo.
Magari caratterizzare di più i “libretti” dei personaggi o limitarli, in modo che i giocatori siano costretti ad aggirare queste limitazioni o sfruttarle a loro favore.
Non so come funziona Fate Accelerato e nemmeno Hearts of Wulin, ma se sono simili ad ARC vanno di sicuro nella direzione giusta di quello che stai cercando di fare.
ciao
quello che spero di ottenere è una esperienza completa, con dramma, mistero, magia e azione. in quest’ottica una azione come cercare tracce ha senso, dato che in più occasioni i miei giocatori si sono trovati a inseguire loschi individui.
Non entro nei dettagli, ma io sto usando un sistema in cui tutto ciò che è mondano è una mossa, mentre tutto ciò che è ultraterreno è una tecnica, che si attiva a spesa di punti e non usa dadi. Seguendo questa linea ho evitato o ridimensionato tutte le mosse che facevano cose “magiche”, spostando nelle Tecniche quelle cose che rendono il mondo più magico.
