Daggerheart - proviamolo

Ciao
Ieri ho voluto provare con i miei giocatori Daggerheart.
Appena uscito ero molto curioso ma leggendolo sono diventato perplesso.
E’ un gdr che dichiaratamente vuole essere narrativo, è scritto nero su bianco nel manuale, e tuttavia mi è parso subito troppo macchinoso per essere un narrativo, con tante regole, regoline e regolette, alcune scritte in apposite carte da tenere in mano.
Forse il problema è mio. Dopo aver smesso di giocare a D&D 3,5 (ci ho giocato per parecchi anni e mi piaceva) sono passato ai narrativi per esigenze di tempo (molto meno tempo per preparare le sessioni, meno dadi lanciati, tutto molto discorsivo) e dopo un paio di anni forse mi sono disabituato a regolamenti più complessi.
Ho comunque voluto dargli una possibilità e devo dire che sono rimasto positivamente colpito. è vero che ci sono tante regole, condizioni, precisazioni, ma in gioco sono intervenute molto poco e solo quando davvero serviva. Il Tutto è andato molto liscio, molto discorsivo, e le regole ci hanno effettivamente aiutato nel raccontare. I combattimenti sono stati solo 2 e in entrambi non ho sentito la sensazione che avevo con D&D, cioè di usare la mia sagacia e conoscenza delle regole per massimizzare l’efficacia. Ma anzi riuscivo benissimo a figurarmeli nella mente mentre descrivevamo quello che succede (si, ci sono anche qui scelte tattiche, ma mi è stato molto più facile immaginarsele come scelte narrative). Mi è parso un buon compromesso tra gioco narrativo e gioco tattico.
è stata una sessione soltanto, ma per ora il mio parere è positivo.

Se avete esperienze in merito sarei curioso di sentirle.

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Questo mi interessa molto, per un discorso più che altro culturale:

Cosa intendi per Narrativo, quando lo usi come termine riferito ai giochi di ruolo?

Come dev’essere un gioco per essere Narrativo, e quando invece un gioco non lo è?

Quali sono gli elementi di Daggerheart che lo rendono Narrativo e perché un gioco (presumo) come Dungeons & Dragons non lo è?

2 apprezzamenti

capitolo introduttivo:
WHAT KIND OF ROLEPLAYING GAME IS DAGGERHEART?
The game takes a fiction-first approach, encouraging players and GMs to act in good faith with one another and focus on the story they’re telling rather than the complexity of the mechanics.

Come dicevo, nero su bianco. Non sono io a dirlo, se lo dicono da soli.

Se vogliamo entrare più nel dettaglio (ma sono certo che qui c’è gente più capace di me per spiegarlo) un gioco si intende narrativo quando le regole sono finalizzate ad aiutarti a raccontare una storia.
Ad esempio, un gioco che spiega “solo” (si fa per dire, è comunque tanta roba) cosa sa fare il tuo personaggio, quanto carico può portare, quanti danni può fare, che incantesimi sa lanciare, non può essere narrativo. Un gioco che ti spiega per bene chi può decidere che contributi portare alla costruzione del teatro della mente (chiamiamolo così, spero si capisca) e in che momento, è già più narrativo.

Come dicevo sopra qui ci sono persone più studiate di me che certo possono spiegarlo meglio.

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Io invece voglio un parere sulla mortalità: è davvero così letale come sembra su carta?

Ciao :slight_smile:

ciao
se ti attieni alle regole, no.
quando il personaggio arriva a 0 HP scatta la mossa Morte, dove sostanzialmente si decide se vuoi che sia morto oppure no.