Curiosità su Not the End

Io ho giocato prima da Giocatore (Coriolis -ancora in corso; Jurassic Park - conclusa dopo 8 sessioni) e poi da Master (ambientazione futuristica inventata da me - azione & esplorazione) ho seguito molte sessioni giocate dagli stessi autori su Youtube (semmai dagli un occhio se ti serve avere un impressione più accurata), e alla luce della mia esperienza posso dirti questo:
1 - Al gioco manca struttura. Regolamento. Ciccia. Questo rende NtE a rischio noia, soprattutto dal punto di vista Master (per me). Per fare alcuni esempi: le scene d’azione risultano sempre come un rallenty esasperato, i token neri dopo un po’ rischiano di portare il gruppo a finire la propria inventiva e le soluzioni negative si limitano sempre a “adrenalina”, “sventura - ferita sul braccio/gamba/ecc”, e così via. Sembra un ottimo spunto di partenza, ma non giustifica 45 euro di manuale a mio avviso, bastavano 30 pagine di quickstart.
2 - Il gioco è pensato per uno sviluppo medio-lungo, ma secondo me è molto meglio giocarlo per campagne molto brevi. La cosa per cui ritengo NtE un ottimo prodotto è che lo puoi adattare teoricamente a qualunque situazione, ma solo se usato per raccontare dei pg che sono quasi dei “fiammiferi” piuttosto che delle “candele”.
3 - L’evoluzione del personaggio è scarsa, poco soddisfacente e come per il punto 1 a rischio rallentamento - con conseguete noia, perdita del filo narrativo, ecc. I pg dovrebbero eseguire delle Prove Cruciali per “migliorarsi”, ma sono uno strumento troppo astratto a mio avviso e quindi si torna al punto 1: mancano le regole.

Ci sarebbero molte altre cose che vorrei dire, però alcune sono già state dette e altre non me le ricordo. Il mio consiglio è di provarlo, è un gioco che sull’abbrivio mi ha creato molto entusiasmo soprattutto per esplorare quelle ambientazioni che non hanno un regolamento dedicato o per giocare delle “parentesi” tra una campagna e l’altra.

10 apprezzamenti