Contenders -- Nuovi arrivi a Desert City

Finalmente sono riuscito a giocare a Contenders, il GDR di JJ Prince. Scrivo questo actual play che spero possa esser di vostro gradimento.

Il gioco in breve

Per chi non lo conoscesse, Contenders è un gioco di ruolo senza GM, nel quale ogni Giocatore interpreta un Contendente: una persona che ha una vita spesso difficile e con relazioni instabili, ma che spera di sfondare nella boxe e di farsi una nuova vita scontro dopo scontro. In parole povere, replica la narrativa dei film di Rocky, Toro scatenato e Million Dollar Baby.

Flusso della partita

A turno i Giocatori decidono che tipo di Scena giocare o se predisporre un match con un PNG o un altro Contendente. Le Scene possono essere narrate “in solitaria” da chi le chiama, oppure in cooperazione con un altro Giocatore che interpreterà i PNG. Se la Scena riguarda un incontro di boxe, c’è una parte di regole specifica che permette un minimo di combattimento tattico. Come metodo di risoluzione è usato un mazzo di carte con i classici 4 semi e l’aggiunta dei Jolly.

I Contendenti

Sono composti da diversi attributi. I più importanti sono Dolore e Speranza, che rispecchiano rispettivamente il dolore dell’animo che il Contendente sopporta a causa della sua vita difficile, e l’avvicinarsi del realizzarsi dei suoi sogni. Poi ci sono altri che riguardano il Denaro guadagnato (tramite il suo lavoro o gli incontri) e i Tratti da boxeur usati negli scontri (Tecnica, Potenza, Condizione e Guardia )

La sessione

L’ho giocato con altri 2 Giocatori e due uditori, di cui uno faceva da facilitatore. Abbiamo giocato la versione italiana del regolamento usando Roll20 con un plugin che simulava un mazzo di carte. Il gioco impiega molto tempo ad arrivare ad un epilogo, quindi abbiamo giocato con calma sapendo di non poter terminarlo. In generale la partita è andata un po’ a rilento, con dei rallentamenti dovuti a diversi fattori che andrò ad elencare a breve.

I Contendenti giocati

La sessione è ambientata nella fittizia Desert City, l’ambientazione d’esempio del manuale: una sorta di Las Vegas cupa, calda e corrotta fino al midollo.

Ho giocato Jack la Quaglia, un trentenne italoamericano arrivato in città per cercare fortuna e trovare una sistemazione per suo nonno, l’unico parente rimasto in vita e ad ora molto malato.

Gli altri contendenti erano Samuel Briggs, una vecchia gloria del boxe ormai decaduta il cui unico affetto rimastogli è una prostituta dal cuore d’oro, e Ivan Morovich, un uomo di origini est europee che si occupa a distanza della sorella sposata con un uomo violento .

Regole poco chiare

Non so se è per colpa della traduzione o del testo originale, ma il gioco non spiega bene come impostare il mazzo e come gestire le carte pescate.

Questo difetto è particolarmente pesante nelle regole dei Match, dove è chiesto di “pescare 4 carte dello stesso valore ma di seme diverso” senza dare esempi chiarificatori. Questo problema era poi esacerbato da Roll20, che rendeva pescaggio macchinoso.

In un combattimento nel quale interpretavo un PNG che si stava battendo con Samuel, dopo il primo tragicomico (in termini di procedure di pescaggio dal mazzo digitale… :sweat_smile:) round abbiamo deciso di pescare la prima carta e usare il suo valore come riferimento, pescando poi altre carte di valore generico per avere tutti e 4 i semi in mano.

Giocare le Scene

Il regolamento vuole mettere il dialogo al tavolo in primo piano per via delle regole molto scarne e, in un certo senso, “autosufficienti”. Parliamoci chiaro: i vari meccanismi per guadagnare Punti Dolore, Denaro e Speranza giocando le Scene funzionano anche senza descrivere cosa accade. Questo è anche peggiorato dal fatto che ogni Giocatore può narrare la Scena in totale autonomia: in questo caso la mia impressione è che il Giocatore fondamentalmente deve raccontarsela fino ad arrivare al conflitto.

Ho giocato due Scene di lavoro dove Jack faceva da corriere di merce e droga per un malavitoso locale. In entrambi i casi, sono stato “sbrigativo”: ho inquadrato la Scena con un posto di blocco della polizia che mi sarebbe stato impossibile evitare e ho interpretato il successo del conflitto con un litigio tra i poliziotti e l’automobilista davanti a me. L’evento ha permesso a Jack di andarsene indisturbato mentre gli uomini delle forze dell’ordine arrestavano l’esagitato al grido di “non c’è niente da vedere, circolare!”

Molto più interessante sono state la Scena di Relazione con il nonno di Jack e quella di Allenamento con un altro Contendente, proprio perché giocate in condivisione con un altro Giocatore. Nella scena di Relazione, che riguardava un’interazione tra Jack, tornato dal lavoro, e il suo povero nonno malato all’interno dell’umile appartamento dove vivevano, mi sono permesso un’interpretazione più coinvolta, quasi emotiva. Cosa che non è richiesta dal manuale, ma che ho voluto esplorare insieme all’altro giocatore e mi ha lasciato molto soddisfatto. In quella di Allenamento, nata da un intreccio per aver pescato un Jolly nella Scena precedente, Jack e Samuel si sono incontrati e si sono allenati insieme, lasciandosi con la promessa di affrontarsi sul ring.

I combattimenti

Ho giocato solo il combattimento già citato tra Samuel e il PNG che ho gestito. Il match è stato rapido per una serie di pescate fortunate da parte di Samuel, che ha letteralmente fracassato di botte il PNG in soli due round con uno stile molto aggressivo.

Nell’altro combattimento tra Ivan Morovich e un altro PNG ho solo assistito. Il PNG in questione era un mascalzone che usava “le tattiche da strada”: colpi bassi e non regolamentari che possono essere notati dall’arbitro (a discrezione di chi sta narrando in quel frangente) e avere ripercussioni pesanti, ma che offrono maggiori possibilità di colpire duro e difendersi dai colpi ordinari. Questo ha portato il match a prolungarsi per diversi round, nel quale il mio personaggio poteva solo scommettere Denaro sul vincitore oppure tifare in background aggiungendo colore alla narrazione.

In conclusione

Trovo il genere di narrativa promessa dal gioco molto interessante, e per quello che ho giocato il regolamento riesce anche a restituire quelle sensazioni, almeno in parte. Lo rigiocherei volentieri, rigorosamente al tavolo per evitare situazioni tragicomiche con il mazzo digitale di Roll20 e senza l’autonarrazione delle Scene, che secondo me va ad ammazzare un punto di forza del gioco.

Peccato per gli evidenti difetti di scrittura, che comunque possono essere un’occasione per crearsi con il proprio gruppo un sistema dove sono limati ed adattati se si ha la giusta pazienza. L’autore ha fatto un seguito “spirituale” del regolamento che prevede un’ambientazione di genere “gladiatori fantasy” e una serie di scene aggiuntive, ma che non ha chiarito i dubbi che avevo su Contenders. Comunque, non lo giocherei per via dell’ambientazione che trovo poco accattivante.

3 apprezzamenti

Non ci gioco letteralmente da anni e non ricordavo che il testo fosse poco chiaro nelle parti che indichi. Nel caso ti possa servire, ti lascio qui questo riassunto delle regole, fatto originariamente dal mio amico Patrick Marchiodi, che avevo riciclato e sistemato non ricordo più neanche per quale occasione.

4 apprezzamenti

Io ho giocato a Contenders qualche mese fa (che potrebbe essere anche l’anno scorso, nella mia memoria ci sono oggi e il passato, senza ulteriori distinzioni :sweat_smile:). Abbiamo giocato un paio di sessioni in quattro, poi per motivi di lavoro abbiamo smesso.

Faccio una piccola incursione sul regolamento per un veloce chiarimento: i combattimenti sono piuttosto lunghi come tempo reale impegnato, ma non possono proseguire indefinitamente. Quando si stipulano i match si definisce quanti round durano fra tre e cinque.

Ricordando la mia esperienza, che è stata molto positiva, ti segnalo due dritte che potrebbero farti comodo. Le quattro carte durante i combattimenti servono a scegliere in segreto quale stile di combattimento usare nel round, quindi basta aggirare la cosa scrivendo la decisione in chat e mandandosela al tre. Invece per le scene noi investivamo sempre un altro giocatore del compito di interpretare almeno un PNG che facesse da interlocutore (stronzo, per arrivare al conflitto) al Contendente di turno. Col tempo che è passato non ricordo più se fosse d’ufficio il giocatore che pesca le carte per le Avversità o se scegliessimo di volta in volta, certamente però non era mai cantarsela e suonarsela. Quantomeno per tutte le scene con il conflitto, gli Allenamenti li abbiamo gestiti talvolta con un montaggio stile Rocky e le dovute modifiche alla scheda.

Chiudo con due note un po’ a caso. L’edizione italiana è leggermente diversa da quella inglese che si trova ancora su DriveThruRPG (se non sbaglio), c’è qualche tipo di scena in più. L’altra osservazione è che, troncando la campagna, non si è percepito l’elemento competitivo del gioco, quindi mi toccherà organizzare. :grin:

2 apprezzamenti

Vero, questo è un buon altro metodo, specialmente per le partite online.

Questo, come ho già scritto, ritengo sia fondamentale per giocare davvero a Contenders.

2 apprezzamenti