Eh, spesso non è facile, soprattutto se hanno un imprinting pesante verso le abitudini che si formano giocando D&D 3.5 e Pathfinder vari. Lo stesso vale per te: imparare a non “chiamare” tiri di dado continuamente per ogni azione è fondamentale, così come diventare avvezzo alle mosse che richiedono ai giocatori uno sforzo “creativo” maggiore, e quindi essere pronto a rispondere.
Il mio consiglio è quello di fare qualche sessione con giocatori / GM avvezzi a DW e ai PbtA in generale: un paio di serate possono fare più di settimane di lettura di forum.
Infine, ti consiglio di introdurre un singolo elemento che, a mio parere, è davvero utile al tavolo, e che DW non ha (probabilmente perché è stato uno dei primi giochi PbtA): l’Agenda dei Giocatori. Così come tu GM hai Obiettivi e Principi, così li dovrebbero avere i giocatori. Avere davanti a sé un reminder continuo della cosa, aiuta ad esser giocatori migliori, e a non deragliare da ciò che il gioco richiede loro.
Ad esempio:
Questa è in inglese, e derivata da Hombrew World, comunque rende bene l’idea di cosa intendo, ed è totalmente applicabile al suo papà Dungeon World.