Consigli per giochi a scuola

Opinione di parte, ma D&D è un simulatore di combattimenti. Lo dico dopo 2 anni di utilizzo improprio, dove cercavo di fare campagne che non si basassero su quelli. Non credo sia ciò che stai cercando, visti i messaggi precedenti. Serve qualcosa che insegni a giocare, quindi the pool potrebbe essere spinoso, visto come descrivi i ragazzi.

D&D lo spiego per far scoprire un altro modo di giocare. È troppo complesso e non sarei nemmeno in grado di gestirlo. Il problema è che non giocandoci non capiscono comunque. Quindi sto cercando qualcosa che li avvicini al gdr e che serva a quello che dicevo nei messaggi precedenti e, perché, no lavori sulla metacognizione in modo che ogni alunno scopra meglio se stesso impersonando un ruolo.

1 apprezzamento

Ma togliere il “ruolo” e deviare su un escape room.

Dopo quanto letto, suggerisco un approccio tutto diverso, molto simile a quello con cui ho iniziato io (da me lo ha fatto il manuale, ma lasciamo perdere): scegli un gioco in cui tu sei ferrato. Trova una storia che possa appassionare i ragazzi (qui dipende molto dai gusti) ed inizia a narrarla. Quando ti sembrano presi… TAC! Loro divengono i protagonisti della storia e devono andare avanti. Se ti chiedono informazioni su cosa fare, qual’è la soluzione od altro, tu ripeti la situazione e chiedegli cosa fanno: sono loro i protagonisti, devono essere loro a decidere che fare. Se davvero si sono appassionati alla storia, probabilmente inizieranno a tirare fuori idee. Introduci le regole man mano che c’è l’occasione. Forse questa cosa li sblocca… forse.

Purtroppo non conoscendo i gusti dei ragazzi non posso consigliarti qualcosa di specifico.

Ciao :slight_smile:

Per pura curiosità ho visitato il sito, e provato a scaricare un paio di avventure a caso, per capire che tipo di giocate pensano di portare ai loro tavoli. Ho scaricato Ombra e Fiamme e La Fonte Dorata, e devo dire che mi hanno intristito tantissimo.
Il vetusto stile di fare avventurette railroad, senza agentività reale da parte dei giocatori, un tipo di (non) gioco di ruolo che io sicuramente vorrei non fosse più trasmesso, soprattutto ai giovani che si avvicinano a questo ambiente ancora “vergini”, col rischio di mostrare loro qualcosa che è più vicino ad un videogiochino senza scelte e con un paio di cut-scene pre-renderizzate fra un combattimento e l’altro.

5 apprezzamenti

Grazie. Mi riferivo al gioco in sé (che vorrebbe essere una versione semplificata e “a misura di bambino” di D&D 5e).

Le avventure non le ho lette ma il tuo feedback, di cui ti ringrazio, non mi sorprende: è del tutto prevedibile che erediti questo problema dal gioco da cui deriva, anch’esso affetto purtroppo da un certo divario tra il manuale base e le tipiche avventure precostruite. Sono convinto che il gioco possa essere buono malgrado tali avventure precostruite.

3 apprezzamenti

Ciao Sandro,
Intanto, in bocca al lupo; anche io insegno alle scuole medie e ho presente il livello di sfida.
Domanda: quanti ragazzi pensi di coinvolgere?
Ovvero: avrai più gruppi da seguire? O sarete in più insegnanti, per cui vi distribuirete un insegnante per gruppo?

Mia piccola esperienza; lo scorso anno ho tenuto anche l’insenamento alternativo alla religione cattolica, a un gruppo di 5 (4 femmine, 1 maschio).
PEr discutere i temi di relazione fra culture, ho fatto una campagna a Dialect e direi ha dato risultati molto interessanti.

2 apprezzamenti