forse è l’approssimazione migliore che si può dare al problema.
Personalmente dopo molte riflessioni sull’argomento sono in questo momento convinto che un regolamento contenuto in un manuale di gdr non può avere buchi in senso proprio.
Non può essere mancante cioè di qualche regola necessaria per risolvere una determinata situazione di gioco facendo progredire il gioco.
È una leggenda come il fiction first e guarda caso spunta proprio in un thread sul fiction first.
Non può avere reali buchi semplicemente perchè le regole quantitativo-meccaniche sono solo subroutine delle autorità narrative e se qualcosa manca ad un regolamento in termini di meccaniche il fenomeno gdr gestisce la situazione di gioco semplicemente ad un maggior livello di astrattezza fino a retrocedere sulle autorità narrative nude e pure.
Mi spiego più concretamente.
Se Pippo ha Autorità di narrare l’esito di una scalata di Ciccio gli basta, in senso teorico generale, dire “riesci/non riesci/riesci ma ti fai male/riesci ma ci metti un casino” etc etc , quel che gli pare.
Un dato numerico su Destrezza e un tiro di d20 sotto Destrezza introducono solo **vincoli di contenuto di gioco all’autorità".
2d6 con un menu di scelte a seconda del risultato ottenutointroducono un altro tipo di vincoli.
Un “tiro resistenza” in più per mitigare e annullare certe conseguenze altri ancora.
Ciò che cambia sono solo la quantità ed il tipo di vincoli alle autorità narrative introdotti dal sistema di gioco.
Hai bisogno di una nuova regola solo se il tipo o la forza dei vincoli all’autorità che deve essere applicata alla situazione concreta per mandare avanti il gioco non ti piacciono. Ed è una cosa ben diversa.
Ma il gioco di per sè non ha bisogno di ruling o fantomatiche cose, astratte ed evanescenti come l’araba fenice, che ci sia ognun lo dice, dove stia nessun lo sa.
Il ruling come concetto rigoroso è semplicemente l’applicazione di meccaniche già esistenti ad una situazione di gioco, per fare chiarezza sulle conseguenze che quell’applicazione genera nel caso concreto.
Nulla di diverso dalla cara vecchia normale applicazione del regolamento già esistente durante qualunque partita, che tu prenda la singola regola dal regolamento già proposto dal manuale o che tu, da solo o insieme al tavolo, la aggiunga al regolamento del manuale (il momento temporale in cui una regola viene formata non modifica il fatto che la regola sia concettualmente prima della situazione che risolve)
Ogni altra cosa è fantasia è confusione.
Naturalmente a livello di autorità un sistema non può invece avere buchi da colmare perchè altrimenti si tratterebbe di un manuale di non gioco o di gioco incompleto.