[Blades in the Dark] Punti esperienza

Il punto - ma temo che tu non stia leggendo quello che ti ha scritto esplicitamente @ranocchio né quello che ti stiamo scrivendo in tanti tra le righe - è che la discussione al tavolo su come assegnare il PE non dovrebbe proprio nascere.
La regola è super chiara. L’autorità di chi la deve applicare anche. Quindi non capisco davvero, se state seguendo le regole, che discussione possa nascere.

Finisce la sessione, a turno i giocatori guardano la scheda del loro personaggio, passano gli inneschi dei PE e dicono “io prendo X PE per questo e questo innesco. Questo invece no”. In autonomia. Senza che nessuno dica se è giusto o meno - né tanto meno senza mettersi a discutere.

Pensi di aver messo in gioco il tuo background? Sì? Prendi il PE. No? Non lo prendi.
Fine.

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Per la questione Narratore/Master credo si finisca OT, è una cosa che trova il suo peccato originale in Vampiri e nel Mondo di Tenebra. Suggerisco al limite di aprire un thread in chiacchiere a tema.

Per il resto provo a indovinare che cosa, in realtà, non gira per te della regola dei PE (se ho avuto impressione sbagliata tagliami).

La regola non ti piace.

Sembra una banalità, ma deve essere prima di tutto chiaro che si tratta di un problema diverso da quest’altro: la regola non è chiara o non funziona.

Perché è una reazione naturale vedere come sbagliato e poco chiaro qualcosa che non ci piace, immaginando di conseguenza che non può funzionare proprio in quel modo lì, deve essere scritta male.

Forse questo è il motivo per cui hai dato a @ranocchio l’impressione di voler cambiare questa regola di Blades, cosa che non credo affatto che tu voglia, mi sembri perfettamente in buona fede.

Ora. È assolutamente legittimo che una regola non piaccia.

Ma. Quella regola funziona esattamente nel modo che @Matteo_Sciutteri ti ha spiegato più volte e funziona esattamente così per motivi precisi.

Harper è un bravissimo designer e ogni regola di ogni suo gioco ha sempre un motivo preciso (a prescindere dall’effetto finale che produce il sistema e dai gusti di ciascuno).

Il Giocatore è libero. Se ne può parlare al tavolo, ma la chiacchierata sarà sul gusto estetico della decisione presa liberamente dal Giocatore quando si è utoassegnato PE.

Insomma il tavolo può storcere il naso e ritenere fiacca la decisione, ma non può bloccare i PE presi dal Giocatore.
Di una semplicità disarmante.

Il punto è che nessuno deve essere giudicato per quanto è bello il suo pg, il background che ha immaginato, le trovate narrative di gioco e il racconto che porta nello spazio immaginato condiviso.

Qualunque cosa va bene.

Te lo ripeto che è grossa da mandare giù.

Qualunque cosa va bene.

Una torta sul davanzale di una catapecchia gli ricorda il giorno di festa dalla nonna quando era un bambino e il mondo era un posto migliore? PE

“Sono già stato qui, quando facevo il fattorino, è rimasto tutto uguale e conosco il posto” PE

“Odio davvero i fantasmi, da bambino sono rimasto chiuso con uno di loro in soffitta per 3 giorni, mi butto sull’altare!” PE.

Ho sempre scopato come un animale dopo una forte emozione! PE

Etc etc etc.

La regola garantisce al Giocatore il pacing, il tono, la profondità e il tipo di costruzione del background del suo Pg durante il gioco e almeno in parte per effetto delle giocate.

Se lo sottoponi a giudizio nei PE è come mettere becco, che so, mutatis mutandis, nella build di un giocatore della 3.x di D&D. È come se ti dovesse chiedere il permesso per “fare un certo Pg”.

I PE non sono importanti nella regola. Sono solo uno strumento per creare in modo dinamico e vivido i Pg durante il gioco contribuendo alla profondità dell’ambientazione per tutti.

Il rapporto è invertito rispetto a quello che esprimevi tu: i PE sono a servizio del background e della vita del pg, non il contrario.

Non è che il background deve meritare i PE.

E se un giocatore racconta ad cazzum cose solo per prendere PE?
La risposta a questa domanda ha 3 punti, ciascuno decisivo:

  1. Evviva! Il sistema ha ottenuto proprio quello che voleva, il giocatore ha inventato cose dal nulla e buttato nell’ambientazione il suo contributo, a prescindere dalla bellezza del contributo stesso, che peraltro nessuno ha il diritto di giudicare in gioco (fuori si, ti dico cosa ne penso alla fine)

  2. Faccia pure, si accorgerà ben presto che la regola usata così è noiosa e rende piu brutto il suo stesso Pg, appiattendo ogni aspetto del background, che finirà per perdere di importanza

  3. Chi lo dice che è ad cazzum? Perché una volta buttata sul tavolo di gioco una cosa, anche solo per avere il dannato PE, il Giocatore non è più l’unico a poterci costruire sopra, quelle stesse informazioni, per quanto parziali, superficiali e brutte all’inizio, potranno essere espanse, complicate, ritorte contro, in gioco, al Personaggio.
    Tua nonna faceva torte? Forse la torta che il personaggio sta per mettere in bocca al ricevimento di gala a Palazzo Superfigo è come la madeleine di Proust e provocherà un attimo di disarmato stordimento che metterà a rischio i tempi del piano svizzero della banda etc etc etc …

Ok.
Ultima cosa, come accennato sopra. Se un giocatore produce schifezza a oltranza, non è la regola che è sbagliata (pur potendo non piacere)… è il giocatore che produce schifezza.

In gioco è protetto, il sistema gli garantisce, giustamente, di poter giocare come riesce e come piace a lui, senza che qualcuno lo contesti e lo faccia sentire inadeguato.*

Ma nessuno ti costringe a giocare a calcio con chi proprio non ti fa divertire.

Come in qualunque altra attività, anche nel gdr ci si sceglie e, soprattutto nei giochi narrativi (attenzione è un termine errato ma non so se conosci la diatriba sottostante), è necessario che ci sia libertà … di fare schifo nel racconto .

È l’unico modo per garantire creatività.

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Ora mi scuso se non ho risposto subito, avrei voluto farlo ma ho dovuto attendere di sedermi al pc per leggere attentamente.

Detto questo, sì, non mi piace la regola ma perchè per me non è chiaro cosa intende quando parla di “esprimere”. Io lo intendo in un modo, altri possono intendere altro e proprio questo ha portato un dibattito al tavolo su come intendere la regola. La conseguenza è che se più di una persona intende una cosa diversa (che può essere appunto una cattiva interpretazione o una sovrascrittura involontaria) assegnarsi i PE può portare anche a malumori/dissapori - semplicemente ciò che è giusto per me potrebbe essere messo in discussione, alla fine io il PE me lo posso comunque assegnare, ma se non si chiarisce la cosa al tavolo si rischia di vedere la giocata compromessa.

Io quando ho letto quella regola, per fare un esempio, ho pensato che il gioco intendesse una cosa simile agli inneschi di Mouseguard dove lì un giocatore si scrive sulla scheda ciò che precisamente innesca il PE del gioco: è personale, è deciso dal giocatore ed è chiaro e non crea equivoci. Mi rendo conto che è una cosa diversa, soprattutto alla luce degli esempi che avete fatto.

Poi se avete una bacheca dove poter giocare on line mi piacerebbe provare per migliorare le prossime esperienze di gioco.

Questo non è un problema della regola, è un problema del tavolo.
Se un tavolo di gioco fa nascere discussioni / dissapori quando un giocatore segue questa regola, i problemi sono altrove (e ben più grandi e tossici).

Ovviamente per malumori/dissapori si intendono discussioni che poi alla fine si risolvono in un nulla di fatto. Come diceva Davos, se la giocata è fiacca è fiacca e se qualcuno tende a fartelo notare non sempre viene presa in maniera costruttiva. Questo secondo me è un problema a cui il gioco non dovrebbe portare.

Continuo a essere dell’idea che non sia un problema del gioco - non ho mai visto l’innesco degli XP creare un problema e / o una discussione ai tavoli di gioco a meno che non sia per qualche motivo frainteso lo spirito del gioco e la sua filosofia.
Ma se chi gioca non sta giocando seguendo i consigli e i principi del gioco (sul quale si basano quegli inneschi), non è colpa del gioco e non si può chiedere al gioco di fixarlo.
Qualunque gioco, se giocato secondo uno spirito diverso da quello che è stabilito nelle regole, si rompe e genera problemi. Ma l’errore è dei giocatori, in quel caso.

Se il gioco non risulta chiaro si generano discussioni, il punto è questo. Fosse stato chiaro per tutti come dici sostieni non sarebbe esistito questo blocco di domande.

Il gioco è chiaro - come ti confermano le numerose risposte che trovi in tutto il thread.
Al massimo, il gioco non è chiaro per te, il che dovrebbe sollevare la domanda “come mai non lo trovi chiaro?”. La cui risposta è nel mio messaggio precedente: “perché hai / avete approcciato al gioco con la filosofia sbagliata, distante dai principi del gioco stesso”.

Hai scritto che

Ma poi quando ti si indica il nodo centrale del perché non sta funzionando il gioco, la tua risposta è “il gioco non è chiaro”, invece di andare a leggere la filosofia del gioco e cercare di capire quale dei principi non hai applicato - temo che però così non risolverai il problema né raggiungerai l’obiettivo che ti sei prefissato.

Ma io ho capito (e 30), ho letto (e 30) e ti ringrazio del tuo contributo.
C’è stata una discussione perchè qualcuno ha interpretato a modo suo l’innesco per via di un approccio superficiale al sistema o per una sovrascrittura dovuta ad altri sistemi di gioco, ho scritto qui per chiarezza e mi avete dato risposte, esempi, chiarimenti, eccetera, eccetera… io il problema l’ho risolto e l’ho capito, il mio obiettivo era avere dei pareri e li ho avuti.
Poi non so nel manuale dove sia spiegata la filosofia del gioco che risolva questo punto in modo così chiaro come dici. Forse, da quello che penso di aver capito sui miei dubbi, è che forse mi aspettavo qualcosa di più “importante” , di più impegnativo da parte del giocatore, cosa che (come mi hai detto almeno 10 volte) non è affatto così perchè non è nulla di più di quanto c’è scritto sul manuale. Da qui si arriva al punto di Davos “la regola non ti piace” che in parte è vero.
Il gioco e l’ambientazione mi sembrano piuttosto violenti, piuttosto difficili, come dicevi te “i pg se ne vanno, la banda resta” segno che i pg sono destinati a “disintegrarsi”, quando mi trovo qualcosa di troppo facile che mi da una ricompensa come un PE mi sento spaesato e sospetto che magari sto fraintendo qualcosa o mi sono perso qualcosa.

Tutto passa attraverso questo concetto che - secondo le regole del gioco - è sbagliato.
Stai giocando a Blades in the Dark, non a D&D o qualunque altro gioco dove i PE sono una ricompensa.

Il capito RICOMPENSE, infatti, parla di Monete e Reputazione. Quelle sono le ricompense.
I PE sono una cosa diversa, in Blades: sono gli avanzamenti.
A cosa servono i PE? Non a premiare i giocatori, ma a fare evolvere i personaggi.
Infatti la definizione del gioco è:

Si gioca per scoprire se la nascente banda può prosperare tra le brulicanti minacce di gang rivali, di potenti famiglie nobiliari, degli spettri, delle Giubbe Blu della Guardia Cittadina, e il canto della sirena dei vizi degli stessi protagonisti.

Da nessuna parte il regolamento ti dice che si gioca per vedere i personaggi ricompensati con i PE per le loro azioni, o vedere i personaggi diventare più potenti.
Quello è lo scopo di altri giochi, non di Blades.

Quindi, ritenere i PE una ricompensa è un errore: non è scritto sul regolamento e, ovviamente, se hai l’aspettativa che quello debba essere una ricompensa, troverai questo aspetto del gioco sbagliato.

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:point_up:

Quoto il @Matteo_Sciutteri

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Ragà, io apprezzo moltissimo, ma stiamo ancora parlando dell’inizio della conversazione. So contento che ci tenete a ribadire il concetto, ma non vi sto dicendo “secondo me avete torto, perchè bla bla bla”. Stiamo girando in tondo senza senso.

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Su questo sono d’accordo - ma non per il motivo che pensi tu, temo. Noi non stiamo ribadendo la cosa perché vogliamo avere ragione: ti stiamo rispondendo al dubbio che hai sollevato e alla successiva obiezione (il gioco è spiegato male), argomentando il perché, invece, è scritto bene.
Non è scritto male, lo stai leggendo male - senza offesa, ovviamente: è capitato a tutti, avvicinandosi a giochi meno tradizionali, le prime volte.

Però è tutto lì eh: entrambi thread che hai aperto e tutti i messaggi che hai scritto vertono su una sola cosa → state giocando male il gioco, non seguendo davvero le regole (forse perché non vi piacciono, forse perché avete poca esperienza, o per qualunque altro motivo che solo tu puoi sapere).
E l’unico fix possibile non è “fare domande sulle regole” o “riscrivere le regole in modo che siano chiare”. L’unico fix possibile è leggere il gioco correttamente e giocare il gioco per come è scritto.

Chiudo temporaneamente il thread perché state frustrando inutilmente @SirBrontos. Riflettete un pochino tutti sull’argomento, rileggete caritatevolmente, e tornate con pensieri più freschi quando è finito il timer.

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