Star Wars - parla di redenzione?

Un punto su cui puoi, eventualmente, ragionare, è che Star Wars è una saga che non parla di redenzione. In breve, dal Lato Oscuro non si torna più indietro.
Quindi, rendilo vantaggioso da un punto di vista meccanico, tenta i giocatori, ma se puoi evita che ci siano cure una volta che si è ceduti ad esso.

Non parlo da esperto, ovviamente, ma più volte ho letto articoli che trattavano quel punto di vista (posto qui sotto il primo a caso che ho trovato, ma son sicuro che non ero partito da lì, inizialmente).

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Ehm, non è assolutamente vero. Anakin skywalker si redime.
E in SW è pieno di personaggi che lo fanno, indipendentemente dalla forza e da lato chiaro o lato oscuro.

Che SW hai visto? XD

Edit: metto un link a caso, trovato cercando banalmente ‘redenzione lato oscuro’, ma si trova anche di meglio cercando bene: Tutti i personaggi che dal Lato Oscuro sono tornati alla Luce (nel canone) ⋆ Star Wars

Ma SW è assolutamente un racconto di redenzione.
Anakin, Kylo Ren sono i più famosi. Ma anche chi non è sensibile alla forza, ha archi di redenzione.

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Ehm… avete ragione entrambi: dal lato oscuro non si torna indietro, se non a caro prezzo (di solito la morte). Tutti i protagonisti sono tentati fino all’estremo ma poi non cedono mai al passo finale. Chi cede al passo finale, diventa Darth Vader/Lord Fener (o Kylo Ren), lo rimane per tutta la storia, fin quando qualcun’altro non lo redime (a caro prezzo). Non ti riprendi mai da solo.

Ancora non ho dato un’occhiata al lavoro di Felix (poco tempo) ma io consiglio di mettere vantaggi immediati se cedi al lato scuro e vantaggi a lunga durata se non cedi al lato scuro. Naturalmente se “oltrepassi il limite”, diventi un PNG e tanti saluti.

Il resto magari un’altra volta :slight_smile:

Ciao :slight_smile:

Non è vero.
Il link che ho inserito prima lo spiega bene, e cita - tra gli altri - Quinlan Vos che torna al lato chiaro senza morire e facendolo da solo.

Spoiler da il libro:L’Apprendista del Lato Oscuro

In collera e distrutto dal suo sacrificio, Vos sconfisse Dooku spinto da un impeto di passione ma, prima di sferrare il colpo decisivo, Vos ebbe un momento di chiarezza e gli risparmiò la vita. Ventress passò i suoi ultimi momenti fra le braccia del suo amato, dichiarandogli la sua devozione anche dopo la morte, rassicurandolo che il sentiero per la redenzione era alla sua portata.

Dooku riuscì a scappare ma Kenobi fece in tempo ad assistere a quanto successo. Col cuore spezzato per la morte della sua amata, Vos si lasciò catturare dai Jedi e dalla Repubblica. Durante una seduta del Consiglio Jedi, Vos confessò di aver ceduto al lato oscuro per cercare di scoprire l’identità di Darth Sidious. Dopo aver ammesso che la decisione dei Jedi di ricorrere all’assassinio era un fallimento morale, Obi-Wan chiese che Vos fosse reintegrato e, seppur con qualche esitazione, il Consiglio accettò

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Non ho detto la morte (ok, ho detto spesso ma non sempre) ma sempre a caro prezzo. Come anche riportato nel tuo stralcio. Riguardante il farcela da solo o meno, io credo che non ci sia riuscito da solo, ma potrei sbagliarmi non conoscendo il libro.

Ciao :slight_smile:
PS: a proposito, ma è rimasto canonico o è stato “disintegrato” dal canone?

Fa parte del progetto The Clone Wars Legacy che è canon.

Per quanto riguarda il “non credo che ci sia riuscito da solo”, ti riporto la sinossi della scena, presa da wookieepedia:

Riepilogo

Dooku then attempts to goad Quinlan into killing him, but Vos refuses to give into the dark side, and affirms that he is a Jedi.

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Ok, stiamo andando OT, ma a me sembra quello che è accaduto a Luke: non è mai caduto nel lato oscuro (o non completamente, almeno).

Ciao :slight_smile:

Beh, “ti sembra” perché non hai letto il libro.
Vos è a tutti gli effetti passato al lato oscuro, in passato. Ma si redime evitando di uccidere Dooku, riscattandosi.

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Vi do un mio breve parere. Il Lato Oscuro, come tutto, del resto, in Star Wars è uno strumento di trama. Se volete fare una storia che parli di redenzione, dal Lato Oscuro si tornerà, come si vedrà a seconda di che cosa parla l’opera (o delle decisioni dei giocatori, nel caso di un gioco di ruolo). Se volete fare una storia che parli di dannazione, allora, dal Lato Oscuro non si tornerà. Senza dimenticarsi che personaggi diversi possono avere esiti diversi rispetto al Lato Oscuro anche nella stessa storia: ci saranno personaggi che riescono a redimersi da soli e altri che non vogliono redimersi o non ci riescono o non ci hanno nemmeno mai pensato.

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Sono d’accordo - proprio perché l’universo di SW è così ampio che ha abbracciato tutte le casistiche, alla fine è possibile raccontare le storie che vogliamo.

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Premesso che il mio post era ovviamente scritto in quattro righe, voglio sottolineare due cose.

Come ho scritto immediatamente di seguito, mi riferivo alla questione della Forza, e del lato chiaro / lato scuro, non alla redenzione in generale di varie canaglie che hanno fatto del male ma poi si pentono e fanno i ribelli buoni. Di redenzioni extra-Forza, ce n’è a bizzeffe, ovviamente.

Le morti con pentimento finale legate alla Forza, le abbiamo viste, ma io non le ritengo redenzioni degne di essere una meccanica di cura in un GdR basato su Star Wars (alla fine, è di quello che si stava parlando inizialmente).
Piuttosto, mi sembrano il classico pentimento cristiano che assolve tutti la carrellata di mostruosi peccati compiuti in un’intera vita passata col lato oscuro. Assolutamente da evitare, al tavolo in un GdR.
Ci sta il dado potente che tenta il giocatore/personaggio? Certo.
Ci sta la meccanica di ritorno con una cura dallo psicologo, o, chessò, un’avventura riparatrice? No.

Ci sono delle eccezioni a questo, in qualche libro o serie? Probabile, non sono un divoratore di materiale di Star Wars, come già ammesso inizialmente. Ma posso immaginare che ogni scrittore potesse godere, all’idea di costruire la classica storia del mostro che ce la fa, e poi continua la sua vita coi buoni. Ma io continuo a sentirla come un’eccezione che vale la pena raccontare, non la norma dell’ambientazione.

Tutt’al più, potrei al massimo vederla come un escamotage da parte dei PG, in una scena pregna, che fanno leva sui segreti del loro avversario Sith più potente, acquisiti durante il corso delle avventure, per sconfiggerlo senza uno scontro a base di spade laser e salti jedi, ma con una lotta di volontà e persuasione, nella speranza che all’ultimo faccia la cosa giusta (probabilmente facendola finita da solo).

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