Ciao ragazzi, è la prima volta che scrivo in Locanda e vorrei far partire una discussione riguardo un qualcosa che non sono mai riuscito ad inquadrare al 100% nei PbtA. Spero davvero di non tirare fuori un argomento di cui si è già parlato, e nel caso me ne scuso.
Ho giocato più che altro a DW, ma il discorso che voglio fare credo si applichi in forme diverse a vari PbtA.
Uno dei punti cardine dell’esperienza dei PbtA è di Giocare per scoprire che cosa succede. Questo chiaramente spinge in una direzione in cui il lavoro di preparazione del GM sia focalizzato più che altro su situazioni che si muovono a prescindere dai PG (che siano Fronti, Agenti o Minacce poco importa) ma che c’entrano con essi.
Questo, però, come si rapporterebbe in situazioni in cui logicamente ci sono scelte più stringenti? Nel senso, se un PG si dovesse trovare in una situazione particolarmente intensa ma allo stesso tempo stretta, in cui si trovi a scegliere esclusivamente fra più opzioni perché a livello logico non può funzionare altrimenti, questo non limiterebbe l’agency del PG?
Per fare un esempio, pensate ad un Personaggio che si trova contro la sua Nemesi che è molto più forte di lui, e gli impone una scelta drammatica. Oppure, in una situazione in cui il tempo è nemico e i Personaggi hanno opzioni limitate.
Voialtri come gestite queste situazioni? O tendete ad evitarle? Perché io ho paura che situazioni del genere, benché drammatiche e narrativamente significative, possano togliere Agency ai Giocatori.